Citt: Edera, stanziate più risorse per edilizia scolastica e impianti
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/MPB - La discussione generale
sull'assestamento di bilancio ha registrato anche l'intervento
del consigliere regionale dei Cittadini Emiliano Edera, che tra i
vari temi si è soffermato in particolare su sport e istruzione.
"Questa manovra, come del resto l'intera azione di governo del
centrosinistra regionale, non ha trascurato le istanze
provenienti dal mondo dello sport, dove la cronica mancanza di
fondi e il famigerato patto di stabilità hanno messo a dura prova
le associazioni dilettantistiche e i Comuni del Friuli Venezia
Giulia impegnati nelle manutenzioni degli impianti. Siamo
intervenuti stanziando circa 700 mila euro di fondi, che verranno
messi a bando e suddivisi in interventi di manutenzione ordinaria
con una spesa compresa fra i 20 e i 30 mila euro. È un importante
segnale nei confronti di chi quotidianamente presta il proprio
tempo a favore dei più giovani e dello sport in generale.
Attraverso un emendamento del Consiglio è stato poi implementato
il sostegno a favore delle società dilettantistiche regionali che
partecipano ai massimi campionati di categoria. In un momento in
cui gli sponsor privati sono drasticamente diminuiti, è
assolutamente opportuno sostenere quei sodalizi che devono
intraprendere lunghe trasferte nel Sud Italia".
"Va rimarcata - ha aggiunto Edera - anche l'attenzione dimostrata
nei confronti del Club alpino italiano (CAI) in merito alla
manutenzione e al ripristino dei sentieri alpini regionali.
"La Regione non ha voluto far mancare il proprio apporto anche a
un altro dei cardini del nostro sistema sociale, ovvero il mondo
dell'istruzione. In questo senso, i segnali che giungono dalla
manovra sono incoraggianti: abbiamo stanziato più contributi per
scuole materne e università, aumentato il fondo regionale per
l'edilizia scolastica e incrementato quello per la formazione
professionale.
"Voglio infine sottolineare - ha concluso Edera - l'impegno
assunto dalla Regione per quanto concerne la "Casa del prosecco":
fino ad oggi è stata sottovalutata, sia i termini economici che
di potenziali posti di lavoro, la valorizzazione di un vitigno
autoctono che porta un nome importante come quello di Prosecco,
uno dei prodotti vinicoli italiani più conosciuti e venduti nel
mondo".