Pd: Moretti, patto Padoan-Serracchiani è buona amministrazione
(ACON) Trieste, 9 lug - COM/AB - "L'insieme delle riforme, da
quella della sanità, a Rilancimpresa, agli Enti locali, fino agli
accordi tra Stato e Regione in materia fiscale e di trasferimenti
rappresentano un ottimo esercizio di autonomia regionale e la
conferma di come questa amministrazione stia esercitando nel modo
migliore la specialità del Friuli Venezia Giulia".
È il commento del capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego
Moretti, all'indomani dell'audizione della presidente della
Regione, Debora Serracchiani, davanti ai parlamentari della
Commissione per le questioni regionali che, in queste settimane,
stanno svolgendo una sorta di ricognizione sui nodi per le
Speciali nell'attuazione dei loro statuti. E dell'iter
parlamentare del progetto di modifica dello Statuto regionale -
rende noto Moretti - sarà la stessa presidente a riferire in V
commissione il prossimo 14 luglio.
Inoltre, in risposta agli attacchi sul patto Serracchiani-Padoan,
il capogruppo Dem evidenzia che "a differenza di quanto affermato
da parte dell'opposizione, è proprio grazie a questo accordo che
il Friuli Venezia Giulia ha recuperato dallo Stato, tra spazi
finanziari, minori restituzioni allo Stato e definizione di
partite pregresse, 825 milioni dal 2014 al 2017 (di cui 80 solo
nel 2014). Un obiettivo che lo stesso centrodestra, che ora parla
di patto-capestro, non è stato capace di garantire con il patto
Tondo-Tremonti: ora, anziché fare ammenda, fa esclusivamente pura
propaganda politica".
Riguardo al tema della Città metropolitana di Trieste, Moretti
ribadisce le scelte fatte dal Consiglio regionale, non
condividendo quelle iniziative parlamentari che si muovono in
senso contrario: "Non condivido l'iniziativa del senatore Russo,
che ha inserito un tema sul quale il Consiglio regionale il 30
gennaio 2014 si era espresso non prevedendo la possibilità di
istituire in FVG le Città metropolitane. Scelta successivamente
ribadita in V commissione, chiamata a esprimere un parere su
un'iniziativa parlamentare di modifica dello statuto. Su questo
tema il Consiglio si è già pronunciato ed è bene, nel rispetto
delle competenze e dei ruoli di ciascuno, che tutti ne tengano
conto".