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IV Comm: urbanistica e uso del suolo, dibattito generale (1)

01.09.2015
12:50
(ACON) Trieste, 1 set - AB - Dopo esser stato presentato lo scorso 29 luglio alla IV Commissione del Consiglio regionale dall'assessore Mariagrazia Santoro, cui è seguita una nutrita serie di audizioni, il disegno di legge in materia di varianti urbanistiche di livello comunale e contenimento del consumo di suolo è tornato in IV Commissione - presidente Vittorino Boem (Pd) - che in mattinata ha esaurito il dibattito generale e nel pomeriggio valuterà i 21 articoli e gli emendamenti correlati.

Il provvedimento, lo ricordiamo, ha come principali elementi di novità il riordino delle varianti di livello comunale e la disciplina della pianificazione inerente le zone produttive e commerciali. Si pone inoltre come finalità il raccordo con la legislazione vigente, ma pone anche una disciplina transitoria degli strumenti urbanistici comunali che dovessero risultare già adottati all'entrata in vigore della legge.

Il MoVimento 5 Stelle, per bocca di Ilaria Dal Zovo, dopo aver avanzato una serie di specifiche considerazioni, attenderà il testo che approderà in Aula per fare le valutazioni definitive; nel frattempo esprimerà in Commissione un voto di astensione.

Numerosi, invece, gli emendamenti che vedono come primo firmatario il capogruppo NCD Alessandro Colautti, assieme a Roberto Relevant (AR) e Riccardo Riccardi (FI) che parlano, tra l'altro, di riuso del patrimonio edilizio nelle aree commerciali non utilizzate, cercano di contemperare le esigenze di sviluppo d'impresa e di crescita economica complessiva, ma promuovono anche la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

E se Riccardi ha chiesto di definire in modo puntuale l'architettura dei poteri e si è soffermato sulle scelte sulla destinazione del suolo che farà chi avrà questi poteri, Revelant ha insistito sulla necessità di censire le aree industriali occupate che non hanno attività al loro interno e di abbattere gli oneri della Bucalossi per chi, in zone agricole, ha la necessità di ampliare l'immobile per effettive necessità, come la nascita di un figlio.

Giulio Lauri (Sel) ha definito il disegno di legge una scelta di discontinuità rispetto al passato, che si pone l'importante obiettivo di limitare l'uso del suolo.

A tutti ha replicato l'assessore Santoro, che ha ribadito il suo convincimento che l'uso del suolo sia un tema correttamente affrontato in questo provvedimento, con un realismo tale che non lo fa appartenere alla famiglia degli slogan. Un primo mattone - ha ribadito - di una riforma complessiva che abbraccia più campi. A tal proposito, l'esponente dell'Esecutivo ha chiesto alla Commissione di riservare una prossima seduta al Piano paesaggistico, per fare il punto sul suo stato di avanzamento e sugli sviluppi che ne derivano dal confronto con il Governo centrale attraverso la Commissione paritetica Stato-Regione.

I lavori riprenderanno nel primo pomeriggio.

(foto, immagini tv)

(segue)