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M5S: Ussai su querelle elettrodotto Udine-Redipuglia

27.07.2015
16:48
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/AB - "Oggi i lettori del Messaggero Veneto, invece di trovare il consueto editoriale del direttore responsabile Tommaso Cerno, hanno potuto leggere un intervento dell'ingegnere di Pordenone Marzio Marigo interamente dedicato allo stop, imposto dal Consiglio di Stato, alla costruzione dell'elettrodotto Udine-Redipuglia. Nel trascurare una nostra nota sullo stesso spinoso argomento, il direttore Cerno ha preferito dare spazio a chi critica duramente l'interramento dell'elettrodotto e definisce i Gruppi consiliari che caldeggiano questa soluzione analfabeti tecnologici".

A intervenire è Cristian Sergo, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, che aggiunge:

"Perfetto: una valutazione come un'altra, si dirà. Peccato che nel programma elettorale della presidente Serracchiani ancora oggi troviamo questa promessa: "Intendiamo dettare i criteri per interventi infrastrutturali importanti sulla rete elettrica, puntando sulle reti intelligenti (smart grid) e utilizzando corridoi e dorsali non impattanti, prevedendo l'interramento laddove necessario e possibile dismettendo le linee obsolete". "Tutto qui? Certo che no. Le promesse avevano riguardato anche dell'elettrodotto Somplago-Würmlach: "La realizzazione dell'elettrodotto Somplago-Würmlach, se ritenuta economicamente vantaggiosa, deve avvenire - si legge nel programma della Serracchiani - secondo un tracciato interrato, meno impattante dal punto di vista paesaggistico e quindi meno dannoso".

"Forse è utile ricordare al direttore Cerno che, sulla base di quello stesso programma, non solo è stata eletta la presidente Serracchiani, ma anche la consigliera Sara Vito, successivamente nominata assessore regionale all'Ambiente ed energia. E definire un assessore analfabeta tecnologico non è il massimo. Forse il Messaggero Veneto e il suo direttore stanno chiedendo le dimissioni dell'assessore Vito?"