M5S:Sergo,sentenza elettrodotto Terna,fare trasparenza sui costi
(ACON)Trieste, 26 lug - COM/MPB - All'indomani della sentenza
del Consiglio di Stato riguardante l'elettrodotto Udine Ovest -
Redipuglia il MoVimento 5 Stelle interviene nuovamente attraverso
il portavoce in Consiglio regionale Cristian Sergo.
"Ci saremmo aspettati una lettura della sentenza e un commento di
quanto in essa affermato e invece è ripartita la solita
cantilena, i soliti ricatti occupazionali e i soliti attacchi a
chi difende il territorio e i suoi cittadini.
"Ci saremmo aspettati l'esultanza dell'assessore al Paesaggio
Mariagrazia Santoro che si appresta a incontrare cittadini e
istituzioni per il 7° workshop finalizzato alla realizzazione del
Piano Paesaggistico Regionale, considerato che il Consiglio di
Stato accusa di fatto il Ministero per i beni e le attività
culturali di aver "illegittimamente subordinato il perseguimento
dell'interesse pubblico primario (alla tutela paesaggistica)
affidato alla sua cura alla realizzabilità comunque dell'opera,
quasi che l'an del progetto non potesse essere nemmeno posto in
discussione" ma non si limita a questo. Infatti, ricorda che
"alla funzione della tutela del paesaggio è estranea ogni forma
di attenuazione della tutela paesaggistica determinata dal
bilanciamento o dalla comparazione con altri interessi, ancorché
pubblici, che di volta in volta possono venire in
considerazione". Parole dure, un richiamo forte ai doveri chi
amministra ed è chiamato a tutelare il nostro territorio.
"Invece, da quando si è insediata questa Giunta sono state poche
le occasioni in cui questa Tutela sia stata anteposta agli
interessi "ancorchè pubblici", dice la sentenza, ma spesso
privati, aggiungiamo noi.
"Questo elettrodotto fa parte di progetti pensati oltre dieci
anni fa, quando la situazione era totalmente diversa. Sentiamo
parlare di rischi di black out, ma evidentemente qualcuno,
assessore Vito in testa, si è già dimenticato dei dati
snocciolati pochissimi mesi fa dalla Regione stessa che parlavano
di un calo di consumi energetici, dovuti sia alla crisi
industriale, ma anche e soprattutto all'efficientamento
energetico.
"Basti ricordare che negli ultimi anni in Regione c'è stato "un
calo del 4,3% (da 10.030,4 GWh a 9.603,1 GWh)" e che i consumi
industriali hanno subito un crollo del 14,1% dal 2007 a oggi e la
cosa interessante è che "il trend di lungo periodo vede una
progressiva riduzione della quota di consumi industriali" (fonte
http://www.regione.fvg.it/rafvg/export/sites/default/RAFVG/GEN/sta
tistica/SCHEDA9/allegati/Report_energia_dicembre_2014.pdf).
"Inoltre, se è vero che interrare l'elettrodotto comporterebbe
tanti pericoli per la stabilità della rete e tanti ritardi per
eventuali riparazioni, perché proprio la Ziu e l'Abs potranno
usufruire di una linea interrata di 6km tra la Stazione di Santa
Maria e la Zona Industriale Udinese, così come da noi denunciato
questo autunno
(http://www.movimento5stellefvg.it/elettrodotto-udine-redipuglia-l
a-polemica-non-si-placa/), senza che nessuno peraltro desse peso
alle nostre constatazioni? Oppure, perchè la stessa proponente
interra elettrodotti da 380kv in Italia e solo in Friuli non può
(a detta sua) farlo?
"Infine, sarebbe ora che Terna facesse trasparenza anche sui
costi di quest'opera e sui risparmi per i cittadini da sempre
sbandierati ai quattro venti con totale spensieratezza. Oggi la
società lamenta di aver già speso il 70% dei 100 milioni previsti
per la realizzazione dell'opera.
"I conti, come spesso avviene in Italia con le Grandi Opere, non
tornano. Da un precedente comunicato infatti si leggeva come
"l'investimento complessivo stimato da Terna con la soluzione
aerea è di 35 milioni di euro per la linea, ai quali si
aggiungono 25 milioni di euro per la nuova stazione elettrica a
380 kV a Pavia di Udine e altri 40 milioni di euro per
l'abbattimento dei 100 km di linee esistenti, per un totale di
100 milioni di euro". Ammesso e non concesso che i lavori per la
nuova stazione elettrica di Udine Sud siano terminati (e quindi
che 25 milioni siano stati effettivamente spesi), non avendo
iniziato lo smaltimento dei tralicci (e quindi non avendo speso
40 milioni di euro) e avendo solo messo i piloni e non ancora i
cavi elettrici con tanto di elicotteri, come ha fatto Terna a
spendere già 45 milioni di euro? Abbiamo letto più volte che il
costo di un elettrodotto interrato sarebbe esorbitante, ma
qualcuno ha mai chiesto ai cittadini se un'opera, che di fatto
con i soli risparmi "annunciati" si ripagherebbe da sola in pochi
anni, sarebbe sostenibile o meno?
"Come MoVimento 5 Stelle - conclude Sergo - abbiamo sempre
ritenuto che se di elettrodotto nuovo si deve parlare, si deve
considerare solo l'interramento di un'opera che come dice il suo
stesso nome potrebbe affiancare tranquillamente la nostra
autostrada che congiunge proprio Redipuglia a Udine con un
tragitto di soli 3 km in più. Come dimostra un video della stessa
Terna per la presentazione di un elettrodotto interrato che verrà
interamente realizzato in Piemonte è possibile far passare i fili
anche sulle infrastrutture delle autostrade, senza dove
impiantare piloni negli alvei dei fiumi o far passare fili sopra
la testa degli automobilisti o a pochi metri dall'aeroporto di
Ronchi dei Legionari.
(https://www.youtube.com/watch?v=A2mGSx25K0k).".