GM: Barillari, serve alleanza per salvaguardare "La Nostra Famiglia"
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/AB - Intervento del consigliere
regionale Giovanni Barillari (Gruppo Misto) in merito
all'audizione in III Commissione, che ha sentito il gruppo
tecnico per le disabilità dell'età evolutiva, che ha espresso
forti perplessità sull'operato del reparto UDGEE
dell'associazione "La Nostra Famiglia" di Udine, Unità per le
disabilità gravi in età evolutiva collocato presso l'ospedale di
Udine.
"Ciò che mi ha lasciato stupito - afferma Barillari - sono state
le conclusioni cui è giunto il gruppo tecnico, che ha espresso
parere negativo sul mantenimento degli attuali posti letto in
regime di day hospital in relazione all'appropriatezza
dell'indicazione al ricovero e degli accertamenti diagnostici.
Barillari ha chiesto la convocazione urgente in III Commissione,
anche nel mese di agosto, dei vertici tecnico scientifici
dell'associazione "La Nostra Famiglia" per fare chiarezza sulla
situazione.
"Credo sia fondamentale - afferma Barillari - procedere quanto
prima alla luce della relazione che ci è stata consegnata.
Peraltro non ritengo sia apprezzabile che un'audizione in cui si
giudica l'operato dell'associazione "La Nostra Famiglia" sia
stata fatta in assenza di suoi rappresentanti. Mi appello
all'assessore Telesca affinché faccia chiarezza sulla vicenda".
Le ripercussioni che potrebbero derivare dalla messa in pratica
di queste conclusioni preoccupano ulteriormente il consigliere
Barillari, che aggiunge: "Udine non può permettersi di perdere un
centro come questo che affronta gravi e complesse patologie
dell'età evolutiva e giovane adulta, dal momento che in caso di
chiusura i giovani pazienti necessitanti di ricovero dovrebbero
rivolgersi all'UDGEE di Conegliano. Inoltre, Azienda ospedaliero
universitaria e Università stessa non possono lasciare che si
vada incontro a una privazione simile che rappresenterebbe un
depauperamento per la sanità e la ricerca regionale. La
conseguenza per l'eliminazione dei posti letto sarebbe la perdita
della qualifica di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere
Scientifico (IRCCS) della struttura, che attualmente ha in essere
collaborazioni clinico-scientifiche con Università, SISSA,
Neuroscienze mediche e chirurgiche e Consorzio risonanza
magnetica 3 Tesla".
"Invito tutti a riflettere su ciò che potrebbe conseguire se tali
azioni venissero portate a compimento e chiedo, a tal proposito,
un'alleanza forte fra Azienda ospedaliero universitaria,
Università, associazione "La Nostra Famiglia" e assessorato
regionale alla Sanità per fare in modo che si giunga a una
soluzione nonché si possa concludere il regime transitorio di
sperimentazione della struttura per esercitare l'attività
ospedaliera".