III Comm: audizioni su trasporto animali su mezzi pubblici
(ACON) Trieste, 28 lug - AB - Per dare una buona e corretta
applicazione alla legge regionale sull'accesso degli animali
d'affezione ai mezzi di trasporto pubblici servono regole chiare
sia per chi è chiamato a farle rispettare sia per chi le deve
rispettare.
La richiesta è stata formulata dalle organizzazioni sindacali del
trasporto, assieme ai rappresentanti delle aziende e delle
associazioni di trasporto ASSTRA e ANAV, alla III Commissione del
Consiglio regionale, presieduta da Franco Rotelli (Pd).
Rispetto ai treni, hanno precisato le OOSS, gli autobus hanno
caratteristiche strutturali diverse, spazi diversi, non è
possibile avere ad esempio vetture dedicate solo al trasporto di
animali d'affezione.
E mancano regole certe su dove possono stare gli animali, quanti
possono essere trasportati contemporaneamente, se cani e gatti
possono stare assieme, cosa si deve fare in presenza di bambini
che possono anche aver paura, chi si dovrà privilegiare, in caso
di affollamento dei mezzi, tra persone disabili, bambini,
animali.
Gli autisti non possono fare anche i controllori, le regole vanno
fatte rispettare da personale ispettivo. E le aziende devono dare
maggiore informazione su tutte queste cose a utenti e personale
dipendente.
Perché il buon senso, al quale tutti si appellano, è merce rara e
non basta.
Dai datori di lavoro è stata messa in evidenza la doppia esigenza
di non prescindere dalla tutela della salute pubblica e da regole
di comportamento per una civile convivenza.
Nello specifico, hanno chiesto che nel regolamento di attuazione
della legge si specifichi in modo inequivocabile: obbligo di
museruola e guinzaglio o, per piccole taglie, uso del
trasportino; pagamento del biglietto se l'animale dovesse
occupare da solo un posto; non più di un animale sul mezzo;
specifiche dimensionali riferite agli standard medico-veterinari;
responsabilità sul comportamento dell'animale esclusiva del
padrone; comportamenti difformi alle regole che mettono a rischio
i viaggiatori da perseguire e sanzionare a termini di legge.
Nessuno vuol penalizzare nessuno, hanno evidenziato, c'è solo la
necessità di porre regole certe affinché tutti possano viaggiare
nelle migliori condizioni e in sicurezza.
(immagini tv)