CR: varianti urbanistiche e consumo suolo, relatrice Da Giau (8)
(ACON) Trieste, 8 set - RCM - Entra subito nel merito
dell'articolato la consigliera Chiara Da Giau (Pd), seconda
relatrice di maggioranza del disegno di legge n. 107 sulle
varianti urbanistiche di livello comunale e contenimento del
consumo di suolo.
Con la definizione delle varianti di livello comunale, operata
nel Capo II e precisata nelle condizioni di ammissibilità, nei
limiti di soglia, nelle modalità operative e nelle procedure
negli articoli che tale Capo compongono - ha detto la Da Giau -,
è affidata permanentemente la competenza autonoma ai Comuni per
consentire loro piena operatività fin dalla prima fase di avvio
delle Unioni territoriali intercomunali (Uti).
Con le nuove disposizioni sulla formazione delle varianti
urbanistiche soggette a esame ed esecutività regionale in materia
di zone produttive e commerciali contenute nel Capo III, si dà
invece avvio in modo perentorio al processo di riduzione del
consumo del suolo nella pianificazione regionale e si declinano
operativamente alcuni indirizzi contenuti nel Rilancimpresa.
Il lavoro di analisi dettagliata sulla reale situazione regionale
in tema di saturazione delle zone commerciali e produttive, e la
semplificazione delle disposizioni già esistenti sono poi state
le parole chiave del ddl evidenziate dalla relatrice all'Aula:
"La coerenza delle varianti comunali agli interessi regionali
d'ora in avanti é affidata esclusivamente all'osservanza della
presente legge. Ciò in vista del graduale completamento della
riforma del governo del territorio che, via via, andrà a comporre
un testo unico in materia urbanistica, edilizia e paesaggistica.
Il tutto in coerenza con le indicazioni comunitarie in tema di
azzeramento del consumo di suolo in vista degli obiettivi del
2050."
(immagini tv)
(segue)