Determinazioni Ufficio di presidenza del Consiglio regionale
(ACON) Trieste, 8 set - MPB - All'attenzione dell'Ufficio di
presidenza del Consiglio regionale, presieduto da Franco Iacop,
l'approvazione dei programmi delle attività per il 2016 dei
diversi organi di garanzia: Co.Re.Com, Commissione regionale per
le pari opportunità tra uomo e donna, Garante regionale dei
diritti della persona.
Il Comitato regionale per le Comunicazioni - un direttore e 10
dipendenti di ruolo - proseguirà l'attività sviluppando gli
indirizzi delineati nel programma del 2015, ha spiegato il
presidente Giovanni Marzini sottolineando gli ambiti di
particolare intervento, con l'impegno a rafforzare la funzione di
mediazione tra utenti e operatori telefonici, essendo quella di
garantire imparzialmente il rispetto degli accordi stipulati tra
fornitori e fruitori con tempi certi e procedure trasparenti una
mission fondamentale del Comitato; proseguiranno anche i
monitoraggi della programmazione delle emittenti locali e sul
rispetto del pluralismo informativo nel periodi elettorali da
parte delle emittenti televisive locali. C'è poi la
programmazione riferita alle funzioni proprie (per il cui
esercizio è prevista una spesa di circa 91mila euro) e a quelle
delegate (spese per circa 183mila euro); fra le prime, da
ricordare la predisposizione della graduatoria delle tv locali
per l'accesso ai contributi statali; i programmi dell'accesso, la
vigilanza e il controllo sul rispetto delle disposizioni in tema
di comunicazione politica e istituzionale; i rapporti con il
sistema regionale dell'informazione; l'attività di promozione,
con appuntamenti e convegni fra i quali uno previsto per
l'autunno del 2016 rivolto ai giovani e riguardante il loro
utilizzo della rete, mentre per il 2017, in vista della tornata
elettorale, un appuntamento di studio e approfondimento sarà
dedicato alla comunicazione istituzionale politica. Fra le
seconde il diritto di rettifica, la vigilanza sulla pubblicazione
e diffusione dei sondaggi sui media locali, la promozione della
conoscenza dello strumento della conciliazione (e al proposito
resterà attivo il numero verde 800 743488), il rafforzamento dei
punti operativi Co.Re.Com sul territorio per diffondere
l'attività di conciliazione nella provincia di Udine, la
definizione delle controversie, la gestione del registro degli
operatori di comunicazione. Per sviluppare l'attività del
Co.Re.Com, occorre una stretta collaborazione con le autorità
nazionali in sede di coordinamento nazionale continuando nel
percorso avviato per rivedere l'attuale quadro di funzioni
delegate, con riferimento anche all'introduzione di nuovi criteri
di ripartizione delle risorse per l'esercizio delle funzioni
delegate.
La Commissione regionale pari opportunità - 14 componenti, 4
gruppi di lavoro ciascuno dei quali ha elaborato progetti
relativi al proprio ambito di competenza - durante il 2016 punta
a realizzare un forte coinvolgimento di istituzioni e
associazioni che si interessano di pari opportunità, ha spiegato
la presidente Annamaria Poggioli sottolineando che l'obbiettivo
è promuovere una effettiva partecipazione delle donne
all'organizzazione politica, economica e sociale della Regione.
Così, accanto alle attività collegate alle finalità
istituzionali, una serie di progetti specifici, da quello per una
proposta normativa per la parità e contro le discriminazioni di
genere, con revisione della legge istitutiva della Commissione, a
quello per il riequilibrio della rappresentanza di genere negli
organi elettivi; dal progetto riguardante la medicina di genere a
quello che riguarda la violenza di cui i bambini sono testimoni,
con un seminario formativo - articolato nei 4 capoluoghi di
Provincia e nella città di Tolmezzo - rivolto ai docenti delle
scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo
grado; dal progetto sul linguaggio di genere per i giornalisti
agli incontri di sensibilizzazione per contrastare la violenza di
genere e stalking tra adolescenti; dall'organizzazione, nel mese
di novembre del prossimo anno, di un workshop concernente le
azioni positive e le buone pratiche, al progetto sul lavoro
riguardante le prospettive per lavoratrici e imprenditrici. Le
spese previste per queste attività ammontano a 41mila euro.
Audizione infine per il Garante regionale dei diritti della
persona. La presidente Fabia Mellina Bares, competente
specificatamente per i diritti dei minori, assieme al Valter
Citti competente per i diritti delle persone a rischio
discriminazione (assente Pino Roveredo, per i diritti delle
persone private della libertà personale, impegnato fuori
regione), ha richiamato le funzioni dei tre indirizzi
sottolineando che compito del Garante non è imporre soluzioni, ma
stimolare e favorire linee guida e accordi fra istituzioni e
soggetti interessati, e ricordando gli scambi e le collaborazioni
con il Co.Re.Com e la Crpo. Così l'attività programmata per il
2016 sarà di ascolto istituzionale, di mediazione, di
facilitazione e conciliazione e assistenza legale, ma anche di
studio e ricerca, tanto che anche nel 2016 continua la
predisposizione e diffusione de "I quaderni dei diritti". La
promozione culturale si svilupperà attraverso l'educazione ai
diritti, il coinvolgimento dei sindaci quali garanti dei diritti,
le iniziative in occasione di particolari ricorrenze, le
attività di documentazione e comunicazione. Verrà nuovamente
proposta la collaborazione con radio, tv e giornali per una
rubrica periodica fissa a livello regionale sulle tematiche di
riferimento. Accanto a ciò l'attività di formazione, consulenza e
aggiornamento per tutori legali, protutori e curatori speciali.
In questo quadro, entro i primi mesi del 2016 si completerà il
seminario formativo sul diritto antidiscriminatorio che sarà
avviato nell'autunno di quest'anno.
Inoltre non mancano progetti mirati di tutela e protezione: il
Garante infatti si impegnerà a favorire i rapporti tra i bambini
e ragazzi figli di persone detenute e i propri genitori e
collaborerà per sviluppare percorsi di sensibilizzazione presso
le agenzie educative sulla prevenzione della discriminazione; in
accordo con l'Ufficio scolastico regionale già avviati contatti
per una indagine conoscitiva sul fenomeno dell'abbandono
scolastico; proseguirà inoltre la collaborazione con il
Co.Re.Com per una attività di vigilanza e segnalazione sulla
programmazione e la comunicazione audiovisiva e a mezzo stampa.
Per tutto ciò la spesa prevista è pari a 92.500 euro.