M5S:Sergo,sentenza elettrodotto,vergognoso scagliarsi contro giudici
(ACON)Trieste, 3 ago - COM/MPB - Il portavoce del MoVimento 5
Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, interviene
nuovamente in merito alla sentenza del Consiglio di Stato
sull'Elettrodotto di Terna.
"Non bastava - sottolinea in una nota il consigliere Sergo -
leggere i tentativi di Terna spa di voler nascondere le proprie
responsabilità su quanto in essere nella nostra Regione, senza
rilasciare un commento nel merito della Sentenza del Consiglio di
Stato, nè una motivazione valida che possa giustificarne il
ricorso in Cassazione e il conseguente aggravio di spese, tanto
pagano i cittadini con le bollette.
"Nemmeno una considerazione è stata rilasciata sul fatto che se
avessero atteso l'esito della sentenza invece di accelerare i
lavori proprio negli ultimi mesi, ora non saremmo in queste
situazioni.
"Ma su questo ieri, purtroppo, si è espressa anche la presidente
della Regione Serracchiani la quale continua a manifestare
l'avversione del PD verso le sentenze della magistratura in
quella che sta diventando una insopportabile commistione tra i
tre poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) sulla cui
divisione si basa la nostra Repubblica e lo stato di diritto. Fa
paura leggere certe considerazioni dai vertici di un Partito che
si autoproclama "democratico" e non è la prima volta che accade,
già il Ministro Padoan si era scagliato contro la Consulta sulla
sentenza relativa al rimborso delle pensioni: forse anche la
Serracchiani avrebbe voluto esser consultata dal Consiglio di
Stato prima che questo emettesse la sentenza?
"Il fatto che si dica che ormai l'opera è stata realizzata al 70%
significa che quando i cittadini denunciavano le possibili
irregolarità nel suo iter procedurale la Regione preferiva non
intervenire e dire che era tutto regolare, e questo ha permesso
di mettere tutti di fronte al fatto (quasi) compiuto e poter
dire: ormai è così. Ma la sentenza del Consiglio di Stato ha
ribadito che proprio tutto regolare non era e ora è vergognoso
scagliarsi contro i giudici.
"È come se noi avessimo condannato i giudici del TAR del Lazio
che avevano dato torto ai cittadini e ai comuni in primo grado
costringendoli a ricorrere di fronte al consiglio. Le sentenze si
rispettano sempre e comunque. Ora però è stata messa la parola
fine sulla querelle e la presidente se ne faccia una ragione e
veda di risolvere il problema.
"Forse dovrebbe anche informarsi con i vertici dell'Abs e farsi
spiegare che gli investimenti milionari degli ultimi anni hanno
già apportato una riduzione dei consumi energetici del 14% e che
altri investimenti devono esser effettuati, forse capirà una
volta per tutte - conclude Sergo - che questi ricatti
occupazionali hanno ben altri fini".