M5S: Sergo, l'elettrodotto va interrato e non c'è pericolo black out
(ACON) Trieste, 7 ago - COM/RCM - Non si placano le polemiche,
in Consiglio regionale, tra una parte della maggioranza e una
parte dell'opposizione, per quanto riguarda l'elettrodotto
Redipuglia-Udine Ovest a cui il Consiglio di Stato ha detto no.
Il Movimento 5 Stelle - è quanto tiene a precisare Cristian Sergo
per il suo Gruppo - invece non ha mai detto di no, ma ha solo
chiesto che si faccia interrato. E a chi li accusa di non volere
una struttura che porterebbe vantaggi al territorio risponde
così: "Noi 5 consiglieri regionali pentastellati abbiamo
restituito alle aziende della regione 500mila euro in soli due
anni di legislatura. Fa comodo non ricordarlo, visto che
provengono dai tagli dei nostri stipendi, gli stessi che in
campagna elettorale anche il capogruppo del Pd, Diego Moretti,
diceva di voler dimezzare e che invece ha ridotto solo del 15%
(risparmio che, una volta nominato capogruppo, nel suo caso è
stato di fatto annullato).
"Non contento, il Pd finge di dimenticare le nostre proposte
avanzate in Consiglio regionale contro le delocalizzazioni
facili, ad esempio, ma soprattutto volte a recuperare soldi a
favore delle imprese e dei cittadini tagliando le Grandi Opere
inutili e imposte come la Tav e la Palmanova-Manzano, da cui si
potevano recuperare ben 30 milioni già promessi alle imprese del
territorio, invece continueremo a spenderne 90 per un'opera
ritenuta inutile perfino in una delibera della stessa Giunta
Serracchiani.
"Ma la cosa più grave", rincalza Sergo ritornando sul caso
dell'elettrodotto, "é che Moretti dimostra di non aver letto la
sentenza del Consiglio di Stato.
"Oggi veniamo tirati in ballo da Terna sui dati relativi
all'innalzamento dei consumi energetici in Italia e in Friuli
Venezia Giulia, visto che in luglio si è battuto il record. Ci
mancherebbe anche che così non fosse stato, atteso che in luglio
le fabbriche sono di norma ancora aperte e le temperature han
segnato picchi anche oltre i 5 gradi rispetto alle medie
stagionali.
"È un peccato che la società non abbia ricordato due fattori
importanti: che i dati da noi riportati sono gli stessi citati
dalla Regione; che le nostre osservazioni sui consumi energetici
e sul fabbisogno regionale non hanno mai avuto lo scopo di
dimostrare che l'elettrodotto non sia necessario: se lo
pensassimo saremmo qui a sostenere l'ipotesi zero, ovvero la non
realizzazione dell'opera, mentre da sempre abbiamo sostenuto che
l'opera debba essere portata a termine, ma interrata.
"Noi abbiamo dimostrato, dati alla mano, che non c'è alcun
pericolo di black out, contrariamente a quanto Terna sosteneva
solo due settimane fa. Come mai, infatti, nonostante il record di
consumi, non è saltato nemmeno un lampione della nostra regione?"