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Pd: Moretti, patto Padoan-Serracchiani è buona amministrazione

09.07.2015
19:05
(ACON) Trieste, 9 lug - COM/AB - "L'insieme delle riforme, da quella della sanità, a Rilancimpresa, agli Enti locali, fino agli accordi tra Stato e Regione in materia fiscale e di trasferimenti rappresentano un ottimo esercizio di autonomia regionale e la conferma di come questa amministrazione stia esercitando nel modo migliore la specialità del Friuli Venezia Giulia".

È il commento del capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, all'indomani dell'audizione della presidente della Regione, Debora Serracchiani, davanti ai parlamentari della Commissione per le questioni regionali che, in queste settimane, stanno svolgendo una sorta di ricognizione sui nodi per le Speciali nell'attuazione dei loro statuti. E dell'iter parlamentare del progetto di modifica dello Statuto regionale - rende noto Moretti - sarà la stessa presidente a riferire in V commissione il prossimo 14 luglio.

Inoltre, in risposta agli attacchi sul patto Serracchiani-Padoan, il capogruppo Dem evidenzia che "a differenza di quanto affermato da parte dell'opposizione, è proprio grazie a questo accordo che il Friuli Venezia Giulia ha recuperato dallo Stato, tra spazi finanziari, minori restituzioni allo Stato e definizione di partite pregresse, 825 milioni dal 2014 al 2017 (di cui 80 solo nel 2014). Un obiettivo che lo stesso centrodestra, che ora parla di patto-capestro, non è stato capace di garantire con il patto Tondo-Tremonti: ora, anziché fare ammenda, fa esclusivamente pura propaganda politica".

Riguardo al tema della Città metropolitana di Trieste, Moretti ribadisce le scelte fatte dal Consiglio regionale, non condividendo quelle iniziative parlamentari che si muovono in senso contrario: "Non condivido l'iniziativa del senatore Russo, che ha inserito un tema sul quale il Consiglio regionale il 30 gennaio 2014 si era espresso non prevedendo la possibilità di istituire in FVG le Città metropolitane. Scelta successivamente ribadita in V commissione, chiamata a esprimere un parere su un'iniziativa parlamentare di modifica dello statuto. Su questo tema il Consiglio si è già pronunciato ed è bene, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascuno, che tutti ne tengano conto".