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Pd: Moretti, legge lavori in quota aumenta prevenzione non burocrazia

01.10.2015
15:32
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/RCM - Una maggiore prevenzione per garantire la massima sicurezza di chi opera in quota, ma anche attenzione a non appesantire gli adempimenti burocratici e sostenere al contempo l'economia.

A sottolineare i benefici della legge per la sicurezza dei lavori in quota e per la prevenzione degli infortuni conseguenti alle cadute dall'alto, è il capogruppo del Pd, Diego Moretti, relatore di maggioranza, con Roberto Novelli (FI), del testo votato dall'Aula all'unanimità.

"Gli infortuni legati alla caduta dall'alto rappresentano una delle principali cause di infortunio grave o mortale e la prima causa di morte sul lavoro, se si escludono gli incidenti stradali, pari al 49% degli infortuni mortali", ha sottolineato Moretti nel suo intervento.

Secondo il capogruppo dem, un aspetto non secondario "è quello economico: se da un lato vi sono costi diretti immediati per i committenti (che nel caso di semplici ganci di sicurezza si possono aggirare sulle centinaia di euro) e che si traducono in ogni caso in minori spese future (si pensi soltanto alla necessità dell'allestimento di un ponteggio per ripassare un manto di copertura), dall'altra questi interventi ingenerano un nuovo mercato e nuove professionalità di qualità".

"Infine", conclude Moretti, "proprio per evitare che la norma si traduca in meri adempimenti burocratici, o peggio non venga adeguatamente applicata, è necessario allestire azioni per aumentare la cultura della sicurezza. Per questo è indispensabile accompagnare la sua applicazione con attività di formazione e assistenza verso tutti i soggetti coinvolti. Non di meno, vanno coinvolte le associazioni di categoria e delle rappresentanze dei lavoratori."