M5S:Ussai,non chiudere pediatria Latisana,lavora doppio di Palmanova
(ACON)Trieste, 20 lug - COM/MPB - "Abbiamo analizzato
l'attività pediatrica registrata nel 2014 negli ospedali di
Latisana e di Palmanova. Ci siamo concentrati sull'attività
pediatrica ospedaliera in senso stretto: visite urgenti,
osservazioni di bambini instabili (cioè di bambini con problemi
acuti instabili, per esempio, crisi respiratorie di varia natura,
gastroenteriti e disidratazioni, traumi cranici da monitorare,
fratture di arti che vengono ridotte in sedazione e che
necessitano di monitoraggio successivo, ecc. che devono rimanere
in ospedale sotto monitoraggio per un periodo da 6 a 36 ore nel
reparto di pediatra e solo successivamente possono essere dimessi
o ricoverati) e i ricoveri veri e propri, escludendo i ricoveri
dei neonati sani. Si è scelta questa impostazione perché i dati
riguardanti le visite programmate non sono significativi perché
queste prestazioni vengono eseguite quasi sempre presso il
pediatra di base e non presso le strutture ospedaliere".
A dirlo è il portavoce del MoVimento Cinquestelle, Andrea Ussai,
in riferimento ai dati presentati nella conferenza stampa che i
consiglieri regionali M5S hanno tenuto oggi nella sede della
Regione a Udine.
"Ricordiamo - aggiunge il consigliere - che la soppressione del
Punto nascita porterebbe, di conseguenza, alla cessazione
dell'attività dell'area materno-infantile ospedaliera che ha un
importanza fondamentale perché risponde ai bisogni più urgenti
della popolazione infantile".
Per dare una dimensione del problema e della richiesta di
prestazioni da parte della popolazione (anche quella turistica),
i pentastellati hanno presentato i dati riguardanti l'attività
dei servizi pediatrici di Latisana e Palmanova.
Per la Pediatria di Latisana, nell'anno 2014, ricoveri: 325;
prestazioni di Pronto Soccorso (visite urgenti): totale dell'anno
4558 (gennaio-marzo: 1049; aprile-giugno: 1246;luglio-settembre:
1213; ottobre-dicembre: 1050); osservazioni temporanee: totale
anno 229 (gennaio-marzo: 54;aprile-giugno:59;
luglio-settembre: 65; ottobre-dicembre: 51).
Per la Pediatria di Palmanova, nel 2014, ricoveri: 238;
prestazioni di Pronto Soccorso (visite urgenti): totale dell'anno
3207 (gennaio-marzo: 783; aprile-giugno: 855; luglio-settembre:
631; ottobre-dicembre: 938); osservazioni temporanee: totale anno
145 (gennaio-marzo: 41; aprile-giugno: 41; luglio-settembre: 26;
ottobre-dicembre: 37).
L'attività della pediatria di Latisana nei confronti di quella di
Palmanova segna pertanto un +36% per quanto riguarda i ricoveri,
un +57% per le osservazioni temporanee e un +42% per visite
urgenti di Pronto Soccorso.
Inoltre analizzando l'andamento dei dati trimestrali è evidente
che nel periodo luglio-settembre, rispetto agli altri trimestri,
Latisana nei confronti di Palmanova presenta un +18% per quanto
concerne le visite pediatriche urgenti e un + 26% per quanto
riguarda le osservazioni temporanee.
Al contrario a Palmanova nel periodo luglio-settembre si registra
un decremento di attività del 26% per le visite urgenti e del 36%
per le osservazioni temporanee.
"I dati parlano chiaro - spiega Ussai -: la pediatria di Latisana
lavora molto di più di quella di Palmanova durante tutto l'arco
dell'anno, registrando picchi di attività proprio nel periodo
estivo. Fenomeno, quest'ultimo, che non può essere certo
sostituito dalla Guardia pediatrica turistica, in quanto un parte
dell'attività, come per esempio le osservazioni temporanee, può
essere eseguita solo all'interno delle strutture ospedaliere.
