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Pari opportunità: Poggioli a Conferenza mondiale delle donne

01.10.2015
10:34
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/AB - Oltre duecento donne da ogni parte del pianeta si sono date appuntamento a Milano-Expo per dar vita, ospiti del Palazzo della Regione Lombardia, alla Conferenza mondiale delle donne "Pechino vent'anni dopo", per riscrivere la Carta delle donne del mondo.

Folta la delegazione del Friuli Venezia Giulia, con la presidente della Commissione regionale pari opportunità Annamaria Poggioli e con diverse esponenti del mondo delle istituzioni, del lavoro e delle Associazioni, alcune delle quali presenti attivamente sui tavoli di lavoro per far conoscere le buone pratiche che vengono attuate in Friuli Venezia Giulia nelle politiche di genere.

Obiettivo dell'evento, mettere in circolo competenze e professionalità di tutta l'Italia e di diversi Paesi del mondo per favorire lo sviluppo di contatti con realtà europee e internazionali, per aumentare e sostenere la presenza femminile in tutte le sfere della società, per supportare e accompagnare attivamente la ricerca di soluzioni, in questo particolare momento di crisi, atte a risolvere il problema della disoccupazione femminile.

Ma anche per dare valore a nuove politiche aziendali favorevoli a un'innovativa organizzazione fra il tempo per il lavoro e il tempo per le famiglie, incoraggiando la presenza di donne in posizione di leadership, riconosciuta come elemento chiave per il business in ogni Paese.

Ovviamente si è parlato molto anche di contrasto alla violenza, sia reale che simbolica, quella veicolata da un cattiva e fuorviante comunicazione. "Certo che l'aspetto su cui unanimemente si è insistito - ha sottolineato la presidente Poggioli - è quello culturale e formativo: solo attraverso l'istruzione, la formazione e la cultura si può attuare il cambiamento, ormai appannaggio delle nuove generazioni, sulle quali dobbiamo investire; la scuola è stata vista come la sede di questa trasformazione e gli educatori, insieme alle famiglia e alle istituzioni, devono orientare a scelte fondate sulla cultura del rispetto, da cui ripartire per una corretta gestione delle politiche sociali in tutti i settori".

"Questo evento - ha concluso la presidente della Commissione pari opportunità - che mi viene da definire come un'articolata maratona a tutto campo, è stata per tutte noi partecipanti del Friuli Venezia Giulia un'opportunità preziosa non solo come momento di confronto di lungo respiro, ma anche per i tanti contatti che utilizzeremo nella nostra regione, nel rispetto delle pari opportunità, sul fronte dell'economia, della sanità, dei diritti".

Nel corso dei tre giorni di lavori della Conferenza, Annamaria Poggioli ha illustrato i risultati degli Stati generali del Friuli Venezia Giulia e le esperienze realizzate dalla Commissione da lei presieduta nell'ambito del tavolo "Formazione e processi educativi"; la consigliera di parità di Pordenone, Chiara Cristini, ha presentato il percorso avviato con l'accordo territoriale di conciliazione e la "Carta di Pordenone" per il contrasto degli stereotipi di genere nei media. Ai diversi tavoli di confronto hanno portato il loro contributo anche la consigliera di parità di Trieste, Gabriella Taddeo, coordinatrice del laboratorio dedicato ai percorsi di integrazione e politiche transfrontaliere e il vicesindaco di Trieste Fabiana Martini nel laboratorio dedicato al Genere e all'urbanistica. Oltre una decina le Associazioni provenienti dal Friuli Venezia Giulia.

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