IV Comm: urbanistica e uso del suolo, dibattito generale (1)
(ACON) Trieste, 1 set - AB - Dopo esser stato presentato lo
scorso 29 luglio alla IV Commissione del Consiglio regionale
dall'assessore Mariagrazia Santoro, cui è seguita una nutrita
serie di audizioni, il disegno di legge in materia di varianti
urbanistiche di livello comunale e contenimento del consumo di
suolo è tornato in IV Commissione - presidente Vittorino Boem
(Pd) - che in mattinata ha esaurito il dibattito generale e nel
pomeriggio valuterà i 21 articoli e gli emendamenti correlati.
Il provvedimento, lo ricordiamo, ha come principali elementi di
novità il riordino delle varianti di livello comunale e la
disciplina della pianificazione inerente le zone produttive e
commerciali. Si pone inoltre come finalità il raccordo con la
legislazione vigente, ma pone anche una disciplina transitoria
degli strumenti urbanistici comunali che dovessero risultare già
adottati all'entrata in vigore della legge.
Il MoVimento 5 Stelle, per bocca di Ilaria Dal Zovo, dopo aver
avanzato una serie di specifiche considerazioni, attenderà il
testo che approderà in Aula per fare le valutazioni definitive;
nel frattempo esprimerà in Commissione un voto di astensione.
Numerosi, invece, gli emendamenti che vedono come primo
firmatario il capogruppo NCD Alessandro Colautti, assieme a
Roberto Relevant (AR) e Riccardo Riccardi (FI) che parlano, tra
l'altro, di riuso del patrimonio edilizio nelle aree commerciali
non utilizzate, cercano di contemperare le esigenze di sviluppo
d'impresa e di crescita economica complessiva, ma promuovono
anche la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
E se Riccardi ha chiesto di definire in modo puntuale
l'architettura dei poteri e si è soffermato sulle scelte sulla
destinazione del suolo che farà chi avrà questi poteri, Revelant
ha insistito sulla necessità di censire le aree industriali
occupate che non hanno attività al loro interno e di abbattere
gli oneri della Bucalossi per chi, in zone agricole, ha la
necessità di ampliare l'immobile per effettive necessità, come la
nascita di un figlio.
Giulio Lauri (Sel) ha definito il disegno di legge una scelta di
discontinuità rispetto al passato, che si pone l'importante
obiettivo di limitare l'uso del suolo.
A tutti ha replicato l'assessore Santoro, che ha ribadito il suo
convincimento che l'uso del suolo sia un tema correttamente
affrontato in questo provvedimento, con un realismo tale che non
lo fa appartenere alla famiglia degli slogan. Un primo mattone -
ha ribadito - di una riforma complessiva che abbraccia più campi.
A tal proposito, l'esponente dell'Esecutivo ha chiesto alla
Commissione di riservare una prossima seduta al Piano
paesaggistico, per fare il punto sul suo stato di avanzamento e
sugli sviluppi che ne derivano dal confronto con il Governo
centrale attraverso la Commissione paritetica Stato-Regione.
I lavori riprenderanno nel primo pomeriggio.
(foto, immagini tv)
(segue)