Sel: Gratton, consentire escavi accesso alle cavane di Grado
(ACON) Trieste, 25 set - COM/AB - "Tutti d'accordo. Se si
scava, la laguna vive, può essere vissuta e degnamente
valorizzata; agendo diversamente si rischia di perdere un
patrimonio non solo di Grado ma di tutta l'umanità. Ecco perché
posso ritenermi pienamente soddisfatto di quanto è emerso nella
riunione convocata in Comune".
Il commento è del consigliere regionale di Sel, Alessio Gratton,
al termine della riunione nella Sala consiliare del Comune di
Grado, alla presenza del capogruppo consiliare regionale Pd
Moretti, dell'assessore Santoro, della direttrice centrale
Uliana, dei funzionari dell'assessorato, del commissario del
Comune di Grado Kovatsch, del Comandante della capitaneria di
porto Cilio, e delle associazioni che rappresentano i
concessionari dei casoni.
"Un incontro che avevo sollecitato più volte: ritengo infatti che
la maniera più corretta per risolvere i problemi dei territori
sia quella di ascoltarli e ragionare assieme. Per questo mi sento
di ringraziare anche Kovatsch per averlo sostenuto. Dopo
l'intervento sul canale di Barbana, ed esauriti i progetti
ereditati dal Commissario straordinario della laguna, nuova
attenzione a Grado verrà posta nei prossimi mesi con gli
interventi - in particolare sul porto mandracchio che, seppur
piccolo per quantità, è molto oneroso per la particolarità dei
sedimenti da trattare e smaltire - e sul taglio nuovo", ha
continuato il consigliere.
"L'attenzione della riunione era incentrata sui piccoli
interventi di manutenzione che riguardano l'accesso alle cavane
dei concessionari dei casoni (un centinaio a Grado): un problema
annoso, date le problematiche derivanti dal commissariamento
della laguna, che già negli scorsi mesi era stato posto
all'attenzione dell'assessorato".
"Ne è nato un confronto costruttivo, che ha permesso alla
direzione di poter individuare il problema e attivare un percorso
virtuoso assieme al Comune di Grado e alle associazioni dei
concessionari, per risolverlo quanto prima - in modo da
permettere una gestione ordinaria degli escavi dei canali
d'accesso, grazie anche alla disponibilità mia e di Moretti di
dare copertura legislativa qualora fosse necessario".
"Mentre per i canali navigabili della laguna parliamo di
interventi diretti della Regione per mezzo dei dragaggi, per
questi piccoli interventi abbiamo la necessità di garantire un
processo autorizzativo che sia il meno pesante possibile a
livello burocratico, e meno dispendioso per i concessionari dal
punto di vista economico".
"La presenza dei concessionari in laguna è una valore aggiunto,
perché provvedono a mantenere in vita un luogo straordinario,
unico al mondo, sia dal punto di vista ambientale, sia in termini
di ritorno economico legati al turismo, che qui si può praticare
anche tutto l'anno: piena espressione della vocazione della
nostra isola al turismo esperienziale", ha concluso Gratton.