Pd: Codega, imposizione teoria Gender nelle scuole pura invenzione
(ACON) Trieste, 11 set - COM/AB - Il consigliere regionale del
Pd Franco Codega interviene in merito al dibattito che si è
sviluppato in regione a seguito dell'approvazione di un
emendamento in Consiglio regionale che ha fatto riesplodere la
polemica in relazione all'educazione sessuale nelle scuole.
Circolano volantini, distribuiti anche in alcune parrocchie
della regione - evidenzia Codega - in cui si invitano i fedeli ad
apporre la propria firma nel comune di appartenenza per
l'abrogazione del Decreto legge sulla Buona scuola, che rende
obbligatorio l'insegnamento della ideologia Gender fin dalla
scuola materna.
Codega intende chiarire in modo netto che la cosa è del tutto
destituita di ogni fondamento e frutto di pura fantasia. Il punto
di riferimento incriminato è il comma 16 della legge n. 107/2015
che, elencando tutta una serie di compiti educativi e didattici
richiesti all'offerta formativa, recita testualmente: "Il piano
triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei
principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni
ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la
prevenzione della violenza di genere e di tutte le
discriminazioni al fine di informare e sensibilizzare gli
studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate
dall'art. 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n.93".
Le tematiche indicate dall'articolo 5 - conclude Codega - sono
appunto quelle della prevenzione della violenza contro le donne e
della discriminazione di genere. Si può ovviamente essere più o
meno d'accordo con la legge sulla Buona scuola, il dibattito in
questo senso è vivace. Ma attribuirvi una imposizione
dell'insegnamento della teoria del Gender è pura invenzione.
Chiederne, solo per questo, l'abrogazione, è semplicemente
assurdo.