Taste the Borders: presentata l'iniziativa del Comune di Pontebba
(ACON) Udine, 20 lug - MPB - La terza edizione di "Taste the
Borders", l'evento che si terrà dal 24 al 26 luglio a Pontebba e
che il Comune ha organizzato per promuovere con le eccellenze
agroalimentari anche una rigenerazione territoriale e una serie
di riflessioni per una nuova idea di montagna, è stata stamani
illustrata alla stampa nella sede udinese della Regione, presente
il consigliere Enio Agnola in rappresentanza del presidente del
Consiglio regionale Franco Iacop, insieme con l'europarlamentare
Isabella De Monte.
Nuova e arricchita la formula dell'edizione 2015 per valorizzare
un territorio che si affaccia sui confini con Austria e Slovenia,
che è stato prezioso luogo di passaggio e scambio hanno detto il
sindaco Ivan Buzzi, il vicesindaco Sergio Buzzi, l'assessore alla
cultura e al decoro urbano Elena Macor, spiegando il programma
che propone una sperimentazione urbana ea che comporterà la
riapertura temporanea - ma che l'amministrazione vorrebbe far
diventare permanente - dei piani terra storici del centro
cittadino per ospitare attività, e che comprende anche un un
convegno, curato dall'architetto Alessandro Verona, per
immaginare un sistema nuovo di mettere in relazione agricoltura,
zootecnia, filiera del legno, valorizzazione storica,
paesaggistica ed escursionistica, ospitalità e turismo. E'
proprio questo momento di confronto, sabato 25, che costituirà
uno degli appuntamenti principali del festival, al quale si
aggiungono appuntamenti con l'agroalimentare di nicchia
protagonisti i presidi Slow Food regionali e le birre
artigianali, e una kermesse gastronomica durante la quale i
prodotti del territorio pontebbano saranno reinterpretati da
ristoratori e chef dei tre confini italiano sloveno e austriaco,
affiancati da altrettanti produttori di vini. Non mancheranno
altri momenti di riflessione con il convengo domenicale "Gente di
montagna di racconta", e di scoperta della ricchezza di questo
territorio con l'inaugurazione della mostra geopalentologica -
multimediale e permanente - intitolata "Quando Pramollo stava
all'equatore" che racchiude un patrimonio paleontologico unico in
Europa e racconta un tempo collocato 300 milioni anni fa; ma
anche musica con il Saxophone Festival, visite guidate al parco
tematico della Grande Guerra accompagnati dall'Associazione
"Quello che le montagne restituiscono", un grande mercato
cittadino con le eccellenze agroalimentari dei tre confini,
laboratori sulle erbe e la biodivesità, giochi didattici per i
bambini, racconti e storie narrati in modo itinerante per le vie
della cittadina.
Un progetto ambizioso per il futuro di un territorio interessato
da nuovi flussi turistici che costringono a reintepretare l'idea
di montagna sulla quale costruire il futuro della comunità.
In questa ottica Agnola, portando il saluto del presidente Iacop,
ha sottolineato l'importanza di una progettazione integrata
permanente, in cui saldare turismo, agricoltura, ambiente e il
sociale, ovvero la complessa dimensione che consente alle persone
di vivere in montagna. Richiamando l'immagine che il Friuli
Venezia Giulia ha saputo offrire all'EXPO, imperniata sulla
biodiversità, il consigliere ha indicato in essa e nella
originalità gli elementi sui quali insistere. Gli eventi - ha
detto - sono una vetrina di ciò che si può incontrare tutti i
giorni in un territorio; per questo è importante che essi si
fondino su un concreto retroterra: qui, questa manifestazione
documenta e utilizza al meglio le risorse di questo territorio
transfrontaliero che nella dimensione transnazionale trova valori
aggiuntivi e determinanti.