CR:variazioni bilancio,fine dibattito generale,intervento Giunta (1)
(ACON)Trieste, 22 lug - MPB - La mattinata della seconda
giornata d'Aula dedicata all'assestamento del bilancio è stata
interamente dedicata a completare il dibattito generale con gli
interventi dei capigruppo cui hanno fatto seguito le repliche dei
relatori e l'intervento del rappresentante della Giunta,
l'assessore Francesco Peroni che, riferendosi ai molti contributi
emersi, ha evidenziato l'importanza di allargare l'osservazione
oltre il perimetro della legge in esame.
Se è vero, come è vero, che i passaggi finanziari sono passaggi
politici, prepariamoci - ha detto - a valutare tutta la trama
della manovra all'interno del percorso che ha preceduto
l'assestamento, considerando quello che si fa nelle variazioni
come un tassello leggibile: un tassello che ha il respiro di 287
milioni di euro, che però non è un "piano Marshall", che sarebbe
un evento della durata di anni; pertanto occorre pensare a cosa
si è già fatto prima, da Rilancimpresa agli interventi in difesa
del suolo, allo sblocco delle opere pubbliche, a quanto postato
in finanziaria a titolo di anticipazione, al perseguimento della
diminuzione del debito, alla trasformazione - e non sparizione -
dei 12 milioni sul fondo anticrisi, ha ricordato rispondendo così
a osservazioni di diversi consiglieri.
Peroni si è anche soffermato sul quello che ha definito il tema
più caldo della discussione - ovvero il rapporto tra autonomia e
passaggio finanziario - sottolineando come ancora una volta la
dialettica si sia polarizzata sul Patto Padoan-Serracchiani:
attenzione a non ridurre l'autonomia al Patto - ha avvertito
l'assessore invitando a valutare anche questo in uno orizzonte
organico.
Come altri patti anch'esso è unilateralmente modificabile dal
governo - ha sottolineato parlando sia del principio di
impugnazione dell'accordo che della rinuncia alla impugnazione e
invitando a chiedersi se sia più facile redigere bilanci per
rispondere alle esigenze con un accordo che dà certezza e
tempestività delle postazioni, o andare a caccia di vittorie
giudiziarie che non realizzano automaticamente un titolo che
consenta alla Regione di iscirivere una posta, poichè - ha
aggiunto - non si contano i casi di sentenze favorevoli che non
sono però traducibili immediatamente in titolo di credito.
E' un accordo che scade nel 2017, rinegoziabile nel 2016 - ha
infine ricordato, sottolineando che l'autonomia si costruisce
giorno dopo giorno.
I lavori riprenderanno alle 15.00 con l'esame dell'articolato.
(immagini tv)
(segue)