GM: Piccin, Serracchiani vuole trasformare Pordenone in un museo
(ACON)Trieste, 18 set - COM/MPB - "Auspico che l'ordinanza di
Pedrotti per lo sgombero di via Piave non si faccia attendere".
Così Mara Piccin, consigliere regionale di opposizione,
interviene sul tema dell'emergenza migranti.
"Manca una seria programmazione - continua la consigliera del
Gruppo Misto - e non ci si preoccupa minimamente dell'impatto nel
territorio dei dati che l'assessore regionale Torrenti comunica a
Trieste. In particolare, all'ambito socio-assistenziale di
Pordenone sono stati stabiliti arrivi di competenza in valore
relativo del 5,83%, la percentuale più alta di tutta la provincia
e con una struttura e un progetto che non si decide a partire".
Piccin punta il dito contro le politiche di accoglienza non
concordate tra Stato ed enti locali: "A trovarsi tra l'incudine e
il martello sono i sindaci: da un lato hanno Alfano che manda i
profughi nei comuni senza congruo preavviso e dall'altro hanno la
Serracchiani che non si interessa della questione e non aiuta
nemmeno i comuni dello stesso colore politico".
I profughi nell'ambito di Pordenone dovrebbero sfondare le 200
unità in caso di nuovi arrivi e la situazione più critica si
riscontra in via Piave.
"Sono numeri allarmanti - avverte l'esponente del Gruppo Misto -
che avranno un impatto sicuramente negativo nel tessuto sociale
pordenonese, in una città, già duramente colpita dalla crisi, che
è già ai limiti dell'accoglienza e che sta vivendo episodi
quantomeno borderline che spero vengano arginati al più presto da
Pedrotti, visto l'annuncio dell'ordinanza di sgombero".
A Pordenone è previsto un centro di accoglienza hub alla caserma
Monti, che molto fa parlare cittadini ed esponenti politici
locali.
"L'assessore regionale Torrenti - continua Piccin - afferma in
Commissione che per l'hub Monti sono previsti interventi tra
400mila e 1 milione di euro. Ma dei numeri dell'accoglienza
prevista, non è dato sapere. La città non vuole, in pieno centro,
a pochi passi dall'ospedale, un centro di accoglienza in cui si
concentrino 100 o più profughi".
Piccin conclude: "Come Renzi con il Senato, Serracchiani ha
deciso che Pordenone non le interessa e ne farà un museo. Ma c'è
ancora qualcuno che in città non abbassa la testa".