III Comm: presentato progetto per amministratori di sostegno
(ACON) Trieste, 28 lug - RCM - Presentato alla III Commissione
consiliare - presidente Franco Rotelli del Pd - un progetto per
la protezione delle persone con disagio mentale attraverso
l'amministratore di sostegno, promosso dall'Azienda sanitaria n.
5 "Friuli Occidentale" e dal Tribunale di Pordenone con la
collaborazione degli Ambiti socio-assistenziali e le associazioni
Martino e Aitsam sempre di Pordenone.
A illustrarlo, Lorenzo Cella, referente unico per il progetto,
accompagnato da molti di coloro che si sono spesi per promuovere
la figura dell'amministratore di sostegno per le persone con
disagio mentale individuando e formando i soggetti deputati a
svolgere questo servizio, quali i laureati in Scienze
dell'educazione e gli operatori del settore. Tale formazione (ma
anche un eventuale perfezionamento) avverrà attraverso un corso
ad hoc, programmato con l'Università di Trieste: saranno 60 ore
di lezione che si terranno presso il Polo universitario di
Portogruaro (insegnanti e logistica li abbiamo avuti a titolo
gratuito - ha tenuto a precisare Cella), da novembre 2015 a
febbraio 2016.
Lo scopo - ha rimarcato Enrico Manzon, ex giudice tutelare di
Pordenone, oggi consigliere della Corte di Cassazione - è creare
una figura para-professionale che possa coadiuvare l'intervento
terapeutico dei Centri di salute mentale e al contempo assumere
un ruolo di amministratore di sostegno per nomina del Tribunale.
"C'è una reale difficoltà di reperire amministratori di sostegno
sul territorio", ha quindi confermato il direttore sanitario
dell'Aas n. 5, Giorgio Simon, che ha presieduto tutti gli
incontri di illustrazione del progetto nei Distretti sanitari.
Non da ultimo, si è appreso che gli accessi dei cittadini agli
sportelli degli amministratori di sostegno (molti sono aperti su
base esclusivamente di volontariato) solo nella provincia di
Pordenone sono passati da 7.270 nel 2013 a 10.510 nel 2014, e
sono circa 4.000 gli amministrati. C'è davvero bisogno di un
aiuto, economico e morale, da parte della Regione. Riportate la
legge regionale n. 6 del 2004 (quella che ha introdotto nel
nostro ordinamento giuridico la figura dell'amministratore di
sostegno) almeno ai livelli di finanziamento del 2010 - è stata
la chiosa di tutti gli interventi.
La Commissione non esclude - ha detto il presidente Rotelli
dietro suggerimento di Giulio Lauri (Sel) - di ritrovarsi ancora
a discutere dell'argomento con i giudici tutelari per avere una
visione completa del fenomeno su tutto il territorio.
(immagini tv)