Sel: Lauri, su assestamento benefici del Patto Padoan-Serracchiani
(ACON) Trieste, 22 lug - COM/MPB - "Un buon assestamento che dà
gambe alle riforme e che permette di mettere in campo politiche
nuove come quelle per l'Ambiente. I 288 milioni di euro a
disposizione, con 47 milioni in più per la spesa corrente,
certificano un bilancio quantitativamente in espansione. Quanto
alla qualità del bilancio, essa è emersa con chiarezza nella
relazione della Corte dei conti sul giudizio di parificazione
della Regione, ed è lusinghiero. Il debito è dimezzato, ma
soprattutto, vi si afferma che il patto Serraccchiani - Padoan
produce effetti finanziari che hanno un valore positivo".
Ad affermarlo è stato il capogruppo di Sel Giulio Lauri nel corso
della discussione generale sulle variazioni di bilancio.
"Un ampliamento della capacità di spesa della Regione di 320
milioni di euro in 4 anni; un aumento delle risorse finanziarie
di 350 milioni di euro in 3 anni; il recupero di crediti
pregressi di 155 milioni di euro per il 2015. Sono questi gli
effetti concreti del patto Padoan-Serracchiani - ha continuato
Lauri rispondendo alle opposizioni - che ci permettono di
affrontare un assestamento di bilancio con 47 milioni in più
rispetto all'anno scorso. Innanzitutto intervenendo sulle
attività produttive ed il lavoro con 25 milioni in più. Dando poi
gambe a importanti riforme: quella degli enti locali, quella
della sanità e l'avvio di quella del welfare. E, infine,
permettendoci di avviare politiche nuove valorizzando l'ambiente,
con 5 milioni per la prevenzione delle calamità naturali, del
dissesto idrogeologico e 3 per le bonifiche di discariche e siti
inquinati.
"L'assestamento uscirà dall'Aula meglio di come è entrato:
abbiamo dato una risposta normativa importante agli educatori
delle cooperative sociali che rischiavano di non vedere più
riconosciuti anni di esperienza lavorativa e abbiamo aumentato le
risorse per la cooperazione internazionale allo sviluppo.
"Altro che una manovra ordinaria, quindi - ha aggiunto il
consigliere replicando a Colautti -. Quanto alle critiche delle
altre opposizioni, quelle alle poste puntuali sono poca cosa.
Riguardo a quelle aggiunte dal Consiglio, si tratta solo di 70
mila euro, pari allo 0,02% della manovra.
"La difesa della specialità, resta un caposaldo irrinunciabile -
ha concluso Lauri rivolgendosi a Martines - ma se vengono avanti
nuove architetture più centraliste e nuovi assetti istituzionali,
dobbiamo essere pronti e preparati anche a soluzioni alternative
che possono tornare a vantaggio di tutta la Regione. Così come mi
sembra chiaro, dopo l'esperienza della Grecia, che le politiche
di rigore europee vanno cambiate, e che le forze progressive
debbano chiedere insieme con forza di premere perché l'Europa
cambi direzione".