CR: beni culturali, relatrice minoranza Frattolin (11)
(ACON) Trieste, 9 set - AB - L'importanza del provvedimento è
stata messa in evidenza dalla portavoce del M5S Eleonora
Frattolin, relatrice di mainoranza, perché si pone l'obiettivo di
essere a tutti gli effetti una legge quadro, affrontando in
maniera organica il sistema integrato dei beni culturali, con
particolare attenzione alla revisione della materia contributiva,
alla riorganizzazione della struttura territoriale delle reti di
organismi del settore e al raccordo con le attività di promozione
turistica.
Peccato che una volta di più si cali dall'alto tutta una serie di
rilevanti cambiamenti degli assetti organizzativi locali e
territoriali: si incide, infatti, sulle competenze delle
autonomie locali obbligandole - per quanto riguarda le reti
museali e i sistemi bibliotecari nuovi e già esistenti - ad
adeguarsi all'assetto delle embrionali UTI.
Ma forse la principale critica che va mossa è la mancanza di un
dialogo e di una condivisione dell'impostazione complessiva della
materia beni culturali con chi questa riforma dovrà attuarla.
Dal testo non è nemmeno chiaro se e quanto la cultura rientri
negli obiettivi principali dell'azione di governo regionale e,
pur apprezzando lo sforzo di aumentare le risorse a disposizione
del settore, per Frattolin siamo ben lontani dagli investimenti
pubblici che, in generale, il resto dei Paesi europei assicura
alla cultura.
Nella disciplina dei musei manca una chiara definizione del
legame tra musei e territorio e stride la libertà di gestione
delle reti museali con la rigidità delle previsioni per i sistemi
bibliotecari.
Frattolin ha concluso con alcune considerazioni sul settore
archivistico: il disegno di legge dimostra scarsa considerazione
per la valorizzazione del patrimonio documentario regionale e si
limita a riservare alla Regione il mero ruolo
burocratico-amministrativo di concessione di contributi agli
archivi storici, perdendo l'occasione per costruire un sistema
archivistico regionale integrato, sull'esempio di quello museale,
capace di coordinare strutture, personale e migliori pratiche
degli archivi statali con quelle degli archivi storici degli enti
locali e dei privati, per una piena promozione della storia
comune delle genti che hanno abitato e abitano il nostro
territorio.
(immagini tv)
(segue)