"Se mettiamo sulla bilancia i pro e i contro in tema di sicurezza
per l'utenza dell'area materno-infantile, abbiamo:
- Palmanova più vicina ai centri Hub (Udine e Monfalcone) con
minore richiesta di prestazioni pediatriche (sia programmate che
urgenti) in generale con ulteriore riduzione di richieste di
prestazione durante il periodo estivo; e inoltre: migliore
viabilità in termini di traffico e distanze per raggiungere i
centri Hub; blocco parto da ristrutturare; maggior numero di
parti, ma maggiore numero di professionisti, quindi uguale
livello di expertise/professionista (vero indicatore di
sicurezza).
- Latisana più lontana dai centri Hub (Udine) visto che Palmanova
e S. Vito non costituiscono un punto di riferimento per l'utenza
della zona; maggiore richiesta di prestazioni pediatriche in
generale e soprattutto urgenti con ulteriore aumento di richieste
di prestazioni urgenti durante il periodo estivo; pessima
viabilità in termini di traffico e distanze per raggiungere i
centri Hub; blocco parto nuovo e accreditato rispetto alle
indicazioni delle linee guida; nuovo reparto materno-infantile
già collaudato (solo da arredare); minor numero di parti, ma
minor numero di professionisti, quindi uguale livello di
expertise/professionista (vero indicatore di sicurezza).
"Davanti a questi dati la giunta Serracchiani deve spiegare come
intende affrontare la situazione quando verrà meno il Punto
nascita e quindi anche il reparto di Pediatria di Latisana? Come
saranno gestite le prestazioni urgenti e quelle complesse?"
chiede ancora il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale Andrea Ussai.
"Tra osservazioni temporanee e ricoveri, in un anno, dal polo
latisanese dovranno essere trasferiti in altre strutture circa
500 bambini. Con che mezzi e personale si può garantire la
sicurezza dei trasporti?" si chiede ancora Ussai.
"Va ricordato - prosegue - che almeno una parte di questi casi,
concentrati nel periodo estivo (e quindi di maggior traffico
stradale), sono casi complessi ed urgenti. Chiediamo l'intervento
dell'elicottero ogni volta per trasferirli? Affrontiamo
l'autostrada con ambulanza dedicata e un pediatra a bordo?
Abbiamo quantificato i costi e le ripercussioni sull'intera rete
dell'emergenza? Abbiamo quantificato i rischi?
"Non bisogna essere specialisti in pediatria per capire che la
risposta che la Regione intende dare alla chiusura del Punto
nascita e pediatria non è adeguata alle esigenze dell'utenza di
quella zona e soprattutto non è sicura! - attacca il portavoce
del M5S - La Regione deve assumersi la responsabilità di dare un
messaggio chiaro e inequivocabile alla popolazione dichiarando
apertamente che i problemi acuti dei bambini (che ribadiamo
rappresentano più del 80% delle prestazioni erogate dalla
Pediatria Latisana e quindi facendo le debite proporzioni
riguardano circa 500 casi) non saranno gestibili dall'ospedale di
Latisana.
"Quindi "a monte" i genitori di quei "500 bambini" dovranno
essere informati che non dovranno portare i loro piccoli in
quest'ospedale. La cosa - già di per sé è di non facile
attuazione sulla popolazione residente - diventerà pressoché
impossibile da attuare nei confronti dei turisti, convinti che
l'ospedale a ridosso della località turistica possa risolvere
tutti i problemi sanitari dei bambini (dalla banale otite ai
problemi più gravi, quali problematiche respiratorie o eventi
traumatici di vario genere anche in evoluzione). Non
dimentichiamoci, infatti, che Lignano e Bibione ospitano un
turismo prevalentemente famigliare.
"Le conseguenze di tutto questo, in termini di sicurezza, di
costi, ma anche a livello di immagine per la Regione, in questo
momento non sono calcolabili. È possibile che tutto questo
avvenga solo perché Palmanova registra 300 parti in più (e
oltretutto di utenti non residenti in azienda)? Se facessimo
delle valutazioni multidimensionali, il problema della sicurezza
dovrebbe essere affrontato tenendo conto anche di questi aspetti.
"Noi del MoVimento 5 Stelle - conclude Ussai - siamo davvero
allibiti per la leggerezza e la superficialità con cui un
problema così delicato è stato affrontato finora dalla Giunta
Serracchiani".