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Citt: Edera, stanziate più risorse per edilizia scolastica e impianti

22.07.2015
11:41
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/MPB - La discussione generale sull'assestamento di bilancio ha registrato anche l'intervento del consigliere regionale dei Cittadini Emiliano Edera, che tra i vari temi si è soffermato in particolare su sport e istruzione.

"Questa manovra, come del resto l'intera azione di governo del centrosinistra regionale, non ha trascurato le istanze provenienti dal mondo dello sport, dove la cronica mancanza di fondi e il famigerato patto di stabilità hanno messo a dura prova le associazioni dilettantistiche e i Comuni del Friuli Venezia Giulia impegnati nelle manutenzioni degli impianti. Siamo intervenuti stanziando circa 700 mila euro di fondi, che verranno messi a bando e suddivisi in interventi di manutenzione ordinaria con una spesa compresa fra i 20 e i 30 mila euro. È un importante segnale nei confronti di chi quotidianamente presta il proprio tempo a favore dei più giovani e dello sport in generale. Attraverso un emendamento del Consiglio è stato poi implementato il sostegno a favore delle società dilettantistiche regionali che partecipano ai massimi campionati di categoria. In un momento in cui gli sponsor privati sono drasticamente diminuiti, è assolutamente opportuno sostenere quei sodalizi che devono intraprendere lunghe trasferte nel Sud Italia".

"Va rimarcata - ha aggiunto Edera - anche l'attenzione dimostrata nei confronti del Club alpino italiano (CAI) in merito alla manutenzione e al ripristino dei sentieri alpini regionali.

"La Regione non ha voluto far mancare il proprio apporto anche a un altro dei cardini del nostro sistema sociale, ovvero il mondo dell'istruzione. In questo senso, i segnali che giungono dalla manovra sono incoraggianti: abbiamo stanziato più contributi per scuole materne e università, aumentato il fondo regionale per l'edilizia scolastica e incrementato quello per la formazione professionale. "Voglio infine sottolineare - ha concluso Edera - l'impegno assunto dalla Regione per quanto concerne la "Casa del prosecco": fino ad oggi è stata sottovalutata, sia i termini economici che di potenziali posti di lavoro, la valorizzazione di un vitigno autoctono che porta un nome importante come quello di Prosecco, uno dei prodotti vinicoli italiani più conosciuti e venduti nel mondo".