III Comm: audizione Collegio primari AOU Udine
(ACON) Trieste, 16 set - AB - Sta per essere redatto il nuovo
protocollo d'intesa Regione-Università e il Collegio dei primari
dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Udine sono stati
sentiti in audizione dalla III Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Franco Rotelli (Pd).
Stefano Pizzolitto, presidente del Collegio, ha portato
all'attenzione alcune considerazioni di carattere generale:
abbiamo chiesto un anno fa di essere sentiti in vista di questo
appuntamento, ci è stato detto che non era il caso. Ci siamo
fidati, ma i successivi atti e metodi adottati non ci fanno stare
tranquilli, non ci sentiamo tutelati.
Dal 2010, ha aggiunto, abbiamo avanzato più volte la richiesta di
una ricognizione sull'integrazione ospedale-università, ma non è
mai stata fatta. L'abbiamo fatta noi chiedendo qual è lo stato di
integrazione su assistenza, didattica e ricerca. Risultato: 25%.
Gianpiero Fasola, vicepresidente del Collegio, ha illustrato i
punti della proposta che è stata sottoposta alla presidente
Serracchiani e all'assessore Telesca alcune settimane fa.
Un'integrazione governata bene è fonte di ricchezza per il
sistema e per le sue componenti. Quindi la ricognizione è
assolutamente indispensabile e non più rinviabile e non si
capisce non solo perché non è stata ancora fatta, ma anche perché
abbia scatenato la netta contrarietà da parte di alcuni colleghi.
Prima di fare un nuovo accordo - così Fasola - bisognerebbe
capire cosa ha funzionato e cosa no, cosa è stato fatto e cosa
no, quali risultati sono stati ottenuti, quali criticità sono
emerse.
E poi c'è la questione della rappresentanza dei medici
ospedalieri: sono l'80% del totale e chiedono di potersi sedere
ai tavoli e di poter partecipare. Non è possibile escludere in
una casa comune la componente di stragrande maggioranza.
I medici chiedono anche di essere valutati in base a curriculum,
attività, risultati, indipendentemente dall'appartenenza: un
sistema, in definitiva, esclusivamente legato al merito.
Dagli altri due componenti del Collegio sono giunte alcune
puntualizzazioni: Amato De Monte ha affermato che sinergia e
collaborazione sono parole ricorrenti nella normativa che però
non trovano riscontro nella realtà, perché la componente
maggioritaria viene sistematicamente marginalizzata; Roberto
Petri ha portato alcuni esempi pratici sulle ricadute che tutte
queste lacune stanno portando al sistema.
(immagini tv)