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III Comm: audizione Collegio primari AOU Udine

16.09.2015
16:28
(ACON) Trieste, 16 set - AB - Sta per essere redatto il nuovo protocollo d'intesa Regione-Università e il Collegio dei primari dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Udine sono stati sentiti in audizione dalla III Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Franco Rotelli (Pd).

Stefano Pizzolitto, presidente del Collegio, ha portato all'attenzione alcune considerazioni di carattere generale: abbiamo chiesto un anno fa di essere sentiti in vista di questo appuntamento, ci è stato detto che non era il caso. Ci siamo fidati, ma i successivi atti e metodi adottati non ci fanno stare tranquilli, non ci sentiamo tutelati.

Dal 2010, ha aggiunto, abbiamo avanzato più volte la richiesta di una ricognizione sull'integrazione ospedale-università, ma non è mai stata fatta. L'abbiamo fatta noi chiedendo qual è lo stato di integrazione su assistenza, didattica e ricerca. Risultato: 25%.

Gianpiero Fasola, vicepresidente del Collegio, ha illustrato i punti della proposta che è stata sottoposta alla presidente Serracchiani e all'assessore Telesca alcune settimane fa.

Un'integrazione governata bene è fonte di ricchezza per il sistema e per le sue componenti. Quindi la ricognizione è assolutamente indispensabile e non più rinviabile e non si capisce non solo perché non è stata ancora fatta, ma anche perché abbia scatenato la netta contrarietà da parte di alcuni colleghi.

Prima di fare un nuovo accordo - così Fasola - bisognerebbe capire cosa ha funzionato e cosa no, cosa è stato fatto e cosa no, quali risultati sono stati ottenuti, quali criticità sono emerse.

E poi c'è la questione della rappresentanza dei medici ospedalieri: sono l'80% del totale e chiedono di potersi sedere ai tavoli e di poter partecipare. Non è possibile escludere in una casa comune la componente di stragrande maggioranza.

I medici chiedono anche di essere valutati in base a curriculum, attività, risultati, indipendentemente dall'appartenenza: un sistema, in definitiva, esclusivamente legato al merito.

Dagli altri due componenti del Collegio sono giunte alcune puntualizzazioni: Amato De Monte ha affermato che sinergia e collaborazione sono parole ricorrenti nella normativa che però non trovano riscontro nella realtà, perché la componente maggioritaria viene sistematicamente marginalizzata; Roberto Petri ha portato alcuni esempi pratici sulle ricadute che tutte queste lacune stanno portando al sistema.

(immagini tv)