Pari opportunità: Poggioli a Conferenza mondiale delle donne
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/AB - Oltre duecento donne da ogni
parte del pianeta si sono date appuntamento a Milano-Expo per dar
vita, ospiti del Palazzo della Regione Lombardia, alla Conferenza
mondiale delle donne "Pechino vent'anni dopo", per riscrivere la
Carta delle donne del mondo.
Folta la delegazione del Friuli Venezia Giulia, con la presidente
della Commissione regionale pari opportunità Annamaria Poggioli e
con diverse esponenti del mondo delle istituzioni, del lavoro e
delle Associazioni, alcune delle quali presenti attivamente sui
tavoli di lavoro per far conoscere le buone pratiche che vengono
attuate in Friuli Venezia Giulia nelle politiche di genere.
Obiettivo dell'evento, mettere in circolo competenze e
professionalità di tutta l'Italia e di diversi Paesi del mondo
per favorire lo sviluppo di contatti con realtà europee e
internazionali, per aumentare e sostenere la presenza femminile
in tutte le sfere della società, per supportare e accompagnare
attivamente la ricerca di soluzioni, in questo particolare
momento di crisi, atte a risolvere il problema della
disoccupazione femminile.
Ma anche per dare valore a nuove politiche aziendali favorevoli a
un'innovativa organizzazione fra il tempo per il lavoro e il
tempo per le famiglie, incoraggiando la presenza di donne in
posizione di leadership, riconosciuta come elemento chiave per il
business in ogni Paese.
Ovviamente si è parlato molto anche di contrasto alla violenza,
sia reale che simbolica, quella veicolata da un cattiva e
fuorviante comunicazione. "Certo che l'aspetto su cui
unanimemente si è insistito - ha sottolineato la presidente
Poggioli - è quello culturale e formativo: solo attraverso
l'istruzione, la formazione e la cultura si può attuare il
cambiamento, ormai appannaggio delle nuove generazioni, sulle
quali dobbiamo investire; la scuola è stata vista come la sede di
questa trasformazione e gli educatori, insieme alle famiglia e
alle istituzioni, devono orientare a scelte fondate sulla cultura
del rispetto, da cui ripartire per una corretta gestione delle
politiche sociali in tutti i settori".
"Questo evento - ha concluso la presidente della Commissione pari
opportunità - che mi viene da definire come un'articolata
maratona a tutto campo, è stata per tutte noi partecipanti del
Friuli Venezia Giulia un'opportunità preziosa non solo come
momento di confronto di lungo respiro, ma anche per i tanti
contatti che utilizzeremo nella nostra regione, nel rispetto
delle pari opportunità, sul fronte dell'economia, della sanità,
dei diritti".
Nel corso dei tre giorni di lavori della Conferenza, Annamaria
Poggioli ha illustrato i risultati degli Stati generali del
Friuli Venezia Giulia e le esperienze realizzate dalla
Commissione da lei presieduta nell'ambito del tavolo "Formazione
e processi educativi"; la consigliera di parità di Pordenone,
Chiara Cristini, ha presentato il percorso avviato con l'accordo
territoriale di conciliazione e la "Carta di Pordenone" per il
contrasto degli stereotipi di genere nei media. Ai diversi tavoli
di confronto hanno portato il loro contributo anche la
consigliera di parità di Trieste, Gabriella Taddeo, coordinatrice
del laboratorio dedicato ai percorsi di integrazione e politiche
transfrontaliere e il vicesindaco di Trieste Fabiana Martini nel
laboratorio dedicato al Genere e all'urbanistica. Oltre una
decina le Associazioni provenienti dal Friuli Venezia Giulia.
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