M5S: Ussai, pericolosa carenza personale a Medicina urgenza Cattinara
(ACON) Trieste, 1 set - COM/AB - "Quando si farà fronte alla
carenza di personale che si continua a registrare nel reparto di
Medicina d'urgenza dell'ospedale di Cattinara?"
Questa una delle domande rivolte alla Giunta Serracchiani
attraverso un'interrogazione presentata dal portavoce del
MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Andrea Ussai.
"Molto si è discusso sul taglio dei primari e dei posti letto e
sulla riduzione delle funzioni attribuite al nosocomio triestino,
ma viene posta ancora scarsa attenzione alla carenza di organico
del personale del Servizio sanitario regionale, sul cui lavoro si
regge la qualità e la sicurezza delle cure fornite ai cittadini -
sottolinea Ussai. Con i primi di settembre il numero dei medici
in pianta organica si ridurrà dopo il pensionamento di uno dei
medici del reparto di Medicina d'urgenza. Perdita grave perché, a
causa dell'inadeguatezza della dotazione organica, già da tempo
il personale era costretto all'allungamento della durata dei
turni e quindi anche dell'orario di servizio fino a dodici ore
consecutive, nonché a ridurre le giornate di riposo".
"E' inoltre previsto l'aumento di ulteriori 7 posti letto, di cui
3 di tipo intensivo-semiintensivo. Non possiamo far finta di
niente - attacca il portavoce del M5S: l'aumento eccessivo dei
carichi di lavoro e dei turni aumenta esponenzialmente il rischio
di infortuni sul lavoro, errori professionali e 'malpractice'.
Rischi che, secondo la ricerca clinica, dipendono solamente per
il 15% da fattori individuali e per l'85% da fattori
organizzativi".
"Come se non bastasse, il reparto di Medicina d'urgenza è stato
trasferito dal sesto al tredicesimo piano dell'ospedale di
Cattinara a causa di lavori di ristrutturazione. Qui però non
sono state predisposte le centraline per il monitoraggio dei
pazienti in osservazione. E proprio per questa mancanza -
conclude Ussai - bisognerebbe aumentare ulteriormente, e non
certo ridurre, il personale addetto a vigilare costantemente sui
pazienti monitorati".