Pd: Codega, città metropolitana, precisazioni
(ACON)Trieste, 12 set - COM/MPB - Il consigliere regionale del
Pd Franco Codega, a proposito delle due mozioni discusse in
Consiglio regionale relative all'emendamento Russo sulla città
metropolitana, interviene per precisare - a fronte di quanto
pubblicato sulla stampa locale - che "l'emendamento Russo al
Senato è stato il pretesto per mettere a fuoco un tema di fondo
di portata ben più vasta ossia quale debba essere la procedura
per il cambiamento dello statuto della nostra regione che al
contempo sia rispettosa sia del ruolo del Parlamento sia della
autonomia regionale. Non a caso il dispositivo finale, votato
all'unanimità da tutti non accennava minimamente al tema
dell'emendamento Russo, ma al contrario impegnava "il presidente
del Consiglio e il presidente della Regione a ribadire nelle sedi
istituzionali competenti le prerogative del Consiglio regionale
rispetto ai progetti di modifica statutaria proposti dal Governo
e dal Parlamento".
"Centrale - sottolinea Codega - era ribadire il metodo
dell'intesa tra Consiglio e Parlamento come l'unico metodo
rispettoso dei rispettivi ruoli. E su questo si è trovata
l'unanimità.
"Del resto, la discussione sulla opportunità o meno di introdurre
esplicitamente in Statuto regionale la possibilità della città
metropolitana era una discussione del tutto oziosa per il
semplice fatto che la condizione attuale, che non vede appunto
nello Statuto Regionale la esplicitazione di tale possibilità,
non ha impedito a suo tempo l'approvazione della L.R. n.1/2006
(Legge Iacop) che prevedeva proprio l'istituzione delle città
metropolitane. Legge tuttora in vigore.
"Si farà Trieste città metropolitana? Solo se e quando il
Consiglio regionale deciderà. Non dimentichiamoci però -
conclude Codega - che ora abbiamo da portare a casa la Riforma
degli Enti Locali".