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III Comm: audizioni su trasporto animali su mezzi pubblici

28.07.2015
15:39
(ACON) Trieste, 28 lug - AB - Per dare una buona e corretta applicazione alla legge regionale sull'accesso degli animali d'affezione ai mezzi di trasporto pubblici servono regole chiare sia per chi è chiamato a farle rispettare sia per chi le deve rispettare.

La richiesta è stata formulata dalle organizzazioni sindacali del trasporto, assieme ai rappresentanti delle aziende e delle associazioni di trasporto ASSTRA e ANAV, alla III Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Franco Rotelli (Pd).

Rispetto ai treni, hanno precisato le OOSS, gli autobus hanno caratteristiche strutturali diverse, spazi diversi, non è possibile avere ad esempio vetture dedicate solo al trasporto di animali d'affezione.

E mancano regole certe su dove possono stare gli animali, quanti possono essere trasportati contemporaneamente, se cani e gatti possono stare assieme, cosa si deve fare in presenza di bambini che possono anche aver paura, chi si dovrà privilegiare, in caso di affollamento dei mezzi, tra persone disabili, bambini, animali.

Gli autisti non possono fare anche i controllori, le regole vanno fatte rispettare da personale ispettivo. E le aziende devono dare maggiore informazione su tutte queste cose a utenti e personale dipendente.

Perché il buon senso, al quale tutti si appellano, è merce rara e non basta.

Dai datori di lavoro è stata messa in evidenza la doppia esigenza di non prescindere dalla tutela della salute pubblica e da regole di comportamento per una civile convivenza.

Nello specifico, hanno chiesto che nel regolamento di attuazione della legge si specifichi in modo inequivocabile: obbligo di museruola e guinzaglio o, per piccole taglie, uso del trasportino; pagamento del biglietto se l'animale dovesse occupare da solo un posto; non più di un animale sul mezzo; specifiche dimensionali riferite agli standard medico-veterinari; responsabilità sul comportamento dell'animale esclusiva del padrone; comportamenti difformi alle regole che mettono a rischio i viaggiatori da perseguire e sanzionare a termini di legge.

Nessuno vuol penalizzare nessuno, hanno evidenziato, c'è solo la necessità di porre regole certe affinché tutti possano viaggiare nelle migliori condizioni e in sicurezza.

(immagini tv)