III Comm:audizione su servizi disturbi comportamento alimentare(DCA)
(ACON) Trieste, 27 lug - MPB - I servizi per i disturbi del
comportamento alimentare (DCA) al centro dell'audizione che la
III Commissione, presente l'assessore alla salute Maria Sandra
Telesca, ha avuto con il responsabile del Centro di Portogruaro,
dipendente dalla ULSS 10 Veneto orientale, per il trattamento
residenziale dei DCA, e con i rappresentanti dell'Associazione
Fenice FVG, onlus impegnata nel sostegno alle persone che
soffrono di questo tipo di disturbi e alle loro famiglie.
Un paio di anni fa tra Friuli Venezia Giulia e Veneto è stata
stipulata una convenzione per la presa in carico residenziale
presso il Centro di Portogruaro dei casi più gravi di disturbi
del comportamento alimentare. A descrivere l'attività ivi svolta,
il responsabile del Centro Pier Andrea Salvo, che ha illustrato
il modello riabilitativo adottato e tracciato un quadro
dell'utenza e dell'andamento epidemiologico evidenziando la
limitata presenza di casi dalla nostra regione nonostante le
fondate previsioni.
A sua volta l'Associazione Fenice, nata nel 2008, ha illustrato
attraverso il suo presidente Ivano Milocco, l'attività di
auto-mutuo aiuto (AMA) che svolge, portando dati relativi ai
gruppi AMA attivi a Udine, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro e
le testimonianze di alcuni genitori: consideriamo - ha detto -
indispensabile una rete regionale che intercetti precocemente i
pazienti e che operi attraverso ambulatori di secondo livello
con personale multidisciplinare e che comprenda un centro di
semiresidenzialità, e riteniamo determinante l'avvenuta firma
della convenzione tra Friuli Venezia Giulia e Veneto per la presa
in carico residenziale presso il Centro di Portogruaro dei casi
più gravi di DCA.
Alla base della convenzione, l'aver previsto a livello regionale
un ambulatorio in ogni azienda sanitaria sia per l'età evlolutiva
che per quella adulta, e la presenza di tre hub di accoglienza
anche diurna, rispettivamente a Udine, Pordenone e Trieste, con
l'invio a Portogruaro dei casi per i quali fosse necessaria la
residenzialità sulla base di un percorso definito.
Un disegno non effettivamente decollato per per la mancanza di
operatori sufficienti nei servizi. Da qui l'impegno assicurato
dall'assessore alla salute Telesca a dare slancio ai servizi già
competenti e ad approfondire con le aziende la valutazione dei
percorsi necessari perchè la rete dei servizi si strutturi e
diventi operativa: un cantiere aperto in cui lavorare su più
fronti, per dare risposte concrete a questi bisogni, per colmare
i vuoti attuattivi e far fronte ai problemi organizzativi - ha
detto Telesca -, facendo tesoro delle molte indicazioni emerse
dall'incontro odierno. Lavoro che continuerà anche nella
Commissione in vista di un prossimo incontro previsto per
l'autunno.
(immagini tv)