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LN: Zilli contesta i dati riportati da Torrenti su immigrati

30.09.2015
17:08
(ACON) Trieste, 30 set - COM/MPB - Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, non si ritiene per nulla soddisfatta della risposta data in Aula dall'assessore Torrenti alla sua interrogazione, presentata per avere maggiore chiarezza sugli ultimi numeri forniti relativamente agli immigrati presenti sul territorio regionale.

"Sono sconcertata dalla non risposta e mi riservo di presentare un'ulteriore interrogazione sul tema, anche perché alcuni dati presentati dall'assessore non sono corretti, soprattutto quelli riguardanti gli agenti di polizia presenti ai nostri confini. Non solo gli agenti di Polizia di Frontiera di stanza a Tarvisio sono circa una decina in meno rispetto ai 60 comunicati dall'assessore - dice Zilli - ma, anzi, ultimamente risulta che due unità sono state trasferite e che non c'è la minima intenzione di rafforzare quel presidio".

"L'attività di prevenzione è imprescindibile per il controllo del territorio e ancor di più dei confini in una situazione che non si era mai vista prima - dice Zilli - e che non sappiamo come evolverà. Non basta stare all'erta, bisogna agire subito. Non possiamo prendere in giro i cittadini annunciando rinforzi che in realtà non ci sono".

Ma Zilli ritorna anche su altre tematiche, come la "poca chiarezza, ancora, sui numeri delle domande. Dalle parole dell'assessore non si capiscono alcuni aspetti. Le domande di asilo giunte a Gorizia da gennaio 2015 a oggi sono state 1372, mentre quelle esaminate nello stesso periodo 1617. Ma queste ultime, a quando risalgono?" chiede Zilli.

Non solo. Sono ancora presenti criticità nella distribuzione delle quote di immigrati all'interno del territorio.

"La percentuale degli abitanti di ogni ambito non tiene conto che se in quel territorio non ci sono strutture disponibili il riparto diventa difficile, se non impossibile. L'assessore non ci ha effettivamente detto quale sia il costo di permanenza di ciascun immigrato. Inoltre - dice Zilli - chiederemo conto anche del numero di minori presente nella nostra regione".