Iacop presiede Tavolo politico su conflitto di interessi (2)
(ACON) Udine, 29 lug - MPB - Un programma condiviso nei
contenuti dai capigruppo i quali, esprimendo disponibilità a
contribuire alla costruzione degli obiettivi, hanno messo in
guardia sui rischi di affrontare le questioni sull'onda
dell'emotività dettata da fatti contingenti.
Sullo sfondo anche il codice etico adottato dalla Giunta, che si
pone su un piano diverso da quello legislativo.
Il segno di una coesione, pur nel rispetto delle diverse
sensibilità che i Gruppi consiliari esprimono, e il contributo di
Consiglio e Giunta per una risposta complessiva, sono essenziali
per Alessandro Colautti (Ncd) che ha sottolineato la necessità di
non intendere i controlli in senso punitivo ma di garanzia.
O c'è una mutua solidarietà tra Giunta e Consiglio regionale su
questi temi trattati con lealtà di posizioni o il compito sarà
troppo difficile - ha avvertito Riccardo Riccardi (FI)
riferendosi anche ai condizionamenti dentro e fuori il Palazzo, e
ha invitato a non fare proclami sui giornali, ma piuttosto a
definire politicamente davanti all'opinione pubblica principi che
non portino ad arbitrarie distinzioni tra buoni e cattivi. Il
Consiglio regionale - è stata l'esortazione - si muova
nell'ambito che gli compete evitando fughe in avanti, fissando il
punto da cui ripartire, tutti concordi su una misura, con
dichiarazioni e comportamenti conformi.
Un invito a modificare le norme con razionalità da Roberto
Revelant (AR), che si è dichiarato convinto che chi ha una carica
politica amministrativa debba liberarsi da tutte le altre, senza
però che le condizioni restrittive riguardino i familiari.
Inoltre, una migliore precisazione dei testi potrà evitare
discrezionalità.
Evitare penalizzazioni dei familiari e invito ad armonizzare la
terminologia delle leggi regionali con quella delle norme statali
da Pietro Paviotti (Cittadini), secondo il quale è la mancanza di
unità fra le forze politiche ad alimentare polemiche infruttuose.
Da lui anche l'invito a migliorare la trasparenza e a limitare il
numero dei mandati elettivi.
Da Diego Moretti (Pd) piena disponibilità ad accompagnare le
tappe indicate dal presidente Iacop, senza introdurre controlli
troppo restrittivi, semplificando le norme per non dare adito a
interpretazioni e distinguendo l'opportunità politica dagli
istituti - di natura giuridica - dell'incompatibilià e
dell'ineliggibilità.
Andrea Ussai (M5S) ha ricordato i due progetti di legge
presentati dal MoVimento, auspicando tempi adeguatamente stretti
a colmare i vuoti e a fornire interpretazione chiara. È
importante come ci si pone all'attenzione dell'opinione pubblica:
c'è chi vuole fare il primo della classe, ma le fughe in avanti
spesso nascondono altri problemi. Condividiamo il testo di Iacop
e lo sottoscriviamo, anche se nella stesura di un testo unico
potremo avere visioni diverse, ma siamo disponibili a ragionare
nel merito.
Per Claudio Violino (Misto) il nodo dirimente è proprio la natura
politica del Tavolo, unica sede deputata a introdurre norme
vincolanti e non certamente il codice etico della Giunta.
Giulio Lauri (Sel), sottolineando la diversità del ruolo e del
lavoro di Giunta e Consiglio, ha auspicato che la politica sia
sempre più trasparente e che il provvedimento di revisione
complessiva della legge regionale 21/2004 sia varato il prima
possibile.
La presidente della Giunta - ha affermato a sua volta l'assessore
Torrenti - ha rispettato le scelte del Consiglio quando ci fu
l'intervento sui costi della politica e rispetterà quelle che il
Consiglio farà su questo tema, trovato il punto di equilibrio.
Ricordando che il codice etico è nato in carenza di una norma
specifica, l'assessore ha anche invitato a separare le due
tipologie dell'ineleggibilità, dove occorre essere altamente
selettivi, e della incompatibilità. Garantisco che la Giunta, se
richiesta, parteciperà in maniera attiva all'elaborazione di un
testo condiviso, per evitare giochi politici al rialzo e arrivare
a una norma severa ma sensata - ha concluso Torrenti.
Occorre che il Consiglio regionale giochi la sua partita nel suo
campo, con responsabilità e con la convinzione che si tratti
della partita giusta - ha infine sottolineato il presidente Iacop
ricordando, anche nella sua veste di coordinatore della
Conferenza dei Consigli regionali, quanto a livello nazionale si
sia impegnati a ribadire la dignità dei Consigli regionali, che
già hanno agito sui costi della politica e sulla trasparenza. Il
Consiglio regionale è chiamato a svolgere il proprio compito
senza intrusioni in partite che non gli appartengono, ha
precisato Iacop, confermando la prossima convocazione del tavolo
a metà settembre con l'obiettivo di arrivare nella sessione di
novembre ad apportare le modifiche alla legge 21/2004.
A metà settembre si riunirà anche la Giunta del Regolamento,
chiamata a portare le modifiche procedurali in materia di
incompatibilità sulla base delle proposte già formulate dalla
Giunta delle elezioni, che potranno essere approvate dal
Consiglio regionale già nella sessione di settembre.
(fine)