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CR: finanza locale, relatore maggioranza Paviotti (4)

30.06.2015
12:16
(ACON) Trieste, 30 giu - RCM - È facile comprendere le forti ricadute che le innovazioni contenute nel disegno di legge 98 hanno nel permettere agli enti locali di ottenere i corretti finanziamenti derivanti dalle compartecipazioni erariali, realizzare gli investimenti programmati, organizzare i servizi per i cittadini. A esserne convinto, Pietro Paviotti (Citt), secondo relatore di maggioranza.

Come Martines, Paviotti ha poi sottolineato l'iter di riforma degli enti locali, iniziata con l'istituzione delle Unioni territoriali intercomunali (Uti) e la riformulazione del Consiglio delle autonomie locali (Cal), e ha elencato gli obiettivi previsti nel provvedimento.

Un punto su cui Paviotti si è poi particolarmente soffermato riguarda le indennità di carica degli amministratori locali: sindaci, assessori, consiglieri comunali. Ritengo - ha detto - che possano a buon titolo vedere mantenuta, e se possibile aggiornata, la loro indennità di carica. Si sono tolti i limiti minimo e massimo di indennità, invece si è deciso di lasciare all'Aula altri tre temi: la possibilità di aumento oltre a chi è professionista, lavoratore autonomo o dipendente collocato in aspettativa, anche a quei dipendenti che decidono di collocarsi a tempo parziale per dedicare maggiore tempo all'attività amministrativa; ricercare la modalità di ripristinare il giusto compenso gli amministratori dei Consorzi e degli Ambiti territoriali; l'indennità di carica dei presidenti delle Uti, prevedendo una maggiorazione se si tratta di un sindaco di un Comune piccolo, senza peraltro che la somma possa superare l'indennità del sindaco del Comune più popoloso della Uti.

Prima di concludere, il consigliere ha affermato che un importante passo avanti potrà essere compiuto con la conclusione del processo di revisione delle norme di attuazione statutaria in materia di finanza degli enti locali attualmente all'esame della Commissione paritetica Stato/Regione: nel caso in cui la Regione diventi unica interlocutrice con lo Stato per poi redistribuire gli obiettivi con il resto del sistema (i Comuni, di fatto), molte problematiche saranno risolte.

(immagini tv)

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