FI: Ziberna e Novelli, no ai circhi con animali
(ACON) Trieste, 12 ago - COM/RCM - Nei circhi italiani ci sono
circa 2.000 animali prigionieri, sottoposti a condizioni di
torture e sofferenze. La materia è disciplinata con legge
statale, ma la nostra Regione potrebbe intervenire con dei
divieti sul suo territorio. Ecco perché i consiglieri regionali
di Forza Italia Rodolfo Ziberna e Roberto Novelli hanno
presentato una mozione con cui promuovere regolamenti comunali
che vietino l'attendamento di circhi e mostre viaggianti con al
seguito esemplari di primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini,
foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni
e notturni.
La tortura degli animali è reale - sostengono Ziberna e Novelli -
se si considerano le dimensioni medie di un circo e gli animali
ospitati (un leone o una tigre del circo vive in uno spazio di 3
metri quadri). La realtà dell'addestramento, inoltre, si basa
prevalentemente sulla violenza, fisica e psicologica, sulla paura
del dolore prodotto da bastoni, percosse, a volte anche dai
pungoli elettrici, e sulla privazione del cibo. In gabbia gli
animali soffrono e i segnali del loro malessere sono evidenti: in
cattività sviluppano atteggiamenti stereotipati, come dondolarsi
continuamente o girare su sé stessi.
"Non c'è nulla di educativo in tutto questo", commentano ancora i
due consiglieri di Forza Italia ricordando la Dichiarazione
universale dei diritti dell'animale del 1978, ma anche le leggi
nazionali n. 281 del 1991 e n. 189 del 2004, che hanno fissato
principi di grande valore etico quali il dovere dello Stato di
tutelare gli animali d'affezione, il riconoscimento dei reati di
maltrattamento e uccisione degli animali se compiuti per crudeltà
e senza necessità, punendo chiunque maltratti gli animali, e che
per tale via sono state poste le basi per il riconoscimento
giuridico degli animali in quanto esseri senzienti e non più mera
"res".
La legge regionale sulla materia - fanno notare i due esponenti
azzurri - attribuisce al sindaco la responsabilità del controllo
e della vigilanza sul benessere e la tutela di tutti gli animali
presenti nel territorio comunale, siano essi d'affezione, da
reddito, da cortile, selvatici o esotici, e tale obbligo deve
quindi considerarsi naturalmente esteso anche alle strutture che
detengono gli animali, imponendo l'attenzione sui loro aspetti
gestionali, strutturali, amministrativi, igienici, sanitari,
urbanistici e ambientali. Da qui la mozione con cui si chiede
alla Giunta di attivarsi, in collaborazione con l'Anci FVG,
affinché tutte le competenti istituzioni comunali provvedano a
dotarsi di appositi regolamenti e conseguenti divieti ai circhi.