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FI: Ziberna e Novelli, contro la tortura ma sostegno a forze polizia

12.07.2015
13:21
(ACON) Trieste, 12 lug - COM/AB - "Non sappiamo quanto i cittadini siano a conoscenza di come sotto il nome della cosiddetta legge anti-tortura attualmente all'esame del Parlamento in realtà si celi una legge che otterrà l'effetto di un disimpegno delle forze di polizia nei conflitti con i delinquenti e criminali, con un conseguente calo della sicurezza dei cittadini e del territorio".

Lo hanno affermato i consiglieri regionali di Forza Italia Rodolfo Ziberna e Roberto Novelli nel corso dell'incontro con il segretario del Sindacato autonomo di Polizia di Trieste, Lorenzo Tamaro, in occasione della manifestazione promossa dal SAP proprio per far conoscere i contenuti del progetto di legge in discussione al Parlamento.

"Nessun cittadino - hanno aggiunto Ziberna e Novelli - può essere favorevole alla tortura e tantomeno un agente di polizia, che ha il compito di tutelare e non di minacciare l'incolumità dei cittadini. Ecco perché appare assai scorretto denominare in tal modo questo progetto di legge, che nasce su spinta europea e sull'onda dei gravi fatti accaduti a Genova. E' assolutamente giusto che chi sbaglia debba pagare, a maggior ragione se si tratti di chi è preposto alla sicurezza pubblica. Ma l'agente di polizia deve essere messo nelle condizioni di tutelarsi davanti ad azioni ricattatorie dei criminali con false accuse mosse verso i poliziotti, ai confini tra il lecito e l'illecito troppo spostati a beneficio di chi delinque. Il codice penale italiano già prevede reati come il sequestro di persona, la violenza privata, le lesioni dolose, l'abuso d'ufficio, peraltro aggravati se commessi da un pubblico ufficiale. Questo progetto di legge non definisce ciò che è lecito e ciò che non lo è, ponendo a rischio l'operatività dei poliziotti che potrebbero essere sempre più a rischio di facili quanto false denunce ed un'immediata gogna mediatica". "Per questa ragione - hanno concluso i due consiglieri regionali azzurri - noi siamo, e non potremmo non esserlo, senza dubbio contro la tortura, retaggio di tempi passati e regimi totalitari che non hanno radici in Italia, ma siamo al fianco di chi quotidianamente già oggi pone a repentaglio la propria incolumità per salvaguardare la nostra sicurezza, e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per elevare la sicurezza dei cittadini, diversamente da ciò che una certa sinistra sta facendo".