M5S: Ussai su querelle elettrodotto Udine-Redipuglia
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/AB - "Oggi i lettori del
Messaggero Veneto, invece di trovare il consueto editoriale del
direttore responsabile Tommaso Cerno, hanno potuto leggere un
intervento dell'ingegnere di Pordenone Marzio Marigo interamente
dedicato allo stop, imposto dal Consiglio di Stato, alla
costruzione dell'elettrodotto Udine-Redipuglia. Nel trascurare
una nostra nota sullo stesso spinoso argomento, il direttore
Cerno ha preferito dare spazio a chi critica duramente
l'interramento dell'elettrodotto e definisce i Gruppi consiliari
che caldeggiano questa soluzione analfabeti tecnologici".
A intervenire è Cristian Sergo, portavoce del MoVimento 5 Stelle
in Consiglio regionale, che aggiunge:
"Perfetto: una valutazione come un'altra, si dirà. Peccato che
nel programma elettorale della presidente Serracchiani ancora
oggi troviamo questa promessa: "Intendiamo dettare i criteri per
interventi infrastrutturali importanti sulla rete elettrica,
puntando sulle reti intelligenti (smart grid) e utilizzando
corridoi e dorsali non impattanti, prevedendo l'interramento
laddove necessario e possibile dismettendo le linee obsolete".
"Tutto qui? Certo che no. Le promesse avevano riguardato anche
dell'elettrodotto Somplago-Würmlach: "La realizzazione
dell'elettrodotto Somplago-Würmlach, se ritenuta economicamente
vantaggiosa, deve avvenire - si legge nel programma della
Serracchiani - secondo un tracciato interrato, meno impattante
dal punto di vista paesaggistico e quindi meno dannoso".
"Forse è utile ricordare al direttore Cerno che, sulla base di
quello stesso programma, non solo è stata eletta la presidente
Serracchiani, ma anche la consigliera Sara Vito, successivamente
nominata assessore regionale all'Ambiente ed energia. E definire
un assessore analfabeta tecnologico non è il massimo. Forse il
Messaggero Veneto e il suo direttore stanno chiedendo le
dimissioni dell'assessore Vito?"