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Sel: Gratton, consentire escavi accesso alle cavane di Grado

25.09.2015
11:32
(ACON) Trieste, 25 set - COM/AB - "Tutti d'accordo. Se si scava, la laguna vive, può essere vissuta e degnamente valorizzata; agendo diversamente si rischia di perdere un patrimonio non solo di Grado ma di tutta l'umanità. Ecco perché posso ritenermi pienamente soddisfatto di quanto è emerso nella riunione convocata in Comune".

Il commento è del consigliere regionale di Sel, Alessio Gratton, al termine della riunione nella Sala consiliare del Comune di Grado, alla presenza del capogruppo consiliare regionale Pd Moretti, dell'assessore Santoro, della direttrice centrale Uliana, dei funzionari dell'assessorato, del commissario del Comune di Grado Kovatsch, del Comandante della capitaneria di porto Cilio, e delle associazioni che rappresentano i concessionari dei casoni. "Un incontro che avevo sollecitato più volte: ritengo infatti che la maniera più corretta per risolvere i problemi dei territori sia quella di ascoltarli e ragionare assieme. Per questo mi sento di ringraziare anche Kovatsch per averlo sostenuto. Dopo l'intervento sul canale di Barbana, ed esauriti i progetti ereditati dal Commissario straordinario della laguna, nuova attenzione a Grado verrà posta nei prossimi mesi con gli interventi - in particolare sul porto mandracchio che, seppur piccolo per quantità, è molto oneroso per la particolarità dei sedimenti da trattare e smaltire - e sul taglio nuovo", ha continuato il consigliere. "L'attenzione della riunione era incentrata sui piccoli interventi di manutenzione che riguardano l'accesso alle cavane dei concessionari dei casoni (un centinaio a Grado): un problema annoso, date le problematiche derivanti dal commissariamento della laguna, che già negli scorsi mesi era stato posto all'attenzione dell'assessorato". "Ne è nato un confronto costruttivo, che ha permesso alla direzione di poter individuare il problema e attivare un percorso virtuoso assieme al Comune di Grado e alle associazioni dei concessionari, per risolverlo quanto prima - in modo da permettere una gestione ordinaria degli escavi dei canali d'accesso, grazie anche alla disponibilità mia e di Moretti di dare copertura legislativa qualora fosse necessario". "Mentre per i canali navigabili della laguna parliamo di interventi diretti della Regione per mezzo dei dragaggi, per questi piccoli interventi abbiamo la necessità di garantire un processo autorizzativo che sia il meno pesante possibile a livello burocratico, e meno dispendioso per i concessionari dal punto di vista economico". "La presenza dei concessionari in laguna è una valore aggiunto, perché provvedono a mantenere in vita un luogo straordinario, unico al mondo, sia dal punto di vista ambientale, sia in termini di ritorno economico legati al turismo, che qui si può praticare anche tutto l'anno: piena espressione della vocazione della nostra isola al turismo esperienziale", ha concluso Gratton.