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Sel: Lauri, finalmente si dice stop al consumo del suolo

01.09.2015
18:47
(ACON) Trieste, 1 set - COM/AB - "Con lo stop al consumo di suolo per realizzare nuove aree produttive e commerciali prima che siano saturate quelle esistenti, il governo del territorio di questa regione sta facendo un primo passo importante nella giusta direzione, quella per una nuova politica urbanistica e territoriale, rispetto alla modalità con cui le tematiche urbanistiche sono state trattate nelle ultime legislature".

Lo ha affermato Giulio Lauri, capogruppo di Sel in Consiglio regionale, durante la discussione in IV Commissione sul disegno di legge in materia di varianti urbanistiche di livello comunale e contenimento del consumo del suolo.

"Con questo disegno di legge - ha aggiunto - si cambia completamente strada, dicendo finalmente basta al nuovo consumo di suolo dopo che per anni si è impermeabilizzato indiscriminatamente il territorio. A cominciare dalla realizzazione di troppe aree artigianali e industriali (a oggi per larga parte inutilizzate) che hanno sottratto suolo all'uso agricolo, rendendo più facili l'erosione del territorio e le alluvioni".

"Questa norma fa seguito all'approvazione delle linee guida per la redazione del Piano paesaggistico regionale, nel 2013, ed è il secondo passo di un cambiamento di approccio nella pianificazione regionale in cui si dà ascolto a una nuova sensibilità cresciuta nella società civile - quella che guarda anche ai beni paesaggistici e ambientali come a fattori di sviluppo e che passa per una copianificazione tra Stato e Regione. Contrariamente a quello che accadeva negli scorsi anni, quando si portavano avanti potenti tentativi di infrastrutturazione prescindendo dal paesaggio, arenandosi poi su un inevitabile binario morto". "Questo provvedimento - ha concluso Lauri - oltre a semplificare la normativa urbanistica e a chiarire cosa resterà di competenza dei soli Comuni, a iniziare dalla pianificazione nelle aree produttive e commerciali, segna la strada verso quella rigenerazione urbana e paesaggistica che può garantire la difesa del suolo e migliorare la qualità della vita nelle are urbane e suburbane. Essa troverà poi definitivo compimento nei prossimi mesi nella riforma complessiva dell'urbanistica regionale, affrontando il tema del contenimento del consumo del suolo anche nelle altre zone omogenee a cominciare da quelle residenziali".