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IV Comm: assessore Vito illustra Piano energetico regionale (1)

03.09.2015
16:22
(ACON) Trieste, 3 set - AB - Il Friuli Venezia Giulia sta affrontando un momento storico decisivo per scegliere il modello di sviluppo al quale tendere e il tema dell'energia, per il particolare momento di transizione che sta vivendo a livello italiano e internazionale, può contribuire in maniera determinante a realizzare l'idea di futuro che vogliamo perseguire. Ad affermarlo è stata l'assessore Sara Vito alla IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorino Boem (Pd), alla quale ha illustrato la proposta di Piano energetico regionale (PER).

Un documento completo, dettagliato, ampio (quasi 300 pagine) redatto grazie alla collaborazione del Servizio energia della Direzione ambiente e energia con ARPA FVG e con l'Università di Udine, Dipartimento di ingegneria elettrica, gestionale e meccanica, che sarà sottoposto all'attenzione di tutti gli interessati, che potranno contribuire alla sua stesura definitiva.

Siamo all'inizio di una nuova era, e con questo documento si dà avvio a una new green economy rivoluzionaria, innovativa e di altissimo livello tecnologico, che guarda con coraggio alle grandi sfide che ci attendono. Gli obiettivi di Europa 2020, della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva sono i pilastri anche delle politiche ambientali ed energetiche che questa Amministrazione ha messo al centro delle priorità dell'azione di governo, rafforzando i concetti della tutela e valorizzazione del territorio, della sostenibilità, della competitività e dell'uso razionale delle risorse a vantaggio delle generazioni future.

Il PER è lo strumento di cui la Regione si dota non solo per analizzare il quadro energetico del proprio territorio, ma anche per fornire agli enti locali, alle imprese, a tutti i cittadini, nonché a sé stessa, le corrette linee guida per permettere che lo sviluppo economico e sociale sia accompagnato da un uso sempre più razionale dell'energia. Il documento, tecnico nei contenuti e politico nelle scelte, indirizza verso le misure potenzialmente più efficaci e integra il fattore energia alla pianificazione territoriale, puntando a ridurre le emissioni di gas climalteranti.

Quadro normativo, obiettivi e vision sono le premesse da cui si è partiti per fare il punto del sistema energetico regionale attuale, indicando lo scenario energetico di riferimento che si avrebbe in futuro in assenza di piano. Questo documento programmatico però si spinge oltre e indica soprattutto dove vogliamo arrivare e quali possono essere le misure su cui investire per arrivarci.

Numerosi sono stati gli investimenti in materia di energia, realizzati dagli assessorati competenti in questi primi due anni di mandato, anticipando i contenuti del piano stesso:

19,2 milioni di euro per gli interventi sulla prima casa finalizzati al risparmio energetico, per il riuso del patrimonio immobiliare, per interventi di riqualificazione energetica per l'edilizia pubblica sovvenzionata ATER, per interventi di riqualificazione energetica dei comuni montani;

3,3 milioni di euro per l'acquisto di veicoli ecologici o ibridi e per l'acquisto di biciclette elettriche;

12 milioni di euro per l'efficientamento della pubblica illuminazione, l'utilizzo di biomasse e la riqualificazione energetica del settore produttivo;

11,4 milioni di euro per la diversificazione energetica in FER delle aziende agricole.

Sono previsti inoltre con il POR FESR 2014-2020, 57,5 ml per la riqualificazione energetica di edifici scolastici e strutture ospedaliere e sanitarie.

(foto, immagini tv)

(segue)