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III Comm:audizione su servizi disturbi comportamento alimentare(DCA)

27.07.2015
18:51
(ACON) Trieste, 27 lug - MPB - I servizi per i disturbi del comportamento alimentare (DCA) al centro dell'audizione che la III Commissione, presente l'assessore alla salute Maria Sandra Telesca, ha avuto con il responsabile del Centro di Portogruaro, dipendente dalla ULSS 10 Veneto orientale, per il trattamento residenziale dei DCA, e con i rappresentanti dell'Associazione Fenice FVG, onlus impegnata nel sostegno alle persone che soffrono di questo tipo di disturbi e alle loro famiglie.

Un paio di anni fa tra Friuli Venezia Giulia e Veneto è stata stipulata una convenzione per la presa in carico residenziale presso il Centro di Portogruaro dei casi più gravi di disturbi del comportamento alimentare. A descrivere l'attività ivi svolta, il responsabile del Centro Pier Andrea Salvo, che ha illustrato il modello riabilitativo adottato e tracciato un quadro dell'utenza e dell'andamento epidemiologico evidenziando la limitata presenza di casi dalla nostra regione nonostante le fondate previsioni.

A sua volta l'Associazione Fenice, nata nel 2008, ha illustrato attraverso il suo presidente Ivano Milocco, l'attività di auto-mutuo aiuto (AMA) che svolge, portando dati relativi ai gruppi AMA attivi a Udine, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro e le testimonianze di alcuni genitori: consideriamo - ha detto - indispensabile una rete regionale che intercetti precocemente i pazienti e che operi attraverso ambulatori di secondo livello con personale multidisciplinare e che comprenda un centro di semiresidenzialità, e riteniamo determinante l'avvenuta firma della convenzione tra Friuli Venezia Giulia e Veneto per la presa in carico residenziale presso il Centro di Portogruaro dei casi più gravi di DCA.

Alla base della convenzione, l'aver previsto a livello regionale un ambulatorio in ogni azienda sanitaria sia per l'età evlolutiva che per quella adulta, e la presenza di tre hub di accoglienza anche diurna, rispettivamente a Udine, Pordenone e Trieste, con l'invio a Portogruaro dei casi per i quali fosse necessaria la residenzialità sulla base di un percorso definito. Un disegno non effettivamente decollato per per la mancanza di operatori sufficienti nei servizi. Da qui l'impegno assicurato dall'assessore alla salute Telesca a dare slancio ai servizi già competenti e ad approfondire con le aziende la valutazione dei percorsi necessari perchè la rete dei servizi si strutturi e diventi operativa: un cantiere aperto in cui lavorare su più fronti, per dare risposte concrete a questi bisogni, per colmare i vuoti attuattivi e far fronte ai problemi organizzativi - ha detto Telesca -, facendo tesoro delle molte indicazioni emerse dall'incontro odierno. Lavoro che continuerà anche nella Commissione in vista di un prossimo incontro previsto per l'autunno.

(immagini tv)