Roma: audizione Iacop su norme attuazione, Paritetica e Statuto
(ACON) Trieste, 2 lug - COM/AB - Audizione del presidente del
Consiglio regionale del FVG Franco Iacop a Roma, a palazzo San
Macuto, alla Commissione parlamentare per le questioni regionali,
incentrata sulle norme di attuazione, il lavoro della Commissione
paritetica e l'adeguamento dello Statuto di autonomia.
Iacop ha esordito evidenziando l'utilità di confermare le norme
di attuazione, che sono una peculiarità delle Autonomie speciali
e che dovrebbero essere mantenute nel nuovo quadro costituzionale
che va delineandosi. Anzi, potrebbero essere utilizzate anche per
integrare e interpretare il contenuto dello Statuto, rendendolo
attuale e coerente con l'intero ordinamento giuridico.
Proprio in riferimento alle norme di attuazione, il presidente
Iacop ha aggiunto che il lavoro svolto fin qui dalla Commissione
paritetica può essere considerato positivo, e anche se lo Statuto
le affida una funzione meramente consultiva nel procedimento di
formazione dell'atto legislativo, la giurisprudenza della Corte
costituzionale ne ha rafforzato il ruolo inibendo l'introduzione
unilaterale da parte del Governo nazionale di modifiche
sostanziali al testo concordato in sede di Commissione.
Nell'esperienza applicativa, pertanto, il procedimento di
formazione degli atti legislativi recanti norme di attuazione
statutaria ha assunto una natura consensuale, con un ruolo
determinate della Commissione paritetica quale sede di
elaborazione e condivisione delle scelte politico-normative.
Per migliorare i meccanismi di funzionamento della Commissione
paritetica, Iacop ha suggerito l'introduzione di regole
procedurali più dettagliate, che potrebbe dare maggiore certezza
ai tempi di svolgimento e facilitare il superamento di quegli
ostacoli che talora gli schemi di norme di attuazione incontrano
nell'acquisizione dei pareri dei ministeri competenti e che
rallentano o bloccano l'avanzamento del provvedimento. Sarebbe
inoltre opportuna l'introduzione di una regolamentazione del
procedimento di formazione dei decreti legislativi di attuazione
statutaria che disciplini l'iniziativa e i tempi della fase
istruttoria, cui potrebbe aggiungersi una disciplina della nomina
dei componenti e della presidenza della Commissione paritetica e
del funzionamento della stessa.
Sulla questione relativa alla rivalutazione della specialità, il
presidente Iacop ha quindi posto l'accento sulla necessità
dell'intesa per l'adeguamento degli Statuti speciali, che
costituisce senza dubbio un'importante garanzia diretta a evitare
modifiche unilaterali da parte del Parlamento. Tuttavia, non è
chiaro in quale fase del procedimento di revisione degli Statuti
debba collocarsi l'intesa, quali sono gli organi statali e
regionali competenti a esprimerla, quali effetti possono
discendere dalla mancanza dell'intesa e, in particolare, se le
intese raggiunte possano vincolare il Parlamento, tenuto conto
del rango costituzionale delle leggi di revisione degli Statuti
speciali, non inferiore quindi alla stessa legge costituzionale
che prevede l'intesa. Tutte questioni sulle quali pertanto
andrebbe fatta chiarezza.
Iacop ha infine auspicato che sia costituzionalmente previsto il
principio pattizio in materia di coordinamento della finanza
pubblica, l'introduzione di una norma di attuazione che
definisca, per ciascuno Statuto, i confini e il perimetro delle
rispettive competenze di Stato e Regioni, nonché l'introduzione
di un referendum regionale confermativo sulle modifiche
statutarie.