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Pres. Iacop visita Casa circondariale di Udine

18.08.2015
16:00
(ACON)Udine, 18 ago - MPB - Il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop ha visitato la Casa Circondariale di Udine.

L'iniziativa si è inserita nel quadro della rinnovata funzione - ha detto Iacop - assunta dal Consiglio regionale rispetto all'Ufficio del Garante dei diritti della persona la cui attività si esplicita ora in tre indirizzi, uno dei quali specificatamente rivolto proprio alle persone private della libertà personale. Così, nel quadro di questa attività interna e propria del Consiglio regionale - ha spiegato il presidente - ho voluto rendermi personalmente conto della situazione carceraria in FVG partendo dal carcere Udine e affrontando con la direttrice Irene Iannucci gli aspetti relativi alla riqualificazione di alcune parti della struttura, ma anche i punti di forza su cui lavorare.

Fra i punti negativi c'è sicuramente la situazione della struttura che risale al 1925, e che certamente appare datata, risultando oggi collocata dentro la città e in condizioni di sovraffollamento visto che la capienza di 100 unità prevista alla costruzione è ampiamente superata, arrivando a ospitare 165 detenuti. Un numero pesante, pur rientrando nel parametro minimo, all'occhio dell'Ue con allarme sanzioni, anche se in qualche modo si cerca di compensare attraverso la gestione degli spazi aperti esterni alle celle, per consentirne la frequentazione a tutti i detenuti.

Una prima soluzione potrebbe venire proprio dal recupero funzionale degli spazi dell'ex carcere femminile e Iacop ha assicurato il proprio impegno a intervenire presso le autorità ministeriali perché ciò possa essere realizzato finalizzando il recupero a ricavare luoghi da destinare sia all'attività formativa che alle attività manuali per i detenuti non costretti così a trascorrere inoperosi le ore sulla branda, con una riduzione - almeno temporanea - dell'affollamento.

Fra i punti sui quali investire - e che vanno oltre il dato strettamente udinese - ci sono quelli che discendono dalla nuova situazione generale della sanità riferita alle carceri: le competenze sono ora passate al sistema delle Regioni per quanto riguarda gli aspetti sociosanitari. Anche In FVG c'è l'esigenza di coordinare - ha sottolineato ancora Iacop - le prestazioni nei settori specialistici più attinenti la popolazione carceraria, dalle prestazioni psichiatriche ai rapporti con i Sert, oltre alla prevenzione delle patologie più frequenti, con l'obiettivo complessivo - ha concluso il presidente del Consiglio regionale - di gestire al meglio il rapporto fra persona detenuta, sistema carcerario e sistema sanitario.

Il presidente Iacop ha preso atto della grande disponibilità dimostrata negli anni dalla Direzione della Casa Circondariale, dagli appartenenti alla Polizia Penitenziaria, dalle Associazioni e dagli Enti che svolgono attività di volontariato in un contesto di particolare difficoltà.