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GM: Barillari, serve alleanza per salvaguardare "La Nostra Famiglia"

28.07.2015
19:39
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/AB - Intervento del consigliere regionale Giovanni Barillari (Gruppo Misto) in merito all'audizione in III Commissione, che ha sentito il gruppo tecnico per le disabilità dell'età evolutiva, che ha espresso forti perplessità sull'operato del reparto UDGEE dell'associazione "La Nostra Famiglia" di Udine, Unità per le disabilità gravi in età evolutiva collocato presso l'ospedale di Udine.

"Ciò che mi ha lasciato stupito - afferma Barillari - sono state le conclusioni cui è giunto il gruppo tecnico, che ha espresso parere negativo sul mantenimento degli attuali posti letto in regime di day hospital in relazione all'appropriatezza dell'indicazione al ricovero e degli accertamenti diagnostici.

Barillari ha chiesto la convocazione urgente in III Commissione, anche nel mese di agosto, dei vertici tecnico scientifici dell'associazione "La Nostra Famiglia" per fare chiarezza sulla situazione.

"Credo sia fondamentale - afferma Barillari - procedere quanto prima alla luce della relazione che ci è stata consegnata. Peraltro non ritengo sia apprezzabile che un'audizione in cui si giudica l'operato dell'associazione "La Nostra Famiglia" sia stata fatta in assenza di suoi rappresentanti. Mi appello all'assessore Telesca affinché faccia chiarezza sulla vicenda".

Le ripercussioni che potrebbero derivare dalla messa in pratica di queste conclusioni preoccupano ulteriormente il consigliere Barillari, che aggiunge: "Udine non può permettersi di perdere un centro come questo che affronta gravi e complesse patologie dell'età evolutiva e giovane adulta, dal momento che in caso di chiusura i giovani pazienti necessitanti di ricovero dovrebbero rivolgersi all'UDGEE di Conegliano. Inoltre, Azienda ospedaliero universitaria e Università stessa non possono lasciare che si vada incontro a una privazione simile che rappresenterebbe un depauperamento per la sanità e la ricerca regionale. La conseguenza per l'eliminazione dei posti letto sarebbe la perdita della qualifica di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) della struttura, che attualmente ha in essere collaborazioni clinico-scientifiche con Università, SISSA, Neuroscienze mediche e chirurgiche e Consorzio risonanza magnetica 3 Tesla".

"Invito tutti a riflettere su ciò che potrebbe conseguire se tali azioni venissero portate a compimento e chiedo, a tal proposito, un'alleanza forte fra Azienda ospedaliero universitaria, Università, associazione "La Nostra Famiglia" e assessorato regionale alla Sanità per fare in modo che si giunga a una soluzione nonché si possa concludere il regime transitorio di sperimentazione della struttura per esercitare l'attività ospedaliera".