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FI: Ziberna, perdita per mancato utilizzo di 30 milioni del PAC

03.07.2015
10:16
(ACON) Trieste, 3 lug - COM/AB - Il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna si rifà a una notizia secondo la quale la Giunta Serracchiani avrebbe perso 30 milioni di euro nell'ambito del PAC (Piano di Azione Coesione) precisando che, mentre il POR FESR 2014-2020 del FVG (valore 230 milioni) non è ancora stato approvato dalla Commissione europea (sembra ancora fermo in Regione FVG dopo le osservazioni dell'anno scorso), il Programma Italia Slovenia 2014-2020 (90 milioni, valore in calo rispetto al settennio precedente per il clamoroso disimpegno automatico) è ancora in bozza tra le scrivanie della Regione, mai inviato a Bruxelles.

Ciliegina sulla torta, con una delibera di generalità della Giunta Serracchiani, verrebbe ammessa la perdita di parecchi milioni di euro che lo Stato aveva assegnato con il PAC. La Regione, anche in questo caso, non avrebbe impegnato in tempo utile tutti i fondi e li avrebbe lasciati andare in disimpegno automatico. La delibera 942/2015 riporta infatti che erano stati assegnati al FVG 63 milioni e sarebbero stati impegnati in tempo utile appena 7. Si parla di una perdita di circa 30 milioni. La Giunta Serracchiani - aggiunge Ziberna - ha approvato la delibera 942 del 15 maggio 2015 in cui si prende atto che il 30 aprile 2015 l'Agenzia ha convocato il Referente per l'Amministrazione (AdG POR FESR) e l'AdG FSE a un incontro, nel corso del quale è emerso che il margine di revisione dei criteri istruttori adottati, della tempistica di riprogrammazione e della quantificazione delle risorse individuate da parte del Gruppo di Azione è pressoché inesistente e che all'Amministrazione regionale è lasciata unicamente l'individuazione delle azioni su cui applicare la riprogrammazione, ferma restando l'intangibilità della Linea di intervento Salvaguardia.

Il risultato per la nostra Regione - sottolinea Ziberna - è circa 56 milioni di taglio su 63 di programma, in quanto erano impegnati 7 milioni. La riprogrammazione avrebbe in tal modo condotto al raggiungimento di un valore di molto superiore (circa 6,7 milioni) a quanto individuato come necessario dalla disposizione stessa (3,5); pertanto, sulla base dei dati raccolti, l'Agenzia ha ritenuto di determinare il taglio sulla base di: impegni giuridicamente vincolanti anche successivi al 30.09.2014; procedure avviate ritenute significative (non sono state ritenute tali le Convenzioni stipulate con le CCIAA in data 05.02.2015 per l'attuazione delle misure anticicliche che risultano quindi oggetto di taglio nella misura del 100%); tutela, fino al 31.12.2016, della linea di intervento Salvaguardia (oggetto di una eventuale riprogrammazione per un importo complessivo di circa 19 milioni ripartiti tra il 2017 e 2018)". Sconcertato - conclude Ziberna - ho rivolto un'interrogazione alla presidente Debora Serracchiani per avere conferma della perdita per mancato utilizzo ben 30 milioni del PAC, stante la riprogrammazione dei fondi, così come comunicato dall'Agenzia per la Coesione Territoriale. Vorrei inoltre sapere quali sono le azioni che intende presentare in sede di contenzioso per non vedere eventualmente sfumare tali fondi.