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M5S: Sergo, l'elettrodotto va interrato e non c'è pericolo black out

07.08.2015
16:50
(ACON) Trieste, 7 ago - COM/RCM - Non si placano le polemiche, in Consiglio regionale, tra una parte della maggioranza e una parte dell'opposizione, per quanto riguarda l'elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest a cui il Consiglio di Stato ha detto no.

Il Movimento 5 Stelle - è quanto tiene a precisare Cristian Sergo per il suo Gruppo - invece non ha mai detto di no, ma ha solo chiesto che si faccia interrato. E a chi li accusa di non volere una struttura che porterebbe vantaggi al territorio risponde così: "Noi 5 consiglieri regionali pentastellati abbiamo restituito alle aziende della regione 500mila euro in soli due anni di legislatura. Fa comodo non ricordarlo, visto che provengono dai tagli dei nostri stipendi, gli stessi che in campagna elettorale anche il capogruppo del Pd, Diego Moretti, diceva di voler dimezzare e che invece ha ridotto solo del 15% (risparmio che, una volta nominato capogruppo, nel suo caso è stato di fatto annullato).

"Non contento, il Pd finge di dimenticare le nostre proposte avanzate in Consiglio regionale contro le delocalizzazioni facili, ad esempio, ma soprattutto volte a recuperare soldi a favore delle imprese e dei cittadini tagliando le Grandi Opere inutili e imposte come la Tav e la Palmanova-Manzano, da cui si potevano recuperare ben 30 milioni già promessi alle imprese del territorio, invece continueremo a spenderne 90 per un'opera ritenuta inutile perfino in una delibera della stessa Giunta Serracchiani.

"Ma la cosa più grave", rincalza Sergo ritornando sul caso dell'elettrodotto, "é che Moretti dimostra di non aver letto la sentenza del Consiglio di Stato.

"Oggi veniamo tirati in ballo da Terna sui dati relativi all'innalzamento dei consumi energetici in Italia e in Friuli Venezia Giulia, visto che in luglio si è battuto il record. Ci mancherebbe anche che così non fosse stato, atteso che in luglio le fabbriche sono di norma ancora aperte e le temperature han segnato picchi anche oltre i 5 gradi rispetto alle medie stagionali.

"È un peccato che la società non abbia ricordato due fattori importanti: che i dati da noi riportati sono gli stessi citati dalla Regione; che le nostre osservazioni sui consumi energetici e sul fabbisogno regionale non hanno mai avuto lo scopo di dimostrare che l'elettrodotto non sia necessario: se lo pensassimo saremmo qui a sostenere l'ipotesi zero, ovvero la non realizzazione dell'opera, mentre da sempre abbiamo sostenuto che l'opera debba essere portata a termine, ma interrata.

"Noi abbiamo dimostrato, dati alla mano, che non c'è alcun pericolo di black out, contrariamente a quanto Terna sosteneva solo due settimane fa. Come mai, infatti, nonostante il record di consumi, non è saltato nemmeno un lampione della nostra regione?"