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M5S: Ussai, punto nascita Latisana riferimento per suo territorio

07.07.2015
17:52
(ACON) Trieste, 7 lug - COM/AB - Il sindaco di Palmanova, con il suo intervento sulla stampa vuol fare credere di essere oggettivo, ma pecca di faziosità quando mette a confronto il numero di parti registrati a Latisana e a Palmanova prendendo i dati degli ultimi 10 anni per Palmanova, mentre per Latisana solo quelli degli ultimi 4 anni.

Lo mette in evidenza il consigliere regionale del M5S Andrea Ussai, che aggiunge.

A questo punto dovrebbe spiegare perché non ha voluto considerare tutti i 10 anni. Probabilmente perché avrebbe dovuto ammettere che la diminuzione dei parti a Latisana era iniziata nel 2011, nel momento in cui la vecchia Giunta regionale guidata allora da Renzo Tondo aveva già deciso di eliminare quel punto nascita, iniziando a spostare primari e personale verso altre strutture, per formalizzare solamente l'anno seguente tale scelta.

Questa decisione non ha portato alla chiusura immediata del punto nascita, ma ha ridotto in maniera significativa il numero di partorienti che, se prima utilizzavano la struttura di Latisana, successivamente sono state costrette a seguire il proprio medico in altri reparti della regione.

Nel descrivere la "realtà" - aggiunge Ussai - il sindaco dimostra inoltre gravi lacune nelle due discipline in cui si erge a tecnico: ostetricia e matematica: se voleva essere tanto ligio perché non ha ricordato che la riorganizzazione della rete regionale del percorso nascita, fatte salve le aree con caratteristiche orografiche o di viabilità critiche, dovrebbe tendere al mantenimento dei punti nascita con un volume di attività di almeno 1000 nascite/anno?

È evidente che la chiusura del punto nascita di Gorizia non ha prodotto quel clamoroso aumento di parti che il sindaco di Palmanova si aspettava, portando solo 28 parti in più nel primo semestre 2015, un trend che fisserebbe il numero dei nati a Palmanova a fine anno a 746 e non a 800 come da lui sostenuto.

Sembra significativo invece che Latisana, nonostante le manovre di strozzamento e nonostante il vistoso calo dei parti a livello regionale, in media -5,6%, abbia mantenuto un trend positivo.

Il sindaco dimentica inoltre che lo studio di fattibilità che cita considerava solo l'ex Azienda sanitaria 5, mentre ora l'assetto aziendale risulta completamente cambiato. È inaccettabile che ci siano tre punti nascita nel raggio di poco più di 20 chilometri - due della stessa Azienda Bassa Friuli e Isontina e uno a Udine - quando poi resterebbe completamente scoperta l'area di Latisana che si trova nella parte più estrema della regione.

A differenza del sindaco, lasciamo la valutazione sui criteri di sicurezza al nuovo direttore della Struttura operativa complessa di ostetricia e ginecologia che si è da poco insediato. Vorremmo però ricordare al sindaco che la sicurezza è data da percorsi, procedure e "out come" materni e neonatali, di cui lui non fa alcun cenno, e che l'eccellenza è data soprattutto dai professionisti - che per il presidio di Palmanova e Latisana sarebbero gli stessi - ma anche dagli standard strutturali che vedono le sale parto di Palmanova da rifare per soddisfare le linee guida, mentre quelle di Latisana risultano essere nuove di zecca.

Siamo convinti - conclude Ussai - che con un piccolo sforzo, cioè con l'apertura del nuovo reparto materno infantile e con un messaggio di fiducia rivolto al territorio, i famosi 500 parti si raggiungerebbero facilmente. Se poi Portogruaro realmente chiudesse il problema sarebbe già automaticamente risolto.