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CR: unanimità relazione Liva su analisi Corte dei conti (2)

01.10.2015
11:13
(ACON) Trieste, 1 ott - MPB - Il presidente della I Commissione Renzo Liva (Pd) ha illustrato al Consiglio regionale la relazione - che alla fine l'Aula ha approvato all'unanimità - contenente le analisi prodotte dalla sezione di Controllo della Corte dei conti riguardo la tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate rispettivamente nel 2013 e 2014 e sulle tecniche di quantificazione degli oneri, dopo essere state esaminate dal Comitato di controllo e passate al vaglio del parere delle Commissioni competenti.

Produrre una relazione annuale è un adempimento delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti e il lavoro della Corte si è svolto innanzitutto alla luce del parametro di riferimento costituito dall'articolo 81 della Costituzione, che prevede che ogni legge che comporti nuovi o maggiori oneri debba provvedere ai mezzi per farvi fronte, e poi anche delle disposizioni attuative contenute nella legge statale di contabilità e finanza pubblica 196/2009 che, in materia di copertura finanziaria delle leggi, prevede che i progetti vadano corredati di apposita relazione tecnica che dia conto dettagliato, a scopo informativo e dimostrativo, dei nuovi o maggiori oneri previsti e dei mezzi finanziari per farvi fronte. Vengono poi tenute in considerazione le disposizioni dell'ordinamento contabile regionale e del regolamento interno del Consiglio che ha introdotto l'adozione della relazione tecnico-finanziaria (RTF).

Nella relazione del 2014 la Corte ha dedicato particolare attenzione all'introduzione della RTF, avvenuta con le modifiche del regolamento del Consiglio del giugno 2014 e che ha preso concreto avvio con la legge regionale 18/2014. Tali modifiche hanno introdotto l'obbligo di redigere la RTF a corredo di progetti di legge ed emendamenti che comportino maggiori oneri (maggiori spese o minori entrate) a partire dal primo ottobre 2014: quindi sono ancora poche le RTF prese in esame dalla Corte, che ha tuttavia ribadito che uno degli scopi di tale strumento è di dimostrare l'attendibilità delle quantificazioni degli oneri derivanti dal progetto legislativo. Occorre quindi fornire nella RTF una "chiara indicazione dei criteri" seguiti per la quantificazione e delle metodologie in concreto applicate. Altro rilievo interessante che si legge nella relazione è l'utilità della RTF anche ai fini della valutazione degli effetti della legge, in quanto essa può servire per una successiva comparazione tra gli effetti finanziari attesi e quelli realmente prodotti dalla norma.

La Corte ha rilevato che nessuna delle leggi regionali approvate nel 2014 è stata impugnata dal Governo per violazione dell'articolo 81 Cost. (tantomeno per mancanza della RTF): tuttavia i rilievi contenuti nella relazione sulle leggi regionali del 2014 saranno senz'altro utili per affinare, oltre che le tecniche di copertura, anche le metodologie di redazione di tale strumento, così da fornire all'Assemblea legislativa regionale un efficace strumento di conoscenza e valutazione dell'impatto finanziario delle norme che si accinge a votare.

Le criticità rilevate dalla Corte alle leggi del 2014, riguardano: - l'esistenza di norme finanziarie che affermano genericamente di far fronte agli oneri derivanti dalla legge con i fondi disponibili a bilancio: criticità rilevate ad esempio nelle leggi 1 (dipendenza del gioco d'azzardo) e 2 (elezioni provinciali e centrale di committenza); - l'utilizzo come mezzo di copertura dei fondi di riserva destinati ad altre finalità, anziché dei fondi globali per la legislazione futura; criticità rilevata nella legge 10 (attività produttive); - l'utilizzo come mezzo di copertura di un fondo di parte capitale per una spesa corrente; criticità rilevata nella legge 20 (istituzione nuovo comune a seguito fusione di due); - la copertura con storni; - la copertura con riprogrammazione di fondi.

Il Comitato di controllo che ha esaminato le relazioni - e che si è espresso attraverso il suo presidente Riccardo Riccardi (FI) - si è concentrato sull'analisi delle problematiche emerse dalle osservazioni della Corte per dare al Consiglio un utile contributo di riflessione per superarle.

Nel corso dell'analisi è emerso il timore che prescrizioni così dettagliate poste dal potere giudiziario per la redazione della RTF possano creare eccessivi limiti all'attività del legislatore, soprattutto in fase emendativa, vincolandone la discrezionalità; personalmente, ritengo tuttavia - ha sottolineato Liva nella relazione - che la Corte dei Conti si sia limitata a indicare principi di buon senso che non si prestano a interpretazioni arbitrarie, richiamando semplicemente la giurisprudenza costituzionale che prescrive che la copertura debba essere credibile, sufficientemente sicura, non arbitraria o irrazionale.

La I Commissione, quando ha esaminato le relazioni della Corte dei conti, ha sostanzialmente confermato le osservazioni del Comitato. Ho proposto - ha affermato Liva - pur nella consapevolezza della necessità di una modifica regolamentare, un possibile ruolo della I Commissione nella verifica e nel controllo della corretta formulazione della copertura dei provvedimenti.

Liva ha infine ricordato che attualmente il controllo preventivo della presidenza del Consiglio, ai fini dell'eventuale applicazione delle sanzioni procedurali previste dal Regolamento consiliare, si limita a verificare la presenza o l'assenza della RTF in progetti di leggi o emendamenti che prevedono nuovi o maggiori oneri, senza entrare nel merito dei contenuti delle relazioni (salvo macroscopiche carenze). È inoltre intenzione della Segreteria generale, superata la prima fase di rodaggio e alla luce delle criticità finora emerse, predisporre, d'intesa con la Direzione finanze, linee guida per una corretta ed esaustiva redazione delle RTF rivedendo, nel caso, la modulistica.

Il breve dibattito si è concluso con l'intervento dell'assessore competente, Francesco Peroni, che ha puntualizzato alcuni aspetti relativi ai controlli e alle soluzioni tecniche che vengono prospettate, che pagano lo scotto della prima applicazione e per le quali si potranno pensare alcune migliorie.

(foto, immagini tv)

(segue)