News


CR: infrastrutture, mobilità, edilizia, relatore maggioranza Boem (4)

30.09.2015
14:57
(ACON) Trieste, 30 set - RCM - Il settore dell'edilizia è ancora profondamente in difficoltà. A sottolinearlo nella sua relazione di maggioranza, Vittorino Boem (Pd), riferita al disegno di legge in materia di infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici e, appunto, edilizia, per la quale in regione si parla di lavoratori attivi, nei primi mesi del 2015, di circa il 38% in meno degli occupati del 2009, con 45% di ore lavorate in meno.

Il contenimento della spesa pubblica può consentire di liberare risorse da investire nei lavori pubblici e nello sviluppo del territorio, al pari dell'alleggerimento degli oneri amministrativi finalizzato a velocizzare la partenza dei cantieri,

Con questo ddl sono corrette disposizioni che hanno causato difficoltà applicative o rallentamenti amministrativi. In alcuni casi vengono semplificate procedure per rendere spendibili risorse già stanziate dalla Regione a favore di enti locali e alleggerirne il peso burocratico.

Guardando alle norme, l'articolo 2 contiene una semplificazione nella pianificazione delle aree di biodiversità e dei siti Natura 2000.

L'articolo 3 meglio specifica le modalità di anticipazione finanziaria agli enti locali con il Fondo per la progettazione di opere pubbliche già normato dalla LR 27/2014, in particolare includendo nelle spese rendicontabili anche la progettazione esecutiva.

L'articolo 4 apporta modifiche alla disciplina di conferma dei contributi regionali su mutui a tasso variabile, oltre che contributi già concessi a favore del Comune di Remanzacco e alla CRI della Provincia di Udine.

Con l'articolo 5 è organizzato l'organismo tecnico preposto alle autorizzazioni per le costruzioni in zona sismica e con il 6 sono meglio definite le competenze di settore nella fase transitoria della riforma degli enti locali.

Con l'articolo 7 viene semplificato il processo di spesa relativo a opere di manutenzione ordinaria realizzate in delegazione amministrativa, consentendo l'utilizzo dei resti per finalità simili (come avevamo già previsto per gli enti locali), mentre con l'8 si dà una più chiara interpretazione agli incentivi per la progettazione e la realizzazione di lavori pubblici contenuti nella LR 14/2002.

Gli articoli 9, 10 e 11 assegnano contributi straordinari per un totale di 280.000 euro ai Comuni di Palmanova, Latisana, Erto e Casso, Romans d'Isonzo e Bagnaria Arsa per maggiori oneri su interventi già autorizzati o per piccole opere di bonifica o recupero urbano. In più, sono confermati i contributi già stanziati al Comune di Staranzano per gli impianti sportivi.

Gli articoli 12 e 13 consentono di venire incontro a cittadini in condizioni di difficoltà, beneficiari di anticipazioni regionali per l'acquisto prima casa (per i quali si rende più dilatata la restituzione alla Regione delle somme spettanti), oppure debitori nei confronti della Regione di cifre inferiori ai 50 euro, il monitoraggio, sollecito al pagamento e riscossione delle quali spesso risultano antieconomici.

L'articolo 14 sistema un problema amministrativo di rendicontazione su somme già erogate, e in parte rientrate, a favore dell'Università di Trieste per una riqualificazione energetica.

L'articolo 15 conferma contributi per circa 50mila euro a favore dei Comuni che avevano presentato una domanda tardiva (spesso a causa delle lungaggini dovute all'entrata a regime del nuovo sistema ISEE) per i contributi a sostegno delle locazioni per il 2015, ma che comunque soddisfacevano i requisiti previsti dal regolamento.

Gli articoli 16 e 17 riguardano la LR 6/2003 sul sostegno al diritto all'abitazione, precisando che i periodi temporanei di permanenza all'estero fanno parte del periodo minimo di residenza in regione necessario per ottenere i benefici della prima casa.

Gli articoli 18 e 19 hanno a che fare con l'edilizia. In particolare chiariscono l'estensione delle norme sulle altezze minime dei vani e introducono modifiche agli oneri di documentazione SCIA, DIA e PDC.

Gli articoli 21-24 concedono finanziamenti per un totale di 130.000 euro a favore di opere per la viabilità, in particolare per la Ciclovia Alpe Adria, per il Comune di San Vito al Torre (realizzando una pista di emergenza per i mezzi di soccorso che attualmente non possono raggiungere la frazione di Crauglio) e per studi di progettazione per la viabilità della strada statale 13 e strada regionale 56, mentre è revocato il carattere di "interesse regionale strategico" per la realizzazione della circonvallazione di collegamento con la Pontebbana nel Comune di Sacile, devolvendo un contributo straordinario di 3,5 milioni di euro per interventi di viabilità di interesse locale al medesimo Comune. E sono confermati contributi per la mobilità ciclabile al Comune di Moimacco.

L'articolo 25 modifica la LR 23/2007 in materia di viabilità, disponendo regole sulla classificazione, declassificazione e trasferimento di proprietà delle strade degli enti territoriali in regione.

(immagini tv)

(segue)