CR: assestamento bilancio, relatore maggioranza Paviotti (1)
(ACON) Trieste, 21 lug - AB - Il Consiglio regionale ha
iniziato la trattazione dell'assestamento del bilancio 2015 e del
bilancio pluriennale 2015-2017 con gli interventi dei relatori di
maggioranza e di opposizione.
La manovra di metà anno rappresenta - per il relatore di
maggioranza Pietro Paviotti (Citt) - il completamento della
programmazione finanziaria della Regione, possibile solo dopo
l'accertamento dell'avanzo reale.
L'approvazione della legge produce, di conseguenza, un duplice
effetto: completa il finanziamento nei capitoli che avevano
ricevuto una copertura insufficiente per affrontare l'intero anno
di competenza e individua direttrici di investimento e di
sviluppo coerenti con il programma politico e con la produzione
legislativa.
Dopo questa premessa, Paviotti è passato a una puntuale
trattazione dei diversi capitoli di spesa, a iniziare dal
Servizio sanitario regionale, il cui stanziamento di parte
corrente porta complessivamente a un incremento reale di circa 9
milioni rispetto al 2014.
È un aspetto significativo - ha commentato - dell'attenzione
posta nei riguardi del settore sanitario, che non deve comunque
far mettere in secondo piano l'esigenza di proseguire nei
processi di riqualificazione della spesa, in particolare in
considerazione delle incognite connesse alle dinamiche di costo
relative ai farmaci innovativi.
Paviotti ha quindi segnalato i 21 milioni destinati agli
ammodernamenti e nuove tecnologie, ricordando che gli interventi
sugli ospedali di Udine, Pordenone e Trieste già beneficiano di
risorse specifiche.
In ambito sociale, dopo la recente approvazione della nuova legge
regionale per l'inclusione attiva e il sostegno al reddito,
Paviotti ha espresso apprezzamento per la posta dedicata
all'abbattimento delle rette asili nido rivolte ai gestori (4.5
milioni) e ha evidenziato come da quest'anno il contributo
diretto alle famiglie per questa stessa finalità potrà essere
ricevuto in via anticipata (4 milioni).
Economia e lavoro sono i temi cardine di questa legislatura, con
un Consiglio regionale che ha dovuto affrontare fin dal suo
insediamento una grave crisi che ha toccato profondamente anche
la nostra regione. Non a caso, quindi, l'assestamento finanzia la
legge Rilancimpresa con 4,5 milioni, che si aggiungono ai fondi
strutturali europei che rappresentano comunque una grande
possibilità finanziaria da utilizzare al meglio. Per non
dimenticare gli aspetti relativi al sistema del sostegno al
reddito dei lavoratori in situazione di difficoltà occupazionale,
di cui ne ha sottolineato le relative poste finanziarie.
Dopo aver parlato della cooperazione allo sviluppo, che mira a
sostenere lo sviluppo locale tramite la realizzazione di progetti
in aree del pianeta svantaggiate, auspicando un incremento dei
fondi già con questo provvedimento, Paviotti ha posto l'accento
sulla volontà che emerge dalla legge di assestamento di
rispondere a una richiesta sempre più pressante e giusta di
dedicare risorse alla manutenzione del
territorio, che è anche prevenzione e, se ben fatta, produce
risparmi di spesa. Giusto per citare alcune cifre, il relatore ha
parlato dei 5 milioni per la prevenzione da calamità naturali, i
6.3 per le opere idrauliche e i 3 per la bonifica di siti
contaminati e per la chiusura di discariche.
La prima azione di questa amministrazione - ha aggiunto - è stata
di recuperare un livello di finanziamento quantomeno capace di
sostenere il sistema culturale regionale che aveva subito un
sostanziale dimezzamento di risorse nel corso della scorsa
legislatura, nonché di ridefinire le modalità di finanziamento
delle tante attività che si realizzano. Tra le poste più
significative: 1.5 milioni in più per i bandi a favore di
manifestazioni e iniziative culturali e mezzo milione (che verrà
incrementato in Aula) per Villa Manin.
Riguardo allo sport, l'assestamento si occupa delle spese per la
manutenzione ordinaria degli impianti di proprietà di Enti
pubblici, anche offerti in gestione a società sportive, ma i
Cittadini auspicano che il sostegno pubblico torni a favorire la
costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e ad
aiutare le società dilettantistiche quando partecipano a
campionati di massima serie nazionale.
(immagini tv)
(segue)