CR: finanza locale, relatore maggioranza Paviotti (4)
(ACON) Trieste, 30 giu - RCM - È facile comprendere le forti
ricadute che le innovazioni contenute nel disegno di legge 98
hanno nel permettere agli enti locali di ottenere i corretti
finanziamenti derivanti dalle compartecipazioni erariali,
realizzare gli investimenti programmati, organizzare i servizi
per i cittadini. A esserne convinto, Pietro Paviotti (Citt),
secondo relatore di maggioranza.
Come Martines, Paviotti ha poi sottolineato l'iter di riforma
degli enti locali, iniziata con l'istituzione delle Unioni
territoriali intercomunali (Uti) e la riformulazione del
Consiglio delle autonomie locali (Cal), e ha elencato gli
obiettivi previsti nel provvedimento.
Un punto su cui Paviotti si è poi particolarmente soffermato
riguarda le indennità di carica degli amministratori locali:
sindaci, assessori, consiglieri comunali. Ritengo - ha detto -
che possano a buon titolo vedere mantenuta, e se possibile
aggiornata, la loro indennità di carica. Si sono tolti i limiti
minimo e massimo di indennità, invece si è deciso di lasciare
all'Aula altri tre temi: la possibilità di aumento oltre a chi è
professionista, lavoratore autonomo o dipendente collocato in
aspettativa, anche a quei dipendenti che decidono di collocarsi a
tempo parziale per dedicare maggiore tempo all'attività
amministrativa; ricercare la modalità di ripristinare il giusto
compenso gli amministratori dei Consorzi e degli Ambiti
territoriali; l'indennità di carica dei presidenti delle Uti,
prevedendo una maggiorazione se si tratta di un sindaco di un
Comune piccolo, senza peraltro che la somma possa superare
l'indennità del sindaco del Comune più popoloso della Uti.
Prima di concludere, il consigliere ha affermato che un
importante passo avanti potrà essere compiuto con la conclusione
del processo di revisione delle norme di attuazione statutaria in
materia di finanza degli enti locali attualmente all'esame della
Commissione paritetica Stato/Regione: nel caso in cui la Regione
diventi unica interlocutrice con lo Stato per poi redistribuire
gli obiettivi con il resto del sistema (i Comuni, di fatto),
molte problematiche saranno risolte.
(immagini tv)
(segue)