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CR: varianti urbanistiche e consumo suolo, relatrice Da Giau (8)

08.09.2015
16:00
(ACON) Trieste, 8 set - RCM - Entra subito nel merito dell'articolato la consigliera Chiara Da Giau (Pd), seconda relatrice di maggioranza del disegno di legge n. 107 sulle varianti urbanistiche di livello comunale e contenimento del consumo di suolo.

Con la definizione delle varianti di livello comunale, operata nel Capo II e precisata nelle condizioni di ammissibilità, nei limiti di soglia, nelle modalità operative e nelle procedure negli articoli che tale Capo compongono - ha detto la Da Giau -, è affidata permanentemente la competenza autonoma ai Comuni per consentire loro piena operatività fin dalla prima fase di avvio delle Unioni territoriali intercomunali (Uti).

Con le nuove disposizioni sulla formazione delle varianti urbanistiche soggette a esame ed esecutività regionale in materia di zone produttive e commerciali contenute nel Capo III, si dà invece avvio in modo perentorio al processo di riduzione del consumo del suolo nella pianificazione regionale e si declinano operativamente alcuni indirizzi contenuti nel Rilancimpresa.

Il lavoro di analisi dettagliata sulla reale situazione regionale in tema di saturazione delle zone commerciali e produttive, e la semplificazione delle disposizioni già esistenti sono poi state le parole chiave del ddl evidenziate dalla relatrice all'Aula: "La coerenza delle varianti comunali agli interessi regionali d'ora in avanti é affidata esclusivamente all'osservanza della presente legge. Ciò in vista del graduale completamento della riforma del governo del territorio che, via via, andrà a comporre un testo unico in materia urbanistica, edilizia e paesaggistica. Il tutto in coerenza con le indicazioni comunitarie in tema di azzeramento del consumo di suolo in vista degli obiettivi del 2050."

(immagini tv)

(segue)