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CR:variazioni bilancio,fine dibattito generale,intervento Giunta (1)

22.07.2015
14:31
(ACON)Trieste, 22 lug - MPB - La mattinata della seconda giornata d'Aula dedicata all'assestamento del bilancio è stata interamente dedicata a completare il dibattito generale con gli interventi dei capigruppo cui hanno fatto seguito le repliche dei relatori e l'intervento del rappresentante della Giunta, l'assessore Francesco Peroni che, riferendosi ai molti contributi emersi, ha evidenziato l'importanza di allargare l'osservazione oltre il perimetro della legge in esame.

Se è vero, come è vero, che i passaggi finanziari sono passaggi politici, prepariamoci - ha detto - a valutare tutta la trama della manovra all'interno del percorso che ha preceduto l'assestamento, considerando quello che si fa nelle variazioni come un tassello leggibile: un tassello che ha il respiro di 287 milioni di euro, che però non è un "piano Marshall", che sarebbe un evento della durata di anni; pertanto occorre pensare a cosa si è già fatto prima, da Rilancimpresa agli interventi in difesa del suolo, allo sblocco delle opere pubbliche, a quanto postato in finanziaria a titolo di anticipazione, al perseguimento della diminuzione del debito, alla trasformazione - e non sparizione - dei 12 milioni sul fondo anticrisi, ha ricordato rispondendo così a osservazioni di diversi consiglieri.

Peroni si è anche soffermato sul quello che ha definito il tema più caldo della discussione - ovvero il rapporto tra autonomia e passaggio finanziario - sottolineando come ancora una volta la dialettica si sia polarizzata sul Patto Padoan-Serracchiani: attenzione a non ridurre l'autonomia al Patto - ha avvertito l'assessore invitando a valutare anche questo in uno orizzonte organico.

Come altri patti anch'esso è unilateralmente modificabile dal governo - ha sottolineato parlando sia del principio di impugnazione dell'accordo che della rinuncia alla impugnazione e invitando a chiedersi se sia più facile redigere bilanci per rispondere alle esigenze con un accordo che dà certezza e tempestività delle postazioni, o andare a caccia di vittorie giudiziarie che non realizzano automaticamente un titolo che consenta alla Regione di iscirivere una posta, poichè - ha aggiunto - non si contano i casi di sentenze favorevoli che non sono però traducibili immediatamente in titolo di credito.

E' un accordo che scade nel 2017, rinegoziabile nel 2016 - ha infine ricordato, sottolineando che l'autonomia si costruisce giorno dopo giorno.

I lavori riprenderanno alle 15.00 con l'esame dell'articolato.

(immagini tv)

(segue)