Crpo: bando Azioni positive per lavoro e carriera per le donne
(ACON) Trieste, 22 lug - RCM - Un bando per promuovere il
lavoro e le opportunità di sviluppo professionale e di carriera
delle donne: a metà del suo percorso (i termini sono 29 giugno -
31 agosto), è stata ripresentata l'importanza di questo
strumento, diretto alle donne tramite gli enti locali,
dall'assessore regionale al Lavoro e Pari opportunità, Loredana
Panariti, e dalla presidente della Commissione regionale pari
opportunità (Crpo), Annamaria Poggioli, a Trieste, nella sala
Tessitori del Consiglio regionale.
Il finanziamento, pari a 300mila euro, è stato pensato per
domande di sostegno per progetti di azioni positive tesi a
espandere l'accesso al lavoro, i percorsi di carriera e a
incrementare le opportunità di formazione, qualificazione e
riqualificazione professionale delle donne.
Tale linea di finanziamento, come detto rivolta agli enti locali,
è stata rimodulata per il 2015 e, sulla base degli esiti delle
passate esperienze, sono state introdotte alcune novità, fra cui
la valorizzazione di progettualità che possono considerarsi "best
practices" di territorio. La presidente Poggioli ha sottolineato
come la Regione, con i bandi finanziati dalla legge n.23/1990, da
vari anni coinvolga gli enti locali nei programmi che affrontano
le condizioni di pieno accesso al lavoro delle donne.
L'assessore Panariti ha quindi affermato che si parla molto,
oggi, del lavoro delle donne. Ne parlano soprattutto gli
economisti - ha spiegato - facendoci riflettere su quanto sia un
peccato sprecare i talenti delle donne, che risultano in media
più e meglio istruite degli uomini, più flessibili, più
innovative. Ne parlano i sociologi, perché le strutture familiari
che rispecchiano il modello del "Male breadwinner" (quello in cui
è prerogativa esclusiva dell'uomo provvedere al sostentamento, al
"pane quotidiano" della famiglia) è superato e rischioso: una
famiglia a doppio reddito ha un ammortizzatore in più in caso di
crisi economica e disoccupazione. E ne parliamo tutti perché è
largamente diffusa la convinzione che l'indipendenza economica è
requisito essenziale per la parità.
La presenza di donne dirigenti nelle imprese - ha aggiunto -
ristagna intorno a un modesto 15%. Il differenziale salariale e
retributivo tra donne e uomini è ancora assai penalizzante per la
componente femminile (che in media guadagna addirittura la metà
di quello che guadagnano gli uomini per mansioni simili). In
generale, rileviamo che la presenza delle donne nei posti di
responsabilità è ancora troppo debole.
Nell'emanare il bando regionale "Azioni Positive", vogliamo
davvero provare a rimuovere almeno alcuni degli ostacoli diretti
e indiretti che di fatto impediscono la partecipazione paritaria
delle donne al mercato del lavoro e alla vita economica del
territorio. Favorendo un riequilibrio tra i generi e il
superamento di posizioni di svantaggio nelle opportunità di
inserimento, crescita, avanzamento e successo professionale delle
donne. Questa è la sfida nella quale ci piace coinvolgere gli
Enti Locali, cui il bando è diretto.
La Commissione pari opportunità - ha specificato poi la
presidente Poggioli - interviene su progetti degli Enti locali
utili a educare e orientare la formazione professionale delle
donne e a promuovere misure per garantire loro pari opportunità
nel lavoro e negli avanzamenti di carriera per aumentare
l'occupazione femminile. Il bando per le Azioni positive, appena
pubblicato dalla Direzione regionale che si occupa di lavoro e
pari opportunità, esce quindi in un contesto difficile e proprio
per questo si pone come una risposta concreta per mettere in
circolo fattori di positività sui territori.
I Comuni - ha aggiunto la Poggioli - sono chiamati a partecipare
al bando con progetti mirati, costruiti per introdurre soluzioni
o tematiche innovative e ridurre posizioni di svantaggio che
allontanano le donne dal mondo del lavoro. La Crpo, in
particolare il Gruppo coordinato da Roberta Corbellini, ha voluto
elaborare anche un documento dove si potranno trovare riflessioni
sulla materia e sui provvedimenti denominati azioni positive, con
alcuni esempi e una serie di materiali che potranno agevolare chi
stenderà i progetti.
I dettagli del bando sono reperibili sul sito Internet della
Regione FVG; link Formazione e Lavoro; Pari opportunità e qualità
del lavoro; Progetti di azioni positive; Documentazione: bando
azioni positive 2015.
(foto; immagini tv)