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CR: approvata legge fiscalità locale (2)

01.07.2015
14:35
(ACON) Trieste, 1 lug - RCM - Il disegno di legge sulla fiscalità locale, presentato dall'assessore Panontin e limato in più parti da non pochi emendamenti della stessa Giunta, alla fine ha convinto il centrosinistra mentre M5S, AR e NCD restavano perplessi esprimendo astensione e FI, FdI/AN, Piccin e Violino (Misto) dicevano no: 20 i consensi totali, 10 le astensioni e 8 i no.

Tra le ultime modifiche, si segnalano quelle inerenti le Unioni territoriali intercomunali (Uti), proposte dalla Giunta: lo slittamento dall'1 al 15 ottobre il termine per la loro costituzione; puntualizzare il caso in cui il sindaco del Comune con il maggiore numero di abitanti non provveda alla tempestiva convocazione della conferenza dei sindaci; prevedere l'adozione della proposta di atto costitutivo e di statuto dell'Unione da parte della Conferenza dei sindaci con la maggioranza almeno del 60% dei componenti, i quali devono rappresentare almeno il 60% della popolazione dell'Unione.

Ancora una pausa di riflessione, invece, é stata fatta agli articoli 26 e 27 sulla scelta dei revisori, già accantonati martedì. Alla fine l'Aula, con maggioranza trasversale e voto di astensione da parte di alcuni consiglieri del centrosinistra, ha mantenuto solo la modifica suggerita da Paviotti (Citt) con Martines (Pd), Lauri (Sel), Moretti (Pd), ma anche Colautti (NCD), Bianchi (M5S) e Riccardi (FI): che sia la Regione (dunque non l'ente locale) a sorteggiare una rosa di nominativi tra i soggetti iscritti nell'elenco dei revisori (3 in caso di revisore unico, 9 in caso di collegio); successivamente, l'ente locale nomina i suoi revisori scegliendoli all'interno della rosa sorteggiata (nel caso del collegio, il voto è limitato a due componenti e la scelta deve rispettare le quote di genere).

(immagini tv)

(segue)