Citt: Gregoris, buone riforme frutto di di specialità e autonomia
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/MPB - La discussione generale
sull'assestamento di bilancio è stata anche l'occasione per fare
il punto sulle riforme approvate nell'ultimo anno dal Consiglio
regionale che, secondo i Cittadini, hanno saputo dare un'impronta
al futuro della nostra regione.
"In questa legislatura - ha spiegato il consigliere Gino Gregoris
- abbiamo dato il via a un pacchetto di riforme per migliorare la
qualità dei servizi offerti e, allo stesso tempo, razionalizzare
la spesa pubblica. Le novità introdotte nel settore sanitario,
per esempio, sono destinate a cambiare in meglio l'offerta,
potenziando quella sul territorio con il coinvolgimento diretto
dei medici di base. Ora però bisogna che tutti facciano la
propria parte e che si investa in quella che noi Cittadini
consideriamo una buona legge, frutto del lavoro di molti ma
soprattutto della specialità di cui la nostra Regione ancora può
usufruire.
"Il tema dell'autonomismo che in questi giorni tiene banco, va
affrontato con decisione e non sottovalutato perché il rischio di
un "centralismo romano" non è poi così lontano dalla realtà. Per
un movimento civico, regionale e senza riferimenti nazionali come
quello dei Cittadini, che da tre legislature rappresenta i
Consiglio regionale anche le ragioni dell'autonomismo, la
specialità della Regione non può essere messa in discussione, ma
non è più sufficiente rivendicare la nostra autonomia
semplicemente basandosi sulle pur valide ragioni storiche e
linguistiche.
"La nostra storia e la nostra cultura vanno salvaguardate, ma
l'autonomia che dobbiamo cercare di ottenere sempre di più è
quella di un autogoverno che ci consenta di avere una Regione
davvero speciale, in grado di fare scelte moderne e in tempi
brevi. Una specialità che non va letta in antitesi alla
"normalità" degli altri, ma che semmai serva da esempio alle
Regioni a statuto ordinario affinché anche loro possano
ritagliarsi uno spazio sempre più grande di autonomia decisionale
e gestionale".