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VI Comm: sì regolamento finanziamenti centri aggregazione giovanile

03.09.2015
15:47
(ACON) Trieste, 3 set - AB - Tutti d'accordo in VI Commissione del Consiglio regionale, con il solo M5S che si è astenuto, sul nuovo regolamento con i criteri e le modalità per la concessione dei contributi a sostegno degli enti di aggregazione giovanile.

In nuovo quadro legislativo delle politiche giovanili, ha evidenziato l'assessore Mariagrazia Santoro, imponeva un nuovo regolamento di attuazione (il precedente era datato 2008), che tiene conto di due fattori principali: la carenza dell'offerta di luoghi e di attività di aggregazione soprattutto per giovani in età scuole medie e superiori; la limitata disponibilità economica che, al momento, può contare su un milione e mezzo di euro.

La speranza, che poi è anche un obiettivo - ha aggiunto Santoro - è che con le prossime finanziarie si possa dare una risposta sempre maggiore ai progetti educativi e di relazione con le altre attività dei Comuni.

Date queste premesse, i soggetti beneficiari potranno essere enti locali e altri enti pubblici, ma anche associazioni giovanili iscritte nell'apposito registro regionale, parrocchie e altri enti privati senza fine di lucro. Questi soggetti dovranno essere proprietari degli immobili destinati o da destinare a centri di aggregazione giovanile o titolari di locazione o comodato con contratto che si estenda almeno per un biennio successivo alla data del contributo.

Gli interventi finanziabili - fino al 90% della spesa ritenuta ammissibile - sono la nuova costruzione, l'ampliamento, la ristrutturazione edilizia, la manutenzione straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo e l'attività edilizia libera; l'acquisto dell'edificio o dell'area in caso di nuova costruzione.

Non saranno comunque ammessi a finanziamento gli interventi edilizi di sola manutenzione ordinaria.

I criteri di valutazione e le priorità di finanziamento, tutte legate all'unica destinazione ammessa, ossia a centri di aggregazione giovanile, sono nell'ordine: interventi su edifici già destinati a sede di centri di aggregazione giovanile (questo per dare la possibilità di completare investimenti già iniziati); interventi edilizi su edifici pubblici o privati; costruzione di nuovi edifici; acquisto di edifici.

Niente interventi a pioggia, ha assicurato l'assessore Santoro, ma solo scelte mirate e ponderate. E il bando verrà redatto a brevissimo, per poter impegnare subito i soldi a capitolo.

Da Silvana Cremaschi (Pd) la raccomandazione che nelle ore in cui i centri non vengono utilizzati dai giovani, quindi principalmente le mattine, si facciano altre attività di carattere sociale in favore dei cittadini di quei comuni, con particolare riguardo alle persone anziane. Da altri consiglieri sono giunte principalmente richieste di chiarimento.

(immagini tv)