IV Comm: assessore Vito illustra Piano energetico regionale (1)
(ACON) Trieste, 3 set - AB - Il Friuli Venezia Giulia sta
affrontando un momento storico decisivo per scegliere il modello
di sviluppo al quale tendere e il tema dell'energia, per il
particolare momento di transizione che sta vivendo a livello
italiano e internazionale, può contribuire in maniera
determinante a realizzare l'idea di futuro che vogliamo
perseguire. Ad affermarlo è stata l'assessore Sara Vito alla IV
Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorino Boem
(Pd), alla quale ha illustrato la proposta di Piano energetico
regionale (PER).
Un documento completo, dettagliato, ampio (quasi 300 pagine)
redatto grazie alla collaborazione del Servizio energia della
Direzione ambiente e energia con ARPA FVG e con l'Università di
Udine, Dipartimento di ingegneria elettrica, gestionale e
meccanica, che sarà sottoposto all'attenzione di tutti gli
interessati, che potranno contribuire alla sua stesura definitiva.
Siamo all'inizio di una nuova era, e con questo documento si dà
avvio a una new green economy rivoluzionaria, innovativa e di
altissimo livello tecnologico, che guarda con coraggio alle
grandi sfide che ci attendono. Gli obiettivi di Europa 2020,
della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva sono i
pilastri anche delle politiche ambientali ed energetiche che
questa Amministrazione ha messo al centro delle priorità
dell'azione di governo, rafforzando i concetti della tutela e
valorizzazione del territorio, della sostenibilità, della
competitività e dell'uso razionale delle risorse a vantaggio
delle generazioni future.
Il PER è lo strumento di cui la Regione si dota non solo per
analizzare il quadro energetico del proprio territorio, ma anche
per fornire agli enti locali, alle imprese, a tutti i cittadini,
nonché a sé stessa, le corrette linee guida per permettere che lo
sviluppo economico e sociale sia accompagnato da un uso sempre
più razionale dell'energia. Il documento, tecnico nei contenuti e
politico nelle scelte, indirizza verso le misure potenzialmente
più efficaci e integra il fattore energia alla pianificazione
territoriale, puntando a ridurre le emissioni di gas
climalteranti.
Quadro normativo, obiettivi e vision sono le premesse da cui si è
partiti per fare il punto del sistema energetico regionale
attuale, indicando lo scenario energetico di riferimento che si
avrebbe in futuro in assenza di piano. Questo documento
programmatico però si spinge oltre e indica soprattutto dove
vogliamo arrivare e quali possono essere le misure su cui
investire per arrivarci.
Numerosi sono stati gli investimenti in materia di energia,
realizzati dagli assessorati competenti in questi primi due anni
di mandato, anticipando i contenuti del piano stesso:
19,2 milioni di euro per gli interventi sulla prima casa
finalizzati al risparmio energetico, per il riuso del patrimonio
immobiliare, per interventi di riqualificazione energetica per
l'edilizia pubblica sovvenzionata ATER, per interventi di
riqualificazione energetica dei comuni montani;
3,3 milioni di euro per l'acquisto di veicoli ecologici o ibridi
e per l'acquisto di biciclette elettriche;
12 milioni di euro per l'efficientamento della pubblica
illuminazione, l'utilizzo di biomasse e la riqualificazione
energetica del settore produttivo;
11,4 milioni di euro per la diversificazione energetica in FER
delle aziende agricole.
Sono previsti inoltre con il POR FESR 2014-2020, 57,5 ml per la
riqualificazione energetica di edifici scolastici e strutture
ospedaliere e sanitarie.
(foto, immagini tv)
(segue)