Bruxelles: Iacop per i 10 anni della Casa comune della Regione FVG
(ACON) Bruxelles, 14 lug - COM/AB - Il decimo anniversario
della Casa comune della Regione FVG di Bruxelles è stato
ricordato negli Uffici di rue du Commerce 49 alla presenza dei
rappresentanti istituzionali del Friuli Venezia Giulia, del Land
della Carinzia e della Regione Istria, che hanno collaborato
all'evento, con le quali la comunità regionale detiene forti
legami di natura storico-culturale e condivide gli spazi degli
uffici di Bruxelles.
Così il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, il
governatore della Carinzia Peter Kaiser e il presidente della
Regione Istria Valter Flego, nei loro discorsi hanno messo in
evidenza i tratti di questo collaborazione e lo hanno fatto alla
presenza di europarlamentari e di altri esponenti nazionali e
regionali.
Nel suo indirizzo di saluto, il presidente Iacop ha ricordato
l'inaugurazione della sede, il 24 maggio 2005, un evento
importante perché diede avvio a un progetto fortemente voluto
dalla Regione Friuli Venezia Giulia e, in particolare, dal suo
presidente di allora Riccardo Illy: una Casa comune che fosse
esempio, fra i primi a Bruxelles, di sinergia e di integrazione
fra Regioni contermini, ma di Stati diversi e non ancora tutti
appartenenti all'Unione europea, a dimostrazione della volontà di
condividere un comune destino europeo nella pratica quotidiana
della condivisione di spazi, di progetti e di opportunità.
In questo senso - ha aggiunto - si è voluto interpretare e
rappresentare quella condizione del Friuli Venezia Giulia di
essere "Regione europea", anche grazie alla sua posizione che già
si era resa strategica nella definizione del progetto
euroregionale assieme a Veneto e Carinzia, allargandosi poi ad
altri soggetti: la Slovenia, la Stiria, l'Istria croata e la
Regione litoraneo montana di Fiume. La volontà di creare la sede
e l'Euroregione erano partite dunque da quella che è la
percezione di riavvicinare le volontà di Bruxelles a quello che i
popoli europei percepiscono nel loro vissuto: in uno spazio
limitato, ma non solcato da troppe, antiche frontiere.
La sede di Bruxelles - così ancora Iacop - è stata pensata e
strutturata non solo per rappresentare al meglio gli interessi
del territorio regionale nel suo insieme, quello che viene
definito il sistema FVG-Europa, ma anche per offrire ospitalità
ad altre Amministrazioni contermini: il Land della Carinzia e la
Contea croata istriana, quale nucleo di riferimento per la
costituenda Euroregione alpino-adriatica nel contesto della
tradizionale politica di cooperazione transfrontaliera della
Regione ed esempio di integrazione e partecipazione attiva ai
procedimenti europei.
Per questo il Friuli Venezia Giulia è stato tra le prime Regioni
in Italia a essersi dotato, dopo l'approvazione nel 2004 della
legge quadro comunitaria regionale (anch'essa la prima del genere
in Italia), della legge comunitaria regionale annuale, che
permette di procedere in maniera organica nel complesso processo
di armonizzazione normativa al quadro regolamentare comunitario
e, contemporaneamente, di consentire la partecipazione regionale
anche alla fase ascendente del processo normativo comunitario
nello spirito del Trattato di Lisbona.
L'auspicio che mi sento di fare oggi, riprendendo gli
intendimenti di quei giorni - ha concluso il presidente Iacop - è
che l'Unione europea, proprio in questo periodo di difficoltà
interne ed esterne sappia, come noi al tempo facemmo,
considerarsi abitante di un'unica casa all'interno della quale,
anche rinunciando allo spazio di qualche stanza, si cementi la
volontà di lavorare assieme, in modo solidale, con obiettivi
unitari per rappresentare quell'unico edificio di cui tutti si
sentono egualmente abitanti.