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III Comm: presentato progetto per amministratori di sostegno

28.07.2015
13:46
(ACON) Trieste, 28 lug - RCM - Presentato alla III Commissione consiliare - presidente Franco Rotelli del Pd - un progetto per la protezione delle persone con disagio mentale attraverso l'amministratore di sostegno, promosso dall'Azienda sanitaria n. 5 "Friuli Occidentale" e dal Tribunale di Pordenone con la collaborazione degli Ambiti socio-assistenziali e le associazioni Martino e Aitsam sempre di Pordenone.

A illustrarlo, Lorenzo Cella, referente unico per il progetto, accompagnato da molti di coloro che si sono spesi per promuovere la figura dell'amministratore di sostegno per le persone con disagio mentale individuando e formando i soggetti deputati a svolgere questo servizio, quali i laureati in Scienze dell'educazione e gli operatori del settore. Tale formazione (ma anche un eventuale perfezionamento) avverrà attraverso un corso ad hoc, programmato con l'Università di Trieste: saranno 60 ore di lezione che si terranno presso il Polo universitario di Portogruaro (insegnanti e logistica li abbiamo avuti a titolo gratuito - ha tenuto a precisare Cella), da novembre 2015 a febbraio 2016.

Lo scopo - ha rimarcato Enrico Manzon, ex giudice tutelare di Pordenone, oggi consigliere della Corte di Cassazione - è creare una figura para-professionale che possa coadiuvare l'intervento terapeutico dei Centri di salute mentale e al contempo assumere un ruolo di amministratore di sostegno per nomina del Tribunale.

"C'è una reale difficoltà di reperire amministratori di sostegno sul territorio", ha quindi confermato il direttore sanitario dell'Aas n. 5, Giorgio Simon, che ha presieduto tutti gli incontri di illustrazione del progetto nei Distretti sanitari.

Non da ultimo, si è appreso che gli accessi dei cittadini agli sportelli degli amministratori di sostegno (molti sono aperti su base esclusivamente di volontariato) solo nella provincia di Pordenone sono passati da 7.270 nel 2013 a 10.510 nel 2014, e sono circa 4.000 gli amministrati. C'è davvero bisogno di un aiuto, economico e morale, da parte della Regione. Riportate la legge regionale n. 6 del 2004 (quella che ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico la figura dell'amministratore di sostegno) almeno ai livelli di finanziamento del 2010 - è stata la chiosa di tutti gli interventi.

La Commissione non esclude - ha detto il presidente Rotelli dietro suggerimento di Giulio Lauri (Sel) - di ritrovarsi ancora a discutere dell'argomento con i giudici tutelari per avere una visione completa del fenomeno su tutto il territorio.

(immagini tv)