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CR: "La memoria di un evento", volume fotografico sul terremoto

09.09.2015
15:43
(ACON) Trieste, 9 set - AB - "La memoria di un evento" è il volume che raccoglie una selezione di scatti fotografici sugli effetti disastrosi che il terremoto del 6 maggio 1976 causò al patrimonio storico e architettonico del Friuli e che l'Associazione dei Comuni terremotati e sindaci della ricostruzione ha consegnato, durante la pausa dei lavori d'Aula, ai presidenti del Consiglio regionale Franco Iacop e dell'Esecutico Debora Serracchiani, ma anche ai consiglieri e agli assessori. Una copia è stata donata anche a Chiara Avanzo, presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige, ospite durante i lavori d'Aula.

Si tratta di una delle prime iniziative che si tengono a pochi mesi dal 2016, anno del quarantennale del terremoto del 1976, ha sottolineato Fabio Di Bernardo, presidente dell'Associazione e sindaco di Venzone. La documentazione fotografica proviene dall'archivio dell'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (ICCD) e riguarda la campagna di rilevamento danni condotta dal Gabinetto fotografico nazionale (GFN) tra maggio e agosto 1976. La peculiarità del materiale fotografico è data dalla documentazione della situazione causata dal sisma nell'estate del 1976 e non ulteriormente deteriorata da quello che si registrò nel settembre dello stesso anno. Seppur ampiamente documentato il terremoto del Friuli trova espressioni di unicità nelle 2.480 immagini di cui è costituito il fondo fotografico del GFN.

Fu un momento di vero decentramento - ha quindi affermato il presidente Iacop - dove per la prima volta vennero realmente coinvolte le autonomie locali. Questa responsabilizzazione ha reso possibile quella che oggi è portata come esempio in tutto il mondo, un'esperienza capace di esaltare le scelte della politica, le idee, l'impegno.

Furono impiegate ingenti risorse pubbliche - ha ricordato Iacop - che servirono non solo per ricostruire le case, le chiese, gli edifici pubblici, le fabbriche, ma anche per dotare il Friuli Venezia Giulia di una serie di infrastrutture capaci di contribuire alla rinascita prima e allo sviluppo successivamente di una regione che pagava, già prima del terremoto, anni di arretratezza.

Tutto questo flusso di denaro pubblico - ha affermato con orgoglio il presidente del Consiglio regionale - non è mai stato macchiato da comportamenti negativi, a testimonianza dell'onestà e della serietà della nostra gente. L'Associazione Comuni terremotati e sindaci della ricostruzione rappresenta oggi questi valori.

Il percorso che ha portato alla realizzazione del volume, le motivazioni che ne stanno alla base sono stati quindi espressi da Ivo Del Negro, ex consigliere regionale e già sindaco di Trasaghis, mentre Umberto Zuballi, oggi presidente del TAR del Friuli Venezia Giulia, ha ripercorso non senza emozione gli eventi di quarant'anni fa, che egli visse in prima linea, sul campo, come giovane funzionario del Consiglio regionale incaricato di un primo monitoraggio dei danni - assieme ad altri colleghi - e quindi dei controlli sui cantieri della ricostruzione.

Dell'Associazione fanno parte 137 Comuni. Alla consegna del volume erano presenti numerosi sindaci e il presidente onorario Franceschino Barazzutti.

(foto, immagini tv)