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Sel: Lauri, i beni culturali una risorsa economica

10.09.2015
15:04
(ACON) Trieste, 10 set - COM/RCM - "I Beni culturali e paesaggistici di un territorio non rappresentano solo un imprescindibile elemento del suo valore e della sua bellezza, ma sono uno dei settori su cui investire per la crescita culturale dei cittadini e delle comunità da un lato, e per lo sviluppo di una parte nuova e potenzialmente molto importante della nostra economia dall'altro: questa riforma, attesa da anni, mette finalmente a sistema i nostri beni culturali e ambientali e li orienta nella medesima direzione".

Così il commento di Giulio Lauri, capogruppo di Sel in Consiglio regionale e relatore di maggioranza in merito alla votazione della legge in materia di beni culturali appena approvata dall'Aula.

Il disegno di legge nasce quindi con l'ambizione di essere una vera e propria riforma - prosegue Lauri - e di costruire un nuovo quadro integrato e organico di valorizzazione dei musei e dei beni culturali anche a fini turistici, in modo da riqualificare complessivamente la nostra offerta e di rilanciare l'attrattività del Friuli Venezia Giulia.

Punti di forza della riforma, per il consigliere di maggioranza sono la programmazione, l'orientamento contributivo rivolto a incentivare principalmente i progetti di sviluppo e l'innovazione, il riconoscimento dei musei e delle reti museali di rilevanza regionale, il ruolo didattico del sistema dei beni culturali, il raccordo con l'attività di promozione turistica nonché la triplicazione delle risorse economiche che verranno stanziate nei prossimi due anni.

Tra le scelte che dovranno essere affinate e completate in futuro quando saranno pronti altri provvedimenti su cui l'Amministrazione è al lavoro come il Piano paesaggistico o l'individuazione dei geo-siti, Lauri ha messo in evidenza "il legame tra beni culturali e contesti paesaggistici e territoriali, l'inserimento del patrimonio culturale immateriale per la protezione e la promozione delle diversità culturali fra i beni ulteriori che la Regione si dovrà impegnare a tutelare per il futuro".