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II e VI Comm: aggiornamento assessore Panariti su politiche lavoro

29.07.2015
11:50
(ACON) Trieste, 29 lug - RCM - Aggiornamento delle politiche attive del lavoro messe in atto dalla Regione sul territorio e previsioni del Masterplan dei servizi del lavoro. È quanto è stata chiamata a spiegare l'assessore Loredana Panariti dalla II e dalla VI Commissione consiliari, presidenti Alessio Gratton (Sel) e Franco Codega (Pd).

La Panariti ha, così, ricordato l'impegno di questo anno su quegli strumenti a metà strada tra la politica e l'intervento che sono i lavori socialmente utili e i cantieri di lavoro. L'impegno finanziario assicurato nella legge di assestamento è stato importante - ha detto -, oltre alle risorse del Fondo sociale europeo che pensiamo di impiegare per gli over 50 oppure over 55 (si sta ragionando sul limite di età) che hanno difficoltà a inserirsi nel mercato del lavoro.

Altro percorso, quello iniziato con il progetto Pipol (Piano integrato di politiche per l'occupazione e per il lavoro) e l'attività di monitoraggio continuo, i cui risultati saranno pubblicate a breve sul sito della Regione. Intanto è emerso che il 37% di chi è passato per Pipol ha avuto un contratto di lavoro o ha fatto un tirocinio. Ora - ha detto l'assessore - dobbiamo studiare il tipo di contratto che hanno sottoscritto e aggiungere da questa percentuale chi ha lavorato con i voucher perché sono fuori da questo percorso. E sappiamo che sono di più le donne, anche perché sono di più le laureate dei laureati (il livello di istruzione femminile - ha ricordato la Panariti - è maggiore di quello maschile, anche se poi le donne continuano ad avere più difficoltà nel trovare lavoro).

La Panariti si è, poi, soffermata sulla questione tirocini e il loro regolamento, dove il punto focale - ha tenuto a precisare - è che bisogna considerarli un'attività formativa e non un'attività lavorativa sottopagata. La domanda di tirocinanti è diversificata sul territorio. I tirocini incentivati dalla Regione rispondono alle esigenze delle aziende medio-piccole e artigianali e sono molto richiesti soprattutto in provincia di Udine, anche perché lì c'è stata una informazione capillare e numerosi incontri con gli imprenditori. Ecco che il tema della comunicazione, ovvero del divulgare quali sono gli strumenti a disposizione di politica attiva di lavoro, risulta fondamentale.

Altro impegno importante di risorse viene dal fatto che saremo tra le Regioni che sperimenteranno, a livello nazionale, il sistema duale della istruzione e formazione professionale. Perché anche la formazione - ha sottolineato l'assessore - può e deve essere considerato un elemento di innovazione per le PMI.

C'è poi il servizio offerto dai Centri per l'impiego, il cui Masterplan sarà presentato in Commissione a settembre, su cui la Regione ha investito moltissime risorse mettendo in sicurezza i precari.

Abbiamo sperimentato, tra le poche Regioni che lo hanno fatto, il rapporto stretto con le Università e ne sono uscite cose interessanti. La creazione di una struttura specifica di servizi per l'impiego, come l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è un elemento di forza. Altro tema importante, la riqualificazione del personale. E non da ultimo va migliorata la collaborazione della rete.

Infine, quanto agli ammortizzatori sociali (ovvero la Cassa integrazione guadagni straordinaria), è in corso una fase di transizione e le ricadute sulle vertenze sindacali in essere non paiono immediate perché si potranno fare accordi di 12 mesi sino al 31 dicembre prossimo anche per le causali di cessazione di attività e di procedura concorsuali che verranno meno dal primo gennaio 2016. Per gli ammortizzatori in deroga (Cassa integrazione guadagni in deroga), si è in attesa dal Governo della fissazione dei criteri per l'utilizzo per il 2016.