II e VI Comm: aggiornamento assessore Panariti su politiche lavoro
(ACON) Trieste, 29 lug - RCM - Aggiornamento delle politiche
attive del lavoro messe in atto dalla Regione sul territorio e
previsioni del Masterplan dei servizi del lavoro. È quanto è
stata chiamata a spiegare l'assessore Loredana Panariti dalla II
e dalla VI Commissione consiliari, presidenti Alessio Gratton
(Sel) e Franco Codega (Pd).
La Panariti ha, così, ricordato l'impegno di questo anno su
quegli strumenti a metà strada tra la politica e l'intervento che
sono i lavori socialmente utili e i cantieri di lavoro. L'impegno
finanziario assicurato nella legge di assestamento è stato
importante - ha detto -, oltre alle risorse del Fondo sociale
europeo che pensiamo di impiegare per gli over 50 oppure over 55
(si sta ragionando sul limite di età) che hanno difficoltà a
inserirsi nel mercato del lavoro.
Altro percorso, quello iniziato con il progetto Pipol (Piano
integrato di politiche per l'occupazione e per il lavoro) e
l'attività di monitoraggio continuo, i cui risultati saranno
pubblicate a breve sul sito della Regione. Intanto è emerso che
il 37% di chi è passato per Pipol ha avuto un contratto di lavoro
o ha fatto un tirocinio. Ora - ha detto l'assessore - dobbiamo
studiare il tipo di contratto che hanno sottoscritto e aggiungere
da questa percentuale chi ha lavorato con i voucher perché sono
fuori da questo percorso. E sappiamo che sono di più le donne,
anche perché sono di più le laureate dei laureati (il livello di
istruzione femminile - ha ricordato la Panariti - è maggiore di
quello maschile, anche se poi le donne continuano ad avere più
difficoltà nel trovare lavoro).
La Panariti si è, poi, soffermata sulla questione tirocini e il
loro regolamento, dove il punto focale - ha tenuto a precisare -
è che bisogna considerarli un'attività formativa e non
un'attività lavorativa sottopagata. La domanda di tirocinanti è
diversificata sul territorio. I tirocini incentivati dalla
Regione rispondono alle esigenze delle aziende medio-piccole e
artigianali e sono molto richiesti soprattutto in provincia di
Udine, anche perché lì c'è stata una informazione capillare e
numerosi incontri con gli imprenditori. Ecco che il tema della
comunicazione, ovvero del divulgare quali sono gli strumenti a
disposizione di politica attiva di lavoro, risulta fondamentale.
Altro impegno importante di risorse viene dal fatto che saremo
tra le Regioni che sperimenteranno, a livello nazionale, il
sistema duale della istruzione e formazione professionale. Perché
anche la formazione - ha sottolineato l'assessore - può e deve
essere considerato un elemento di innovazione per le PMI.
C'è poi il servizio offerto dai Centri per l'impiego, il cui
Masterplan sarà presentato in Commissione a settembre, su cui la
Regione ha investito moltissime risorse mettendo in sicurezza i
precari.
Abbiamo sperimentato, tra le poche Regioni che lo hanno fatto, il
rapporto stretto con le Università e ne sono uscite cose
interessanti. La creazione di una struttura specifica di servizi
per l'impiego, come l'Agenzia nazionale per le politiche attive
del lavoro, è un elemento di forza. Altro tema importante, la
riqualificazione del personale. E non da ultimo va migliorata la
collaborazione della rete.
Infine, quanto agli ammortizzatori sociali (ovvero la Cassa
integrazione guadagni straordinaria), è in corso una fase di
transizione e le ricadute sulle vertenze sindacali in essere non
paiono immediate perché si potranno fare accordi di 12 mesi sino
al 31 dicembre prossimo anche per le causali di cessazione di
attività e di procedura concorsuali che verranno meno dal primo
gennaio 2016. Per gli ammortizzatori in deroga (Cassa
integrazione guadagni in deroga), si è in attesa dal Governo
della fissazione dei criteri per l'utilizzo per il 2016.