Pd: Moretti, legge lavori in quota aumenta prevenzione non burocrazia
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/RCM - Una maggiore prevenzione per
garantire la massima sicurezza di chi opera in quota, ma anche
attenzione a non appesantire gli adempimenti burocratici e
sostenere al contempo l'economia.
A sottolineare i benefici della legge per la sicurezza dei lavori
in quota e per la prevenzione degli infortuni conseguenti alle
cadute dall'alto, è il capogruppo del Pd, Diego Moretti, relatore
di maggioranza, con Roberto Novelli (FI), del testo votato
dall'Aula all'unanimità.
"Gli infortuni legati alla caduta dall'alto rappresentano una
delle principali cause di infortunio grave o mortale e la prima
causa di morte sul lavoro, se si escludono gli incidenti
stradali, pari al 49% degli infortuni mortali", ha sottolineato
Moretti nel suo intervento.
Secondo il capogruppo dem, un aspetto non secondario "è quello
economico: se da un lato vi sono costi diretti immediati per i
committenti (che nel caso di semplici ganci di sicurezza si
possono aggirare sulle centinaia di euro) e che si traducono in
ogni caso in minori spese future (si pensi soltanto alla
necessità dell'allestimento di un ponteggio per ripassare un
manto di copertura), dall'altra questi interventi ingenerano un
nuovo mercato e nuove professionalità di qualità".
"Infine", conclude Moretti, "proprio per evitare che la norma si
traduca in meri adempimenti burocratici, o peggio non venga
adeguatamente applicata, è necessario allestire azioni per
aumentare la cultura della sicurezza. Per questo è indispensabile
accompagnare la sua applicazione con attività di formazione e
assistenza verso tutti i soggetti coinvolti. Non di meno, vanno
coinvolte le associazioni di categoria e delle rappresentanze dei
lavoratori."