M5S: Ussai, punto nascita Latisana riferimento per suo territorio
(ACON) Trieste, 7 lug - COM/AB - Il sindaco di Palmanova, con
il suo intervento sulla stampa vuol fare credere di essere
oggettivo, ma pecca di faziosità quando mette a confronto il
numero di parti registrati a Latisana e a Palmanova prendendo i
dati degli ultimi 10 anni per Palmanova, mentre per Latisana solo
quelli degli ultimi 4 anni.
Lo mette in evidenza il consigliere regionale del M5S Andrea
Ussai, che aggiunge.
A questo punto dovrebbe spiegare perché non ha voluto considerare
tutti i 10 anni. Probabilmente perché avrebbe dovuto ammettere
che la diminuzione dei parti a Latisana era iniziata nel 2011,
nel momento in cui la vecchia Giunta regionale guidata allora da
Renzo Tondo aveva già deciso di eliminare quel punto nascita,
iniziando a spostare primari e personale verso altre strutture,
per formalizzare solamente l'anno seguente tale scelta.
Questa decisione non ha portato alla chiusura immediata del punto
nascita, ma ha ridotto in maniera significativa il numero di
partorienti che, se prima utilizzavano la struttura di Latisana,
successivamente sono state costrette a seguire il proprio medico
in altri reparti della regione.
Nel descrivere la "realtà" - aggiunge Ussai - il sindaco dimostra
inoltre gravi lacune nelle due discipline in cui si erge a
tecnico: ostetricia e matematica: se voleva essere tanto ligio
perché non ha ricordato che la riorganizzazione della rete
regionale del percorso nascita, fatte salve le aree con
caratteristiche orografiche o di viabilità critiche, dovrebbe
tendere al mantenimento dei punti nascita con un volume di
attività di almeno 1000 nascite/anno?
È evidente che la chiusura del punto nascita di Gorizia non ha
prodotto quel clamoroso aumento di parti che il sindaco di
Palmanova si aspettava, portando solo 28 parti in più nel primo
semestre 2015, un trend che fisserebbe il numero dei nati a
Palmanova a fine anno a 746 e non a 800 come da lui sostenuto.
Sembra significativo invece che Latisana, nonostante le manovre
di strozzamento e nonostante il vistoso calo dei parti a livello
regionale, in media -5,6%, abbia mantenuto un trend positivo.
Il sindaco dimentica inoltre che lo studio di fattibilità che
cita considerava solo l'ex Azienda sanitaria 5, mentre ora
l'assetto aziendale risulta completamente cambiato. È
inaccettabile che ci siano tre punti nascita nel raggio di poco
più di 20 chilometri - due della stessa Azienda Bassa Friuli e
Isontina e uno a Udine - quando poi resterebbe completamente
scoperta l'area di Latisana che si trova nella parte più estrema
della regione.
A differenza del sindaco, lasciamo la valutazione sui criteri di
sicurezza al nuovo direttore della Struttura operativa complessa
di ostetricia e ginecologia che si è da poco insediato. Vorremmo
però ricordare al sindaco che la sicurezza è data da percorsi,
procedure e "out come" materni e neonatali, di cui lui non fa
alcun cenno, e che l'eccellenza è data soprattutto dai
professionisti - che per il presidio di Palmanova e Latisana
sarebbero gli stessi - ma anche dagli standard strutturali che
vedono le sale parto di Palmanova da rifare per soddisfare le
linee guida, mentre quelle di Latisana risultano essere nuove di
zecca.
Siamo convinti - conclude Ussai - che con un piccolo sforzo, cioè
con l'apertura del nuovo reparto materno infantile e con un
messaggio di fiducia rivolto al territorio, i famosi 500 parti si
raggiungerebbero facilmente. Se poi Portogruaro realmente
chiudesse il problema sarebbe già automaticamente risolto.