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AR: Revelant, la solidarietà di Resia supera le riforme coercitive

11.09.2015
15:42
(ACON) Trieste, 11 set - COM/RCM - Un plauso all'amministrazione del Comune di Resia arriva da Roberto Revelant, consigliere regionale di Autonomia Responsabile, che sottolinea la delibera di Giunta con cui la municipalità ha espresso la propria solidarietà al Comune di Dogna in dissesto finanziario e ha invitato la Regione a stanziare i fondi necessari alla sopravvivenza di quella comunità attingendoli da quanto Resia le ha versato a titolo di extragettito dell'IMU.

In un periodo in cui i Comuni sono costretti a fare i salti mortali per far quadrare i bilanci - scrive Revelant in una nota -, il gesto di Resia, che nel suo atto di Giunta ha anche invitato altre amministrazioni comunali ad analoga iniziativa, ha un valore ancora maggiore e deve essere valorizzato come esempio fattivo di collaborazione e solidarietà tra enti, dimostrazione che la montagna è unita e che non servono leggi di riforma coercitive per incentivare gli enti locali a lavorare insieme per il raggiungimento di obiettivi importanti per la comunità.

Il problema del dissesto finanziario di Dogna è noto oramai alla Regione da anni; a oggi tuttavia non si è ancora giunti a una soluzione concreta del problema, ma sono stati adottati solo interventi tampone. Ricordo - continua l'esponente di AR - che il Consiglio regionale, con la LR 12/2014 sulle Autonomie locali ha riconosciuto la possibilità di attestazione dei finanziamenti anche per spese di manutenzione ordinaria per agevolare le procedure di riequilibrio finanziario, ma purtroppo tale iniziativa e gli sforzi e le azioni amministrative messe in campo dal Comune di Dogna, anche attraverso l'aumento dei tributi, non hanno dato i risultati sperati.

L'intervento del Comune di Resia rappresenta l'ennesima proposta avanzata alla Regione, dopo le numerose che sono rimaste inascoltate, presentate dal sindaco di Dogna, come ad esempio quella di alienare parte del patrimonio immobiliare del Comune anche all'Ater o alla Regione per reperire le risorse necessarie. Credo pertanto - conclude Revelant - che sia arrivato il momento di operare scelte più coraggiose per garantire la sopravvivenza dell'amministrazione, perché non ci possono essere Comuni di serie A e Comuni di serie B, a seconda del colore politico che li contraddistingue. È ora che Regione faccia la propria parte, perché se non riesce a risolvere problemi di questa limitata entità, chissà come potrà affrontare emergenze più gravi.