CR: approvata legge fiscalità locale (2)
(ACON) Trieste, 1 lug - RCM - Il disegno di legge sulla
fiscalità locale, presentato dall'assessore Panontin e limato in
più parti da non pochi emendamenti della stessa Giunta, alla fine
ha convinto il centrosinistra mentre M5S, AR e NCD restavano
perplessi esprimendo astensione e FI, FdI/AN, Piccin e Violino
(Misto) dicevano no: 20 i consensi totali, 10 le astensioni e 8 i
no.
Tra le ultime modifiche, si segnalano quelle inerenti le Unioni
territoriali intercomunali (Uti), proposte dalla Giunta: lo
slittamento dall'1 al 15 ottobre il termine per la loro
costituzione; puntualizzare il caso in cui il sindaco del Comune
con il maggiore numero di abitanti non provveda alla tempestiva
convocazione della conferenza dei sindaci; prevedere l'adozione
della proposta di atto costitutivo e di statuto dell'Unione da
parte della Conferenza dei sindaci con la maggioranza almeno del
60% dei componenti, i quali devono rappresentare almeno il 60%
della popolazione dell'Unione.
Ancora una pausa di riflessione, invece, é stata fatta agli
articoli 26 e 27 sulla scelta dei revisori, già accantonati
martedì. Alla fine l'Aula, con maggioranza trasversale e voto di
astensione da parte di alcuni consiglieri del centrosinistra, ha
mantenuto solo la modifica suggerita da Paviotti (Citt) con
Martines (Pd), Lauri (Sel), Moretti (Pd), ma anche Colautti
(NCD), Bianchi (M5S) e Riccardi (FI): che sia la Regione (dunque
non l'ente locale) a sorteggiare una rosa di nominativi tra i
soggetti iscritti nell'elenco dei revisori (3 in caso di revisore
unico, 9 in caso di collegio); successivamente, l'ente locale
nomina i suoi revisori scegliendoli all'interno della rosa
sorteggiata (nel caso del collegio, il voto è limitato a due
componenti e la scelta deve rispettare le quote di genere).
(immagini tv)
(segue)