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AR: Revelant, Giunta miope non aiuta economia attraverso l'edilizia

23.07.2015
20:03
(ACON)Trieste, 23 lug - COM/MPB - "Questa maggioranza non solo si dimostra incapace nell'utilizzare le risorse economiche a disposizione, ma è anche miope non riuscendo a vedere che per rilanciare l'economia del FVG serve incentivare l'edilizia, settore capace di creare un volano di crescita". E' il commento del vice presidente di Autonomia Responsabile in Consiglio Regionale FVG, Roberto Revelant. "E' imbarazzante come questa Giunta di centrosinistra abbia bocciato tutte le proposte concrete che abbiamo presentato per sostenere il settore e quindi l'economia regionale. Nell'ultimo bando sugli interventi per il riuso di immobili sono arrivate 1660 domande e verranno finanziate poche centinaia. I dati - chiarisce Revelant - ci dicono che ai cittadini la casa sta a cuore e che aiutarli negli interventi per riuso o ammodernamento non è un aiuto al singolo, ma un sostegno a tutta una filiera che parte dal progettista per arrivare all'artigiano, al magazzino edile, fino al ristorante. Questa maggioranza, nei fatti, penalizza lo sviluppo dimenticandosi di finanziare adeguatamente il comparto edile. "Entrando nel merito - spiega Revelant - oltre ad aver chiesto un rifinanziamento del bando per il riuso di immobili di almeno 15.000.000 di euro a fronte dell'enorme funzione di volano che ha dimostrato di avere, abbiamo chiesto di abbattere i costi della legge Bucalossi per le moltissime case sparse nel territorio regionale in campagna, ma soprattutto abbiamo chiesto alla Regione di intervenire attraverso Mediocredito per dare ai cittadini la possibilità di accendere un mutuo per i lavori di efficientamento energetico con l'impegno della Regione di accollarsi la parte interessi. Questa misura, fattivamente percorribile, avrebbe permesso alle famiglie di alleggerire il peso economico degli interventi sia attraverso le agevolazioni già concesse a livello nazionale, sia permettendo loro di aprire dei mutui di cui avrebbero rimborsato solo la parte capitale, ma beneficiando della detrazione Irpef del 65% oltre al risparmio energetico.

"Un percorso virtuoso - conclude il consigliere - che avrebbe immesso nel sistema del denaro fresco capace di attivare la filiera edile con le conseguenti ricadute positive per l'economia regionale, per la riqualificazione del patrimonio immobiliare, per la sostenibilità energetica, e non ultime le importanti ricadute per le casse della Regione grazie all'IVA ed alla compartecipazione ai tributi